La Serie A da zero a dieci-32°giornata

logo

A tempo di record, ecco i nostri voti alla trentaduesima giornata conclusasi ieri sera.

10

ATALANTA BERGAMASCA Spettacolo! Trovateci una squadra italiana che, negli ultimi 8 anni, è andata a Torino e ha messo la Juve sotto di brutto come hanno fatto gli orobici nel primo tempo. Non hanno vinto perché hanno pagato care due ingenuità, ma per il calcio proposto meritano 10 (se avessero vinto, sarebbe scattata, per la prima volta, la lode).

9

ROBERTO DE ZERBI Prima della partita fa discutere la scelta di tenere Caputo, Muldur e Berardi in panchina, ma dimostra ancora una volta di avere ragione vincendo con pieno merito.

FRANCESCO “SERGIO” CAPUTO El segna semper lù.

FEDERICO BONAZZOLI Se lo stesso goal lo avesse fatto Ronaldo chi la teneva più la redazione di Tuttosport?

8

HELLAS VERONA L’azione che porta al goal Faraoni è grande calcio.

U.S. SAMPDORIA Tre punti fondamentali, impreziositi da tre bei goal. La salvezza sembra avvicinarsi.

7

AS ROMA Vittoria conseguita senza patemi. Bentornato al goal a Nicolò Zaniolo.

GENOA 1893 Stesso discorso fatto per la Roma. Vittoria importante conseguita senza problemi, contro un avversario non irresistibile.

KEVIN LASAGNA Lui il goal lo fa, anche se ne ha un altro sbagliato sulla coscienza, i suoi compagni si diano una mossa.

NAPOLI CALCIO Contro il Milan disputa una buona gara.

STEFANO PIOLI Bravo nell’azzeccare i cambi.

6

F.C. INTER Vittoria che ridà un po’ di morale, ma non è che ci abbia convinto.

5

MAURIZIO SARRI La sostituzione di  Dybala (l’unico, con CR7, ad avere i colpi per cercare di risolvere la situazione) non l’abbiamo capita.

F.C. BOLOGNA Per la serie: “Come buttare tre punti nel cesso”.

4

S.S. LAZIO Si parla di clima teso a fine partita nello spogliatoio laziale. Può darsi, certo è che dopo il lockdown questa squadra perde sempre più colpi. Onestamente però, contestare la squadra, dopo ciò che ha fatto quest’anno, ci pare pazzesco.

3

SAMIR HANDANOVIC  Da lui non te l’aspetti una simile tavanata, poi per carità, come Ronaldo può sbagliare un rigore, può sbagliare anche lui un intervento.

2

BRESCIA CALCIO Una nave che affonda.

1

GIANLUCA AURELIANO E MARCO DI BELLO Solo i Doors mentre fumavano il peyote nel deserto potevano annullare il goal di Raspadori. Col VAR certi errori non sono più scusabili.

0

LA LITE TRA IL DIRIGENTE DELL’ATALANTA E IL TIFOSO DEL NAPOLI CHE HA INSULTATO GASPERINI La prossima volta fate una gara di rutti e fate più bella figura.

GL I INSULTI DEI TIFOSI LAZIALE AD IMMOBILE E ALLA SUA FAMIGLIA. Come si fa a contestare un calciatore che ha segnato 29 goal in campionato lo sa solo qualche buzzurro che non ha nulla a che vedere coi tifosi veri. A maggior ragione è vergognoso insultarlo (e insultare la sua famiglia). Schifo puro.

PREMIO SPECIALE

PREMIO FURBETTO DEL QUARTIERINO Assegnato a BRAM NUYTINCK Segna un goal di mano ed esulta facendo finta di niente. Non tiene conto del VAR.

La Serie A da inclassificabile a dieci-31°giornata

logo

Ecco i nostri voti all’ultima giornata di campionato. Questa volta c’è chi è riuscito ad andare sotto lo zero con il suo comportamento.

10

STEFANO PIOLI Questo è essere professionisti! La sua dirigenza annuncia ai quattro venti che lo ha già silurato, lui va in panchina e in due partite mette in campo una squadra capace di rifilare 7 goal alle prime due in classifica.

SINISA MIHAJLOVIC Nella polemica con Caressa ha ragione e basta. Juve, Inter, Milan e le romane hanno più tifosi, non per questo bisogna trattare le squadre piccole come infiltrate.

9

GIGIO DONNARUMMA Sia ben chiaro: non abbiamo mai criticato lui, ma chi lo pompava. Ieri con la parata sul colpo di testa di Rugani è stato decisivo.

ADRIEN RABIOT Come Andrea Margheritoni in “Mezzo destro Mezzo sinistro” quando viene insultato dal tifoso tedesco ubriaco, prende il pallone e va a segnare un goal eccezionale, dimostrando che non è un pippone.

LUIS MURIEL  Ennesima perla.

JORDAN VERETOUT Perla che regala tre punti.

8

FABIO LUCIONI Dopo la clamorosa ingenuità con cui inguaiò la sua squadra nella partita contro la Juve, si riscatta diventando match-winner contro la Lazio.

GABRIEL Si riscatta da un errore grossolano con parate prodigiose che salvano la sua squadra.

FRANCK KESSIE’ Da oggetto (quasi) misterioso ad anima del centrocampo rossonero.

ZLATAN IBRAHIMOVIC Chapeau. Da quando è arrivato  la media punti è tutta un’altra per il Milan. Siamo sinceri, eravamo dubbiosi, arrivava da un campionato non certo paragonabile al nostro, ma Zlatan è un grande professionista e ci sta smentendo. Un vero totem.

ROBERTO DE ZERBI Continua a farci vedere bel calcio insieme ai suoi ragazzi.

UDINESE CALCIO Tre punti importanti conquistati senza problemi.

DARKO LAZOVIC Sul goal dell’1-0 si beve Skriniar come un crodino.

7

NAPOLI CALCIO Continua il momento positivo.

HENRIKH MKHITARYAN Ha un vizio tutt’altro che brutto: quello del goal.

IVAN JURIC Altra esibizione di bel calcio della sua squadra e il merito è senza dubbio anche suo. Bravo anche nel rispondere all’arroganza di Conte.

6

F.C. JUVENTUS Media fra 8 dei primi sessanta minuti e 4 degli ultimi trenta.  Sessanta minuti di ottimo calcio buttati nel cesso per dieci minuti di follia. Naturalmente tutti a dare addosso a Rugani, è tipico prendersela coi più deboli, ma dopo il rigore c’è stato un calo che ha coinvolto tutta la squadra, compreso Bonucci di cui parliamo tra poco.

U.S. SAMPDORIA Perde, è vero, ma tiene testa all’Atalanta impensierendola. Giocando così la salvezza arriverà.

F.C. TORINO Tre punti d’oro. Giocar bene è altra cosa, ma col Brescia era fondamentale vincere e così è stato fatto.

5

S.S. LAZIO Un po’ meglio rispetto alla gara col Milan, ma i problemi rimangono e comunque è lontana parente della squadra ammirata prima del lockdown.

LEONARDO BONUCCI Quando non ha di fianco Chiellini o l’ultimo De Ligt, mostra i suoi limiti.

GENOA 1893 Altra sconfitta, la questione si fa sempre più dura.

F.C. INTERNAZIONALE Per poco non vince una partita in cui la vittoria sarebbe stata immeritata. Altra occasione persa, l’Atalanta che effettua un momentaneo sorpasso, insomma alla vigilia della stagione le attese non erano queste. Urge guardarsi in faccia, protestare sui falli non serve a nulla.

4

DANIELE RUGANI Gioca poco, contro il Milan se n’è visto il motivo.

3

SPAL Semplicemente una nave che sta affondando.

2

ALEX SANDRO L’assist al Milan sul quarto goal è poesia. L’avesse fatto De Sciglio a quest’ora sai gli insulti, ma siccome vige l’esterofilia, va bene così (o meglio non va bene, ma accettiamo giacché non c’è altro da fare)

1

GONZALO HIGUAIN Già lo scrivemmo una volta, lo rifacciamo. Hai toccato si e no 5 palloni in 70 minuti, cosa hai da fare il tamarro se Sarri ti sostituisce?

0

ANTONIO CONTE “Stai muto e non rompere il c….o” lo dici al tuo cane.

INCLASSIFICABILE

PATRICK  della Lazio. Vai a giocare coi cannibali. Qualcuno dirà che ciò che ha fatto  lo fece pure Suarez, ma pure Suarez allora doveva andare a giocare coi cannibali.

La Serie A da zero a dieci-30°giornata

logo

Ecco i voti dell’ultima giornata di campionato, una giornata in cui come al solito non sono mancate le sorprese.

10

GIGI BUFFON Non per la prestazione di ieri, ma ovviamente per le 648 presenze in Serie A. Chapeau.

9

“DYBALDO”  Dybala e Ronaldo danno spettacolo. Segnano, forniscono assist, regalano giocate da fuoriclasse. What else?

A.C. MILAN Sfodera la miglior gara della stagione. Sorge una domanda spontanea: dopo aver visto la partita di ieri, è  proprio necessario un altr’anno ripartire di nuovo da zero?

MUSA JUWARA Ribalta Inter-Bologna con le sue giocate. Complimenti a lui e a Mihajlovic che se deve far giocare un giovane (vedasi Donnarumma quando Sinisa allenava il Milan) non ci studia sopra al contrario di tanti altri.

LORENZO INSIGNE Il suo goal è un gioiello.

8

FRANCESCO “SERGIO” CAPUTO “El segna semper lù”. Negli ultimi due campionati solo tre attaccanti al momento hanno raggiunto la soglia di 15 goal segnati in entrambe i tornei. Il primo è CR7, il secondo è Ciro Immobile, il terzo è lui, che se si chiamasse Caputenko o Caputovic  a quest’ora aveva a sua disposizione titoloni sui giornali.

ROBERTO DE ZERBI Il suo Sassuolo è una solida, bellissima realtà.

SINISA MIHAJLOVIC Firma un capolavoro tattico, con un po’ di fortuna, ma la fortuna si sa, aiuta gli audaci.

ATALANTA BERGAMASCA L’Inter è vicina. Altri tre punti importanti, conquistati contro un avversario coriaceo.

7

BRESCIA CALCIO Bella partita, peccato che forse sia tardi per svegliarsi.

US SAMPDORIA Tre punti conquistati in maniera convincente, anche se l’avversario sembrava l’Armata Brancaleone.

6

F.C. TORINO Cerca di impensierire la Juve come meglio può, riuscendoci anche a tratti, ma contro questa Juve è dura per chiunque.

A.C.F. FIORENTINA Tre punti doro.

UDINESE CALCIO Gioca bene, ma butta due punti che potevano valere oro nel cesso.

GENOA 1893 Un punto che vale oro per come è arrivato, ma i problemi restano.

5

S.S. LAZIO L’assenza di Immobile è una scusa. Ciro mancò anche contro l’Inter a San Siro, all’andata, la squadra perse ma fece tutta un’altra prestazione rispetto a quella col Milan. Gli ultimi risultati parlano chiaro: sconfitta con l’Atalanta, vittoria immeritata contro la Fiorentina, vittoria stentata contro il Toro e ieri asfaltata dal Milan. Questa Lazio è in difficoltà.

A.S. ROMA D’accordo, a Napoli ci ha perso pure la Juve, dunque ci sta, ma sembra sempre meno la squadra che Fonseca stava mettendo in piedi.

4

F.C. INTERNAZIONALE Una squadra che ha ambizioni, una partita che sta vincendo 1-0 in undici contro dieci (e contro una squadra che ha 26 punti in meno in classifica)  la deve portare a casa, punto e basta.

3

SPAL Come scritto precedentemente, più che una squadra è sembrata l’Armata Brancaleone.

2

MARVIN ZEEGELAAR Ma puoi fare un fallo così a tempo quasi scaduto?

1

URBANO CAIRO Il buon tacer non fu mai scritto.  Dichiarazione prima del derby: “Ho caricato la squadra”. Pensa un po’ se non la caricava. La stessa tavanata l’avessero detta Ferrero o Zamparini a quest’ora li prendevano tutti per il culo, ma lui è il padrone del Corriere della Sera.

0

ROBERTO SORIANO Con lo stadio vuoto insulti l’arbitro e ti lamenti che vieni espulso? Poi, francamente, dici che Pairetto è scarso, ma tu chi ti sei: Tardelli? Ma fatti furbo asino!

 

PREMIO SEDERINO D’ORO Assegnato ad ANDREA PINAMONTI. Tira un rigore “Ad Minchiam”, ma contro il cul ragion non vale: Musso infatti glielo respinge sui piedi.

 

LaSerie A da zero a dieci-29°giornata

logo

Puntuali come sempre, arrivano i nostri voti al campionato.

10

PAULO DYBALA, CRISTIANO RONALDO, DOUGLAS COSTA Danno vita ad una spettacolare sfida a chi fa il goal più bello.

9

SERGIO FLOCCARI Il suo goal non è certo inferiore ai tre sopra citati per bellezza. L’unica differenza è che nella sua prodezza ci vediamo anche un minimo di colpa del portiere superfenomenogalatticopompato (Sirigu gli è superiore), mentre nei tre goal degli attaccanti bianconeri, l’incolpevolezza di Perin è fuori discussione.

F.C. INTERNAZIONALE Il Brescia non sarà il Barcellona, ma la prova nerazzurra è stata decisamente convincente.

SASSUOLO Il contropiede (non ripartenza, si dice contropiede!!) del 2-0 è da manuale del calcio.

ATALANTA BERGAMASCA Ennesima prestazione da grande squadra.

8

MAURIZIO SARRI Col Genoa si è vista la “sua” squadra. La Juventus vista a Marassi infatti ci è sembrata molto “sarriana” per il tipo di calcio proposto.

MUSA BARROW Un bel goal, figlio di una sua azione personale, che ne dimostra le ottime qualità.

GIOVANNI SIMEONE Da quando è ricominciato il campionato segna sempre.

IVAN JURIC  La sua squadra continua a convincere. Complimenti.

7

S.S. LAZIO Tre punti meritati. La fortuna l’aiuta sul goal del 2-1, ma la fortuna aiuta gli audaci e oggettivamente  la squadra romana ieri lo è stata.

ADRIEN RABIOT L’abbiamo criticato fino a ieri. Allo stesso modo, quando gioca bene, riconosciamolo.

U.S. SAMPDORIA Tre punti d’oro.

DEJAN KULUSEVSKI La Juve sembra abbia acquistato bene.

LUCA GOTTI Ritrova la vittoria in un momento in cui gli serviva come il pane, in una partita che sulla carta era proibitiva.

6

GENOA 1893 Cerca di contenere al meglio una delle più belle Juventus della stagione, ma di fronte ai tre capolavori di Dybala, CR7 e Douglas Costa, non può far altro che inchinarsi.

ROBERTO GAGLIARDINI Fa un goal e francamente siamo contenti per lui, perché dopo l’errore col Sassuolo (destinato a rimanere nella storia) rischiava di diventare ingiustamente una macchietta.

FABIO LIVERANI Perde per ingenuità dei singoli, ma la sua è una squadra che non rinuncia a giocare.

PAULO FONSECA La sua squadra gioca bene e crea occasioni, se non entrano non è colpa sua, come non lo è se Perotti fa un fallaccio senza senso.

5

ANTONIO CONTE Hai vinto 6-0, ancora rompi i coglioni con la rosa ristretta? Quasi tutti i tuoi colleghi  la campagna acquisti da 100 e passa milioni di euro che ti hanno fatto se la sognano, piantala lì…

A.C. MILAN Pareggio raggiunto col culo, con Lazio e Juve servirà fare di più.

F.C. TORINO Passa subito in vantaggio, ma poi resta in balìa della Lazio.

FASE DIFENSIVA DEL NAPOLI Pasalic sul goal chi lo marcava?

4

A.C. FIORENTINA Tre punti persi malamente (e meritatamente).

3

GAETANO  CASTROVILLI  Dormi tranquillo e asciutto, Muldur (avessi detto Pelé) intanto va a fare goal.

2

ANTONIO MIRANTE La scusa del portiere della Roma “Giochiamo ogni tre giorni” (e gli altri no?) va bene insieme a quelle che John Belushi tira fuori di fronte a Carrie Fisher nel film “I Blues Brothers”.

1

BRESCIA CALCIO La partita è iniziata e finita, ma loro non se ne sono accorti.

0

MARCO D’ALESSANDRO Vinci 2-0 e ti fai sbattere fuori, rovinando la partita della tua squadra. Asino!

DIEGO PEROTTI Stesso discorso fatto per D’Alessandro, vai a rovinare la partita della tua squadra con un fallaccio clamoroso. Asino pure tu!

 

PREMIO SPECIALE

PREMIO URI GELLER  Assegnato a Gaston Ramirez. Sbaglia il rigore, ma la palla entra ugualmente in rete con una traiettoria al limite del paranormale. Uri Geller (ricordate il famoso illusionista?) piegava le forchette col pensiero, lui sembra che segni i rigori allo stesso modo.

La Serie A da zero a dieci- 28°giornata

logo

Ecco a voi i nostri voti (siamo tornati al “formato” originale) alla giornata di campionato appena conclusa. Da segnalare numerosi goal, tra i quali alcuni di notevole fattura.

10

FRANCK RIBERY La classe non è acqua.

LUIS MURIEL Doppietta realizzata con due goal uno più bello dell’altro, chapeau.

9

PAULO DYBALA Ennesima perla. Immaginiamo se quest’estate avesse lasciato la Juve, come si mormorava?

NAHITAN NANDEZ Che goal!

ROGERIO, JEREMIE BOGA E DARKO LAZOVIC Impreziosiscono la girandola di goal di Sassuolo-Verona con tre goal uno più bello dell’altro.

8

DOUGLAS COSTA Quando è in serata è calcio-bailado! Peccato che sia discontinuo.

CAGLIARI CALCIO  Vittoria convincente.

ANDREA BELOTTI E RADJA NAINGGOLAN Due bei goal.

STEFANO PIOLI Come già espresso solo pochi giorni fa: tutta l’ammirazione possibile per quello che sta facendo, in una situazione non certo simpatica (allena sapendo che stanno cercando altri al suo posto).

F.C BOLOGNA Tre punti d’oro, che allontanano i felsinei dalle acque torbide, grazie soprattutto alle giocate di MUSA BARROW (8 pure a lui).

JUAN MUSSO Se l’Udinese non fa la fine del Milan e del Torino quando hanno incontrato l’Atalanta, il merito è soprattutto suo. Sfoggia parate straordinarie, se le avesse fatte Donnarumma a quest’ora i giornali erano pieni di titoli.

7

FABIO LIVERANI A Torino presenta una squadra ben messa in campo. Certo, se Lucioni si addormenta lui che colpa ne ha?

LUIS ALBERTO Risolve un match problematico.

A.C. FIORENTINA Sconfitta immeritata.

ANTE REBIC “El segna semper lù”.

NAPOLI CALCIO Continua il momento positivo (anche se la SPAL, va detto, non è il Barcellona).

KEVIN LASAGNA Lui due goal li fa, se la squadra ne prende tre (e senza un grande Musso forse ne prendeva di più), non è colpa sua.

6

GENOA 1893 Pareggio che sa di brodino.

F.C. INTERNAZIONALE Vittoria agguantata nel finale, al termine di una prestazione non certo entusiasmante.

5

BRESCIA CALCIO  Butta nel cesso una possibilità per cercare di risollevarsi un pochino.

A.S. ROMA Brutta partita, la Champions si allontana.

4

F.C. TORINO  È ancora colpa di Mazzarri?

U.S. SAMPDORIA Perde tre punti di importanza fondamentale, così non va.

3

FABIO LUCIONI Imperdonabile leggerezza che cambia il volto di una partita fino a quel momento ben giocata dalla sua squadra.

2

MICHAEL FABBRI E I SUOI ASSISTENTI IN LAZIO-FIORENTINA Quello su Caicedo  è rigore come Luca Giurato è Enzo Biagi. Col VAR certi errori non sono più scusabili.

1

TOMMASO BERNI Concetto già espresso in altre occasioni: quanta goffagine devi avere in corpo per farti espellere dalla panchina?

JURAJ KUCKA  Si fa espellere comportandosi da tamarro, ma soprattutto compromettendo una partita che la sua squadra stava giocando bene. Fossimo la sua società gli appiopperemmo una multa coi fiocchi.

 

0

DUSAN VLAHOVIC  Fallo senza senso.

 

PREMIO SPECIALE

PREMIO “CHE PARTITA HAI VISTO?” A CRISTIAN STELLINI  Dire una buona volta: “Non meritavamo di vincere, ma ci teniamo stretti i tre punti, oppure “Ci sono stati momenti in cui meritavamo di vincere e non ci siamo riusciti, oggi è successo il contrario”, fa così schifo? Evidentemente al secondo di Conte sì, giacché si presenta in conferenza stampa asserendo che l’Inter ha meritato di vincere, quando chiunque ha visto la partita sa che non è così. D’Aversa infatti ha commentato opportunamente che forse Stellini ha visto un’altra partita.

La Serie A da zero a dieci-27°giornata

Torna il campionato e tornano i nostri voti, cambierà solo la forma  in cui li esprimeremo, ci auguriamo che i nostri pochi lettori la apprezzino.

Vi preannunciamo, visto alcuni goal decisamente spettacolari, che  ci sono vari 10 legati ad essi.

Cominciamo con Lunedì 22.

Bella prova del Milan (8), che a Lecce esprime un bel gioco, merito anche di Pioli (9, media tra 8 per la partita e 10 per la pazienza e la signorilità: non è facile allenare quando la tua società fa quasi finta di non conoscerti).

Fiorentina-Brescia è partita da 6 politico ad entrambe le squadre, ha fatto piacere rivedere Ribery  (7) e alcuni lampi della sua classe. Caceres (3) non rinuncia a lampi di tamarreide che già alla Juve (fuori dal campo) lo avevano reso famoso.

Buona Juventus (da 7)  a Bologna. Sarri (7 pure a lui) ha il pregio di azzeccare le mosse, alla faccia dei gufi che lo volevano già via da Torino. Bernardeschi  (8, solo la sfortuna gli impedisce di realizzare un eurogoal che avrebbe meritato, per la buonissima prestazione) dal primo minuto e un Rabiot (6) non straordinario, ma finalmente  determinato, si rivelano mosse efficaci. Avevamo lasciato il campionato con Dybala autore di una perla, lo ritroviamo con la “Joya” autore di una nuova perla (da 10). Dopo l’annata scorsa, disputata al di sotto delle sue capacità, Paolino è ritornato determinante per la Juve, in alcune partite (ieri sera una di queste) addirittura più di Sua Maestà CR7 (6, non è ancora lui, ma qualcosa in più si è visto). Diamo 2 a Danilo invece, perché entrare in una partita che ha quasi più nulla da dire e farsi sbattere fuori, è roba da tamarri in discoteca. 1 al dirigente Fabbris, perché, lo scrivemmo anche di Padelli in occasione di Juve-Inter, farsi espellere dalla panchina è inconcepibile. A maggior ragione, protestare con lo stadio vuoto, in cui se protesti lo sentono subito. Il Bologna (6) fa quel che può, mettendoci impegno, ma contro il muro bianconero di ieri sera non era certo facile.

Martedì 23

La cura-Gattuso  continua a funzionare per il Napoli (7), che vince anche a Verona (6, sconfitto, ma non certo  autore di una prova incolore), mentre la Spal (5) continua a gettare al vento le poche occasioni che ha ancora di salvare il salvabile. Era tutta colpa di Semplici? Naturalmente no, lo dicono i fatti. Il Cagliari riagguanta la vittoria, ma Zenga non è che abbia fatto l’uovo con due rossi, ha avuto semplicemente un po’ di fortuna, contro un avversario non irresistibile che con Cerri e Petagna (4 a tutti e due) ha fallito un’occasione che Egidio Calloni levati, perciò è 6. Bene Simeone (7), due goal in due partite e vai col tango.

Rialza la testa il Toro (6) grazie al ritorno al goal di Belotti (7), la cui lucidità in zona-goal serve come il pane a questa squadra, ma i problemi non sono finiti giacché ieri il migliore in campo è stato Sirigu (9), autore dell’ennesima grande prestazione, con la quale  dimostra ancora una volta di non essere inferiore  a Donnarumma.  L’Udinese perde ma merita 7 per la partita disputata. Benissimo il Parma di D’Aversa (9), allenatore sottovalutato, ma che sta facendo un ottimo lavoro, se si fosse chiamato D’Aversinho o D’Aversola  sarebbe certamente più considerato. Cornelius (9) realizza una tripletta (e che tripletta!) e inoltre Kulusevski (7)  si dimostra pronto per la Juventus.

Enrico Preziosi (2) (lo abbiamo già scritto anche in altre occasioni)  con la sua mania di esonerare continuamente allenatori, dovrebbe farsi delle domande.

Mercoledì 24

L’Inter (6) perde due punti importanti. Le occasioni le crea, certo se ne fallisci una come quella di Gagliardini (1 perché un goal così non si può sbagliare in Serie A, punto e basta. Eto’o ne sbagliò uno simile, è vero, ma non fa niente, avremmo dato 1 anche a lui) e insieme ci unisci  ingenuità difensive (di cui Conte, 6 pure a lui, non è certo responsabile), questi sono i risultati.

Una menzione per Skriniar (Zero). Si fa espellere, bestemmia, insulta l’arbitro, già che c’era poteva anche regalarci un bel rutto…

Nel Sassuolo (7) segna ancora il sottovalutato “Sergio” Caputo (8), che se si chiamasse Caputovic a quest’ora godrebbe di più considerazione.

Atalanta-Lazio è uno spot per il calcio. Diamo 9 ai bergamaschi  (che continuano a farci vedere grande calcio) e 8 ai laziali che forse, nel secondo tempo, sono stati colti dalla celebre “paura di vincere”.

10 a Milinkovic-Savic e Malinowskyi per i due goal.

Infine 6 alla Roma, la vittoria con la Sampdoria è un brodino. Il passaggio di Diawara a Gabbiadini è illuminante (4), peccato che Manolo indossasse una maglia diversa. 9 invece a Dzeko per i goal (specie il primo).

PREMIO SPECIALE

PREMIO O’ZAPPATORE Ad Antonio Conte perché contro il Sassuolo, con il suo atteggiamento, ci ha ricordato Mario Merola nella famosa sceneggiata.

 

Maglie

milan 1950 51 inter perugiahallercausiopulicicarlo bresciani sampdoria

Prima di iniziare il post rivolgiamo un doveroso ringraziamento al sito www.ilnobilecalcio.it, per averci permesso di pubblicare le fotografie sopra.

Le immagini ritraggono nell’ordine: il Milan 1950/51, l’Inter 1977/78, il Perugia 1976/77, Helmut Haller quando giocava nel Bologna, il “Barone” Franco Causio, Paolo Pulici e Carlo Bresciani della Sampdoria.

Cos’hanno in comune? In tutte (sia quelle riguardanti le squadre, sia quelle riguardanti i singoli calciatori) si vedono maglie bellissime, a nostro avviso (ma crediamo non solo nostro) più belle di quelle di oggi.

Queste maglie sono rimaste nella memoria di tutti noi, appassionati di calcio.  Per realizzarle le società non chiamavano stilisti di grido, piuttosto che multinazionali della moda. Semplicemente sapevano quali erano i colori sociali della squadra e si regolavano di conseguenza, senza snaturare in alcun modo quello che era, per tutti i tifosi, un simbolo: la maglia.

Oggi le maglie cambiano ogni anno per questioni di marketing. Gli sponsor la fanno da padrone e così si è arrivati al punto di vedere persino la Juventus senza le strisce sulla divisa.

Ai tifosi non piacciono le maglie? Chi se ne frega, l’importante è che l’Adidas, la Nike o chiunque sia, sborsi i quattrini, i tifosi tanto alla fine correranno lo stesso a comprare, per se stessi o per i figli, le maglie dei calciatori.

La maglia rispecchia semplicemente il passaggio dal calcio di un tempo a quello di oggi. Un tempo le maglie subivano modifiche negli anni, ma non radicali, proprio come le formazioni delle squadre, la cui ossatura rimaneva la stessa per anni. Si era talmente abituati a ripetere formazioni come: Zoff, Gentile, Cabrini…, piuttosto che Sarti, Burgnich, Facchetti…,  che col tempo diventavano litanie. Oggi non è più così, sia per quanto concerne le formazioni, sia per quanto concerne le maglie.

Il calcio-business, col mercato aperto tutto l’anno, in mano a sponsor e procuratori, ha trasformato quello che per i tifosi era un oggetto quasi sacro in un oggetto profano e pacchiano.

Peccato.

 

 

La Serie A da zero a dieci-24°giornata

logo

Ecco puntuali i nostri voti alla ventiquattresima giornata di campionato. C’è  una novità; per la prima volta abbiamo due 10 e per la prima volta non abbiamo il Premio Corazzata Poteomkin, ma gli spunti non mancano.

10

S.S. LAZIO  Bravi! Vittoria meritata, che sfata anche il mito che questa squadra gioca bene in contropiede e fatica a fare la partita. Conte forse ha vinto il duello delle urla, ma quello che contava, l’ha vinto Inzaghi, senza dubbio.

PAULO DYBALA Bravo! Non solo per il goal (non il primo e siamo pronti a scommettere neppure l’ultimo), ma per il gesto al pubblico con cui ha invitato il suddetto a non fischiare. Si può contestare una squadra che da 8 anni vince lo scudetto, che è prima in classifica, che ha un piede in finale di Coppa Italia e che, ad oggi, è in corsa per la Champions? Forse qualche tifoso della Juve avrebbe bisogno di nuovo di un anno di B, delle sfide in provincia, dei pareggi sudati a Rimini, almeno la pianta di ragionare come uno che fa una gara di rutti.

9

GIAN PIERO GASPERINI L’Atalanta è quarta, gioca bene e lui ci mette indubbiamente del suo. Il cambio di Pasalic poi, che entrato da 30 secondi fa un goal da antologia, è sintomo che la fortuna aiuta gli audaci. Lui lo è.

8

DRIES MERTENS Goal da urlo che regala 3 fondamentali punti alla sua squadra.

ROBERTO D’AVERSA Nessuno parla di lui. Lo facciamo noi, rendendogli merito delle ottime cose che lui e i suoi stanno facendo.

7

A.C.F.  FIORENTINA Torna a buoni livelli, regalando bel calcio, certo la Sampdoria fa poco per impedirglielo, perciò attendiamo test più significativi.

FABIO LIVERANI Tre vittorie di fila era un po’ che non si vedevano a Lecce. Complimenti.

DAVIDE NICOLA La strada è giusta, complimenti anche a lui.

ANTE REBIC Da oggetto misterioso a uomo-goal il passo non è stato breve, ma merita elogi per il modo in cui ha attuato (grazie anche a Pioli) questa metamorfosi.

6

ANDREA PETAGNA Non è facile fare il centravanti in una squadra che poche volte ti offre occasione di metterti davanti al portiere. Bene o male lui il suo dovere lo fa, peccato che a farlo è uno dei pochi nella sua squadra.

5

ANTONIO CONTE Continua pure ad urlare, intanto la partita è finita e la Lazio ti ha messo sotto, punto e basta. Ad oggi, negli scontri importanti (Juve all’andata, Barcellona a Milano e con la Lazio ieri) è sempre stato messo sotto nel gioco e nel derby, se Brozovic non sfoggia la perla, non si sa cosa sarebbe successo solo grazie ai suoi schemi.

PAULO FONSECA Peccato perché la Roma all’inizio ci stava piacendo, ma ultimamente sembra tutta un’altra squadra da quella che per un po’ ci ha pure divertito col suo gioco.

F.C. TORINO Perdere a Milano ci sta, ma contro questo Milan almeno impensierire Donnarumma si poteva.

4

U.S. SAMPDORIA Non è questo certo il modo per cercare di risollevarsi. Si può anche perdere, ma almeno giocando.

3

JERDY SCHOUTEN Sciocchezza clamorosa che influenza la partita e inguaia la sua squadra.

2

MAURIZIO COMPAGNONI E LUCA MARCHEGIANI  Ieri sera Ibra fallisce un goal alla maniera di Raducioiu vecchio stampo. Succede. Perché allora, se si fa una telecronaca, non dire: “Ibrahimovic ha fallito una clamorosa occasione”, invece di dire tutt’altro?

1

MILAN BADELJ Farsi espellere per doppia ammonizione quando stai vincendo 3-0 e sei in undici contro dieci è veramente inconcepibile.

0

TIFOSI DELLA JUVE CHE FISCHIANO LA SQUADRA. Come scritto precedentemente, forse hanno bisogno di un bell’anno di B. Forse hanno bisogno di nuovo di Boumsong in difesa, di colpi di mercato alla Felipe Melo, di Iaquinta invece di Ronaldo. Forse, invece di Cuadrado, avrebbero bisogno nuovamente del “Malaca” Martinez. Almeno così i fischi d’insoddisfazione avrebbero più senso (ammesso che ce l’abbiano).

 

 

 

 

 

 

La Serie A da zero a dieci-15°giornata

  • logo

I nostri voti relativi alla quindicesima giornata di campionato.

10

SIMONE INZAGHI La vittoria sulla Juve (una Juve tutt’altro che spenta come certi sapientoni asseriscono, giacchè per sessanta minuti ha giocato a calcio e bene) giunge grazie ad una grande partita, frutto del lavoro che da anni sta compiendo insieme alla società.

9

ROLANDO MARAN Lunedì ha fatto entrare Cerri, Cerri ha segnato, ieri ha fatto entrare Ragatzu, Ragatzu ha segnato. Se gli stessi cambi (con gli stessi esiti) fossero stati fatti da Mourinho o Guardiola, a quest’ora chi li teneva più? Li ha fatti Maran, un allenatore di provincia che non è sponsorizzato e nessuno lo considera. Lo facciamo noi, per quello che può valere. Complimenti Rolando e si vergognino i giargianesi che lo ignorano.

EUGENIO CORINI Ritorna e lo fa vincendo (anche se lo aiuta molto la tamarreide di Petagna), alla faccia di quello zulù del suo Presidente.

8

ATALANTA-VERONA Ottima partita, ben giocata da entrambe le squadre.

7

F.C. INTERNAZIONALE e A.S.ROMA Seppur rimaneggiate, danno vita ad una bella sfida.

GORAN PANDEV Voto che è una media tra un goal “Maradoniano” e un espulsione alla Pasquale Bruno.

KEVIN LASAGNA Gran goal, frutto anche di una gran verticalizzazione che, se l’avessero fatta Dybala e Ronaldo, per sei mesi Tuttosport ci marciava sopra.

STEFANO PIOLI  E’ innegabile, qualcosa si sta muovendo. Il Milan ieri sera nel primo tempo ha espresso gioco, come da tempo non succedeva. Anche Piatek ieri ha dato segnali di risveglio. Avanti così.

THEO HERNANDEZ L’uomo in più di questo Milan, senza dubbio, anche se sul rigore provocato pecca di ingenuità.

F.C. TORINO Tre punti d’oro, anche qui, qualcosa si muove, dopo un periodo letteralmente abulico. Zaza invece di fare il giargianese (arte che gli riesce spesso con facilità) fa goal e anche questa è una buona notizia.

6

U.S. LECCE Anche qui il voto è una media fra il primo tempo (4) e il secondo (8).

SASSUOLO CALCIO Ottima prestazione, ma spreca troppo.

CALCIO NAPOLI I problemi continuano, ma se non altro il tanto bistrattato (e chissà perchè poi?) Ancelotti azzecca la mossa della sostituzione di Insigne con Llorente e qualcosa in più si vede.

MAURIZIO SARRI Sì, gli diamo 6 perchè per un’ora la Juve ha giocato a calcio. Il goal di Ronaldo è frutto di un’azione da manuale e fino a quando ha giocato in parità di uomini, la partita alla Juve non è sfuggita di mano, anzi. Ha pesato molto l’espulsione di Cuadrado e restare uno in meno contro la squadra più in forma del campionato fa la differenza. Tuttavia, su un calcio d’angolo a proprio favore, col Sassuolo è stato preso goal e questa volta è stata rimediata un’espulsione (generata dal contropiede scaturito). La fase difensiva deve essere migliorata e parecchio.

5

STEFANO TURATI Dopo la partita con la Juve tutti parlavano già di un astro nascente. Ieri prende due goal (il primo specialmente, frutto di un’uscita stile Zenga-Italia ’90) da pollo. Deve ancora mangiare qualche pagnotta.

4

A.C. FIORENTINA Sveglia!!

3

NICOLA RIZZOLI Complimenti. Per Lazio-Juventus ha designato (ma sarebbe meglio dire disegnato) una bella banda di giargianesi. A parte l’espulsione di Cuadrado e il rigore (ci andava un gran intuito a fischiarlo..), non ne azzeccano una! Addirittura pure sui falli laterali hanno fatto casini, cambiandoli più volte (un segnalinee lo assegnava, l’altro lo cambiava, l’arbitro lo ricambiava).  Non concedono un rigore solare alla Lazio nel primo tempo ma soprattutto si superano non punendo un’entrataccia alla Fernando Couto su Matuidi, con tanto di colpo da sborrone di Fabbri che afferma (si vede dal labiale): “Ho visto io!”. L’unica cosa che si è vista è che sei un pirla! Per fortuna non sono riusciti a rovinare lo spettacolo di una partita ben giocata da due ottime compagini.

U.S. SAMPDORIA Le giornate passano ma la classifica non migliora, anzi è una volta peggio.

2

ANDREA PETAGNA I rigori si sa, li hanno sbagliati tutti. C’è però modo e modo di sbagliarli. Lui ne ha sbagliato uno solo qualche settimana fa che è costato la vittoria alla sua squadra, quindi perché si presenta sul dischetto con l’aria da bullo, manco fosse Meazza?

1

JUAN CUADRADO La sceneggiata post-espulsione da tamarro è incommentabile.

EMRE CAN Sono quarant’anni che seguiamo il calcio, è la prima volta che vediamo un calciatore  al limite dell’area che invece di calciare via il pallone e allontanare il pericolo, si mette a fare i passi di danza.  D’altronde se l’hanno messo fuori dalla lista Champions qualche motivo c’è.

ANTONIO CASSANO, CHRISTIAN VIERI E PIERLUIGI PARDO Ritorno in grande stile dei tre giargianesi nei nostri voti.  Cassano e Vieri che intonano “Sei un mito” con Pardo che ride compiaciuto, perché Mediaset non mette almeno il bollino rosso??

0

GLI ULULATI DEI TIFOSI DEL CAGLIARI VERSO TRAORE’.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN  Se ne riappropria la banda di TIKI TAKA. Wanda Nara chiama Gigio Donnarumma “Ssisio” e subito tutti a ridere in trasmissione, tutti a dire: “Ah, ah, ah, ridillo”, quando fa meno errori grammaticali lei che è argentina di tutti gli altri che sono italiani. Per intenderci, Cassano e Vieri chi sono: Manzoni e Leopardi?

 

 

 

 

La Serie A da zero a dieci- 14°giornata

logo

Ecco i nostri consueti voti al campionato.

10

ROCCO COMMISSO Finalmente un Presidente che, quando le cose non vanno, si prende anche un po’ di colpe lui, senza scaricare tutto addosso all’allenatore, come se quest’ultimo fosse una fogna. Chapeau.

9

F.C. INTERNAZIONALE E’ dov’è e farà di tutto per rimanerci. Certo non tutto funziona perfettamente (dopo il 2-0 ha rischiato), ma gli effetti  del lavoro di Conte e di Marotta (anche la società al suo peso, dal momento che, lasciando da parte la questione dei coniugi Icardi per un attimo, sembra finita l’era in cui dallo spogliatoio trapelava tutto) sono sotto gli occhi di tutti.

CIRO IMMOBILE Diciassette goal in quattordici partite sono qualcosa di incredibile. Li avesse fatti Ronaldo chissà cosa si direbbe. Chapeau.

STEFANO TURATI e JEREMIE BOGA Sono loro i protagonisti del pareggio del Sassuolo con la Juve. Il primo con un esordio più che positivo, il secondo con una prestazione di livello, creando mille grattacapi alla fase difensiva bianconera.

CAGLIARI CALCIO e U.S. SAMPDORIA Grande partita di tutte e due le squadre, emozionante e ben giocata. La Sampdoria è uscita sconfitta ma se gioca sempre così, siamo certi che i suoi guai finiranno.

8

U.S. LECCE Tre punti pesanti e prestazione convincente. Avanti così.

F.C. BOLOGNA Tre punti d’oro, conquistati anche con un po’ di fortuna.

7

A.C. MILAN Finalmente gioca a calcio. Il goal è stato fortunoso ma la fortuna aiuta gli audaci (e il Milan a Parma lo è stato).

A.S. ROMA Fatica, però conquista tre punti importanti.

6

F.C. TORINO Tre punti d’oro ma non è ancora la squadra che l’anno scorso addirittura accarezzò il sogno Champions.

F.C. JUVENTUS  Partita sottotono, è vero, però c’è un però…Solo tre giorni prima Arrigo Sacchi (non l’ultimo dei cretini)  aveva elogiato la Juve, oggi tutti scettici. In fin dei conti, senza il “misunderstanding” sul goal di Caputo probabilmente il risultato sarebbe stato un altro (con tutto il rispetto per l’ottima prova del Sassuolo) e senza la dormita di Petagna davanti alla porta (e se magari, nell’occasione in cui gli hanno fatto uscire il sangue gli concedono un sacrosanto rigore), anche i discorsi sul campionato sarebbero altri.

HELLAS VERONA Perde, ma gioca comunque a calcio.

5

GENOA 1893 D’accordo la sfortuna, ma l’involuzione delle prestazioni è indiscutibile.

4

ACF FIORENTINA Rocco Commisso s’è preso le colpe e gli fa onore, però al di là degli infortuni, urge svegliarsi.

3

S.S.C. NAPOLI E’ ancora una squadra di calcio o cosa? Un po’ di ritiro è proprio quello che ci vuole.

2

UDINESE CALCIO Altra brutta partita. E’ ancora colpa di Tudor?

1

MASSIMO CELLINO Grande idea l’esonero di Corini…

0

TIFOSI DEL TORO CHE HANNO TIRATO BOMBE CARTA ALLA SQUADRA

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN A Luigi Garlando della Gazzetta dello Sport. Come abbiamo scritto prima, solo pochi giorni fa Arrigo Sacchi ha speso parole positive sulla Juve. Leggendo l’articolo di Garlando dopo il pareggio col Sassuolo, sembra che la Juventus sia piazzata come il Napoli. La Juventus ha fatto undici vittorie e tre pareggi, numeri di una squadra in crisi? Inoltre, caro Garlando: contro l’Inter che  tu e il il tuo giornale tanto esaltate, la Juve ti è sembrata in crisi?  Senza offesa, quando si parla di calcio preferiamo fidarci delle parole di  colui che ne è stato indubbiamente un maestro (Arrigo Sacchi).