La Serie A 23/24 da due a dieci-Settima giornata

I nostri voti alla settima giornata di Serie A.

Iniziamo col Napoli (9), che alla faccia di chi lo dava in crisi, a Lecce cala il poker (il secondo nel giro di quattro giorni) e fa capire che anche quest’anno fa sul serio.  Il Lecce (5) dal canto suo ha cercato di impensierire l’avversario, la cui forza però l’ha ridotto a sparring-partner. 9 all’azione personale con cui Kvaratskhelia va a confezionare l’assist per Osimhen.

Un Milan convincente (8), alla faccia di chi, dopo il derby, voleva far polpette di Pioli, strapazza una Lazio volenterosa ma poco incisiva (5 ai romani). I rossoneri hanno dimostrato che anche quest’anno possono recitare un ruolo da protagonisti. 8 allo “strappo” di Leao sul goal del 2-0 di Okafor. 3 a Sarri per il piagnisteo finale in conferenza stampa: non è che ha detto cose sbagliate di per sé, ma anche l’anno scorso il calendario era fitto di impegni eppure non ha mai fatto una sparata simile, guarda a caso l’ha fatta dopo una sconfitta meritata….

Lautaro Martinez (10) è l’assoluto protagonista di Salernitana-Inter, dove i campani (6) per più di sessanta minuti hanno tenuto testa ai nerazzurri (7), che alla fine però hanno premuto sull’acceleratore e hanno fatto valere la loro superiorità.

Vince il Bologna (7) contro un Empoli (6) che onestamente non meritava di uscire dallo stadio “Dall’Ara” con un passivo così pesante per quanto prodotto. I felsinei possono ringraziare la reattività di Skorupski (8) in alcune occasioni, ma soprattutto il “Man of the Match” Orsolini (10) che con la sua tripletta (notevole, tra l’altro, il primo goal) ha deciso il risultato dell’incontro.

E’ pareggio tra Udinese (6) e Genoa (7), con i liguri che (come si può intuire dai voti) possono recriminare in quanto per lungo tempo sono stati superiori ai friulani. 8 a Guomundsson per la doppietta e per la prestazione, 9 a Lucca per il goal, 4 a Silvestri per l’assist a Guodmundsson sul goal dell’1-0 genoano, 2 a Lovric per il brutto fallo da espulsione.

E’ pure pareggio fra Atalanta (6) e Juventus (5), con i bergamaschi che qualcosa in più hanno costruito: dalla traversa di Muriel (8 comunque alla punizione e 8 al tanto vituperato Szczesny per la provvidenziale deviazione sulla traversa), goal fallito da Zappacosta (errore da 3) e altre interessanti opportunità, mentre la Juve ha fatto una gara di contenimento, alla faccia dei giornalisti e degli “addetti ai lavori” che pronosticavano cambiamenti nel gioco bianconero  ad inizio stagione. D’accordo, mancavano Vlahovic e Milik, ma qualcosa in più la Juve poteva creare a livello offensivo….

Vince la Roma col Frosinone, ma è una vittoria che sa di brodino. I giallorossi (6) hanno ancora problemi e si è visto, giacché solo la mira sbagliata di un Frosinone che comunque non esce ridimensionato dall’Olimpico (6 ai ciociari), gli ha reso la strada più agevole. 9 all’assist di Dybala per Lukaku sul primo goal.

Colpo grosso del Monza (6), che dopo un primo tempo di sofferenza, esce nel secondo tempo e porta a casa tre punti da Reggio Emilia, contro un Sassuolo (7) che onestamente avrebbe meritato di più. 8 a Colombo per la caparbietà dimostrata nell’azione del goal, 4 a Laurentié per i due goal falliti.

E’ pareggio a reti inviolate tra Torino e Verona (6 a tutte e due le compagini), che portano a casa un punto ciascuno in un match senza particolari emozioni,  se non la parata iniziale di Montipò su Lazaro (8), con i granata che hanno prodotto di più, ma sono stati poco incisivi.

Una bella Fiorentina (8) ha ragione di un Cagliari (5) ridotto a sparring-partner. I viola hanno confermato di essere squadra, giocando un buon calcio, organizzato. 8 a NZola per la freddezza sul goal del 3-0, 4 a Radunovic per l’uscita “Ad Minchiam” sul goal dell’1-0, 3 a Milenkovic per l’assist a Nandez, 9 a Kayode per il salvataggio su Nandez: come un goal!

La Serie A 22/23 da uno a dieci-Trentaseiesima giornata

I voti alla giornata numero trentasei di Serie A.

Iniziamo dal Monza (8) che espugna il campo di un Sassuolo (6), la cui prestazione è stata senza dubbio condizionata dall’espulsione di Tressoldi (ingenuità da 3). 9 a Pessina per l’incursione con cui va in rete.

E’ un Bologna spettacolare (10 ai felsinei) quello che strapazza una Cremonese che ritorna in Serie B. I lombardi (3) sono sembrati, a dispetto delle ultime prestazioni, rassegnati al loro destino. Bentornato al goal ad Arnautovic (goal da 8 con un assist di Barrow da 9), mentre l’unica nota stonata è l’ingenuità (da 2) con cui Orsolini si fa espellere (ce n’era bisogno di un fallo del genere sul 4-0?).

Una buona Atalanta (8) vince su un Verona (6) che ha comunque provato a dire la sua. Dopo un avvio incerto i bergamaschi hanno sciorinato gioco, pervenendo al goal con Zappacosta (rete da 10) e impadronendosi del match. Grave l’errore di Montipò (da 1) che consente a Pasalic di segnare, mentre diamo 9 a Hojlund per il suo goal. 9 a Sulemana per il gesto tecnico che solo la traversa gli impedisce di trasformare in goal e 3 a Scalvini per lo sconsiderato retropassaggio che solo il fato fa sì che non scaturisca in goal.

Il Milan (9) supera agevolmente una Sampdoria (4) che ormai non ha più nulla da dire. Supremazia netta dei rossoneri, che trovano cinque goal (ma sarebbero potuti essere di più) e rimangono in lizza per un posto Champions. 9 a Giroud per la tripletta, 9 alla parata di Ravaglia su Thiaw, 10 all’azione corale rossonera che porta al goal di Brahim Diaz.

Uno Spezia propositivo (7 ai liguri) avrebbe meritato di ottenere di più contro un Lecce (5) che ci è parso remissivo e quasi mai pericoloso. 5 a NZola perché in merito alla palla goal che gli è capitata sulla testa nel secondo tempo poteva decisamente fare meglio.

Bella gara tra Torino e Fiorentina (7 a tutte e due le squadre), con i granata più propositivi, ma con i viola che non hanno rinunciato ad essere pericolosi. 8 al cross di Kouamé per Jovic, 9 asl goal di Sanabria: da bomber di razza.

Il Napoli (7) vince contro l’Inter (6), la cui prestazione è stata indubbiamente condizionata dall’espulsione di Gagliardini (ingenuità da 2), con un uomo in meno i nerazzurri hanno logicamente dovuto fare una gara di contenimento, che gli era quasi riuscita bene, non fosse stata per la prodezza di Di Lorenzo (che goal! Da 10). 9 ad Anguissa per il suo goal e 8 a Lukaku per la “zampata” con cui regala il pareggio momentaneo alla sua squadra.

8 alla Lazio che domina ad Udine, anche se passa grazie ad un calcio di rigore. I biancocelesti però sono stati superiori ad un Udinese (5) che non si è praticamente mai resa pericolosa. 8 a Maurizio Sarri, che grazie all’ennesima prova convincente della sua squadra, può portarla a giocare la Champions.

Un Salernitana coriacea (7) costringe la Roma al pareggio. I giallorossi (5) forse hanno risentito delle fatiche di Coppa, ma non sono stati comunque brillanti, raggiungendo il pari solo nel finale. 10 a Candreva per il suo super-goal, 9 a Dia per il suo goal di tacco.

Chiudiamo con la sorpresina della giornata. Un Empoli da applausi (10!) travolge una Juventus che, dopo buoni dieci minuti iniziali, crolla e subisce i toscani, che avrebbero addirittura potuto segnare di più. Abulici, smarriti, senza né capo né coda, i bianconeri sono sembrati tutto fuorché una squadra di calcio. Dare colpa di tutto ciò alla nuova penalizzazione è riduttivo ed ingiusto, giacché la rosa della Juventus non è una rosa che deve perdere 4-1 ad Empoli, con tutto il rispetto. Menzione per l’azione del 2-0 toscano (da 8, anche se la fase difensiva bianconera nell’occasione è stata da “Belle Statuine” e da 3), per “Ciccio” Caputo e la sua doppietta (8), mentre a tutta la Juve diamo 4, eccezion fatta per l’unico che ha cercato di creare qualcosa (Chiesa, cui diamo 7 per l’impegno).

La Serie A 22/23 da due a dieci-Ventiduesima giornata

I voti alla ventiduesima giornata.

Iniziamo con Milan-Torino. Il Milan (6) vince ma non convince ancora, contro un Torino (6) volitivo ma sterile. 8 a Giroud per il goal da bomber.

Bella gara tra Empoli e Spezia (7 a tutte e due le compagini), con i liguri che vanno in vantaggio ma si fanno rimontare (2 ad Esposito: fallo ingenuo che ha riaperto una partita che probabilmente era chiusa, visto che la sua squadra vinceva 2-0 in undici contro dieci). 9 a Vicario per le due prodigiose parate sul primo rigore di Verde (è vero: purtroppo per lui si sono rivelate inutili, ma il gesto tecnico va apprezzato). 10 a Verde per il suo super-goal.

La Roma (7) a Lecce gioca bene, costruisce, ma non riesce a trovare la stoccata decisiva, contro un Lecce (6) ben organizzato ma che deve molto a Falcone (9): migliore in campo.

Bella sfida all’Olimpico tra Lazio e Atalanta, con i bergamaschi sugli scudi (8) e una Lazio (6) che crea ma non concretizza, anche a causa della pessima serata di Immobile (4, fallisce due goal che uno come lui dovrebbe realizzare). 9 al goal di Zappacosta.

Scoppiettante primo tempo fra Udinese e Sassuolo, con due squadre (7 a tutte e due) che si affrontano a viso aperto. I friulani nel secondo tempo creano forse di più, ma alla fine il pareggio ci è sembrato giusto.

Bella vittoria per il Monza (8), che espugna Bologna con una prestazione attenta, precisa, senza sbavature, dimostrandosi sempre più una solida realtà. Il Bologna (5) perde e non riesce a produrre granché. 8 a Petagna per l’azione personale che genera il goal-partita di Donati.

Vince la Juventus (7), non brillante ma efficace, che non concede molto ad una Fiorentina (6) che comunque ha cercato di insidiare i bianconeri. Molto lavoro al VAR per l’arbitro Fabbri, che alla fine se l’è cavata (7). 3 a Kean per il goal divorato “alla Blissett”.

Tutto facile per un Napoli (9) sempre più sicuro di sé e sempre più dominatore del campionato contro una Cremonese (5) sparring-partner. I partenopei confermano ancora una volta la loro forma e la loro forza. 8 a Kvaratskhelia per il goal.

Il Verona (7) vince e guadagna tre punti pesanti contro una Salernitana (6) che nel finale avrebbe potuto pareggiare (4 a Piatek perché quei goal lì un centravanti deve farli). Gli scaligeri sono stati superiori per gran parte del match, nel finale sono calati e per poco i campani non ne hanno approfittato.

L’Inter (7) domina ma non trova la giocata vincente contro una Sampdoria (6) volitiva e che alla fine riesce a strappare un punto con le unghie e con i denti.

La Serie A da due a dieci-Quarta giornata

I nostri voti al campionato e a ciò che gli ruota intorno.

Il Torino (8) ha meritato di vincere. Bravo Juric (8), che sta plasmando la squadra nella giusta maniera. Avanti così e i granata possono togliersi soddisfazioni quest’anno. Bravo Pjaca (9 per il goal), di cui si stavano perdendo le tracce, ma è tutta la squadra a funzionare. A parte un palo, il Sassuolo non ha prodotto granché (5) e alla fine è giusto che il risultato sorrida ai torinesi.

Bella vittoria della Fiorentina (7), che sbanca Marassi anche con un po’ di fortuna (sullo 0-0 Destro commette un errore da 3 divorandosi un goal incredibile), ma che dimostra di esserci. Gran goal di Saponara (10), mentre sull’1-0 per i viola Sirigu fa una parata da 10 su un missile terra-aria di Duncan, dimostrando di essere sempre un ottimo portiere. L’arbitro Marinelli e i suoi assistenti meritano 2 per aver concesso un rigore ridicolo al Genoa (6, perde ma non esce ridimensionato a nostro avviso) nel recupero. Il VAR a cosa serve?

L’Inter (10) regala spettacolo. Quando una squadra vince 6-1 c’è poco da commentare. Idem quando perde, perciò il Bologna merita 3. Una menzione per Dumfries (8), propositivo, bravo anche in copertura e che dimostra quanto può tornare utile all’Inter dopo la partenza di Hakimi.

Ancora una considerazione. Non sarebbe cambiato molto ai fini della vittoria nerazzurra, data l’inerzia della partita, ma sull’1-0 Handanovic ha fatto una grande parata (da 9). Dal 2012 difende la porta dell’Inter con grande professionalità e bravura, negli anni bui della squadra lui l’ha salvata in parecchie circostanze, è brutto vedere che tanti non se ne ricordino più.

L’Atalanta (6) vince a Salerno, ma non convince ancora pienamente. Può darsi che (come già accaduto negli scorsi anni) entri in forma più avanti, ma la Salernitana (7, perde, stavolta giocandosela fino alla fine. Avanti così e i punti arriveranno!) per 70 minuti è stata superiore. Una citazione per Zappacosta, che sbaglia un goal che neppure nei pulcini (2).

Chi ha vinto e convinto è stata la Sampdoria (8), autrice di una buona prestazione ad Empoli. Ciccio Caputo is back (8)! E’ tornato anche Candreva, autore di un pregevole goal (9). Male l’Empoli (4), che aveva illuso dopo l’exploit di Torino.

Bella gara tra Venezia e Spezia, due squadre che non sono sembrate per niente provinciali per come hanno giocato. Noi diamo 7 a tutte e due, la differenza l’ha fatta una giocata di Bourabia (10), anche se pure il primo goal dei liguri, firmato da Bastoni, merita 10.

Mourinho incassa la sua prima, meritata sconfitta. La sua Roma (5) perde al Bentegodi contro un ottimo Verona (9). Menzione per i due spettacolari goal di Pellegrini e Faraoni, entrambi da 10.

Bella sfida all’Olimpico tra Lazio e Cagliari. Gli ospiti meritano 9 per come hanno giocato e per essersi dimostrati per nulla rinunciatari. I padroni di casa hanno ancora qualcosa da registrare, ma meritano 7, anche perché dopo tutto, hanno cercato di raggiungere fino all’ultimo la vittoria. Da applausi l’azione del goal del pareggio del Cagliari (10), bello anche il goal di Cataldi (9).

Il match-clou era senza dubbio Juventus-Milan. La Juventus ha sfoderato un bel primo tempo, in cui si è dimostrata squadra, ma nel secondo tempo (specialmente negli ultimi venti minuti) è stata vittima di un evidente calo atletico. Gli diamo 6, giacché comunque si è visto qualcosa in più, ma bisogna lavorare ancora. Imperdonabile la leggerezza sul goal di Rebic. Lasciare solo il centravanti avversario in area di rigore è un errore che nemmeno nei pulcini. Il Milan dopo un primo tempo non esaltante è venuto fuori alla distanza e merita un 7, anche in virtù delle assenze. Alla fine i rossoneri hanno pure sfiorato il colpaccio con Kalulu. Qui ci va una digressione. Il tanto vituperato Szczesny è stato prodigioso su Kalulu, evitando una sconfitta che sarebbe stata pesante come un macigno. I tifosi che l’hanno sbeffeggiato, se hanno un po’ di onestà intellettuale, ieri speriamo gli abbiano detto bravo. Intanto cominciamo col dirglielo noi, per quello che vale e gli diamo un bel 9.

Il Napoli (10) dà spettacolo al “Friuli” e si porta al comando della classifica. Gara praticamente perfetta dei partenopei, contro un Udinese (5) forse un po’ troppo remissiva. Tutti belli i goal degli azzurri, ma il secondo è quasi un’azione da playstation e merita 10.

Inoltre

10 a Francesco Graziani. Troppo simpatico.

4 Gianni Solaroli. Domenica dopo aver ascoltato 10 minuti Diretta Stadio su 7 Gold ci ha stufato. Fossimo stati negli altri ospiti in studio ci saremmo alzati e andati via. Parla sempre lui! Basta, lascia parlare anche un po’ gli altri.

La Serie A da uno a dieci-Trentaseiesima giornata

I nostri voti al campionato, puntuali.

10

AC MILAN D’accordo, il Toro  non era il Manchester City, ma loro dimostrano ancora una volta di essere una bella squadra. Bravi!

9

GIANLUIGI BUFFON Semplicemente: chapeau!

DAVIDE NICOLA Ma come: date 9 ad un allenatore la cui squadra ha perso 7-0? Allora siete pazzi? Questi saranno i commenti, immaginiamo. Noi diamo 9 a Nicola perché dopo, a cose fatte, sono tutti professori di calcio. A cose fatte, tanto per dirne una, il più grande fantasista degli ultimi 40 anni non avrebbe dovuto tirare un rigore in una Finale Mondiale e magari avrebbe dovuto tirarlo uno coi ferri da stiro al posto dei piedi. Giochi contro il Milan, in una partita che hai poche probabilità di vincere e le due partite dopo hai due scontri-salvezza. Fare ciò che ha fatto Nicola è più che saggio. Poi, sinceramente, se c’era  Belotti, il Toro avrebbe vinto? Ma non fate ridere! Si può discutere il fatto che magari Nicola non sia riuscito a trasmettere il proverbiale “cuore Toro” alla squadra, sul fatto che il Milan abbia passeggiato e non abbia trovato resistenza, ma il turn-over ci stava, eccome.

DAVIDE ZAPPACOSTA Segna un altro gran goal. Ci ha preso gusto. Bravo!

GIORGIA ROSSI Nello “scontro diretto” con Paola Ferrari vince 6-0, 6-0, 6-0. Molti diranno: “E’ più giovane, per forza!”. No! Vince per classe.

8

NAPOLI CALCIO Vince e convince. Ancora due partite e potrebbe andare in Champions, cosa che in inverno pareva impensabile visto l’aria che tirava (specie nei confronti di Gattuso).

ANTONIO CONTE Nella diatriba con Lautaro ha ragione e basta. E’ lui l’allenatore, se decide di fare un cambio il giocatore deve obbedire.

DAVIDE BALLARDINI Raggiunge la salvezza con due giornate d’anticipo. Preziosi gli dia una buona volta fiducia in pieno. La merita.

TOMMASO POBEGA Lui due goal li fa, non bastano, ma non per colpa sua.

7

ROBERTO DE ZERBI La sua squadra gioca a calcio e bene, poi non né certo colpa sua se i suoi giocatori si mangiano l’inverosimile davanti alla porta.

ATALANTA BERGAMASCA Doveva vincere e vince. Bella l’azione del primo goal.

PARMA CALCIO Sconfitta immeritata. Quando non gira non gira, è proprio vero.

FC CROTONE Onora fino alla fine il campionato, anche se sa che il prossimo anno non vi parteciperà più.

6

CAGLIARI-FIORENTINA Partita da 6 politico a tutte e due le squadre.

FC JUVENTUS Qualcosa di meglio rispetto alle ultime prestazioni si è visto (ci andava anche poco), ma il risultato non deve ingannare. E’ stato scaturito infatti dagli errori sotto porta del Sassuolo e da Buffon, più che da una convincente prova di squadra.

5

SS LAZIO Vittoria di puro culo.

4

PAOLA FERRARI Ancora un po’ di trucco agli occhi e sembra il cantante dei Kiss.

3

DIEGO FARIAS Sbaglia un goal che al confronto Egidio Calloni era Van Basten.

2

LAUTARO MARTINEZ Siediti in panchina e non rompere i coglioni!

1

MAGLIA DELL’INTERNAZIONALE FC Roba da film di Dario Argento.

La Serie A da meno cento a dieci-Trentacinquesima giornata

I nostri voti alla giornata di campionato conclusasi ieri sera.

10

CLAUDIO RANIERI Il solito signore. In un calcio in cui allenatori e dirigenti si scambiano insulti e gestacci, in cui club che a parole sono difensori del “Calcio del Popolo” e nei fatti dicono: “La Coppa Italia la devono giocare solo i club di A e B, gli altri vadano a cagare”, lui è uno dei pochi a cercare di far capire quello che dovrebbe essere questo sport.

9

RODRIGO de PAUL Inventa un goal che è una perla, quasi a volersi far perdonare la sciocchezza che domenica scorsa ha regalato il pareggio alla Juve.

DAVIDE ZAPPACOSTA Gran goal, anche se purtroppo per lui e la sua squadra, inutile.

CHARALAMPOS LYKOGIANNIS Inventa un goal veramente bello.

PAULO FONSECA Per solidarietà. Allenare sapendo che tanto un altr’anno non ci sarai più non è il massimo.

AC MILAN Bravi! Sono fortunati all’inizio, quando Chiellini non approfitta di un’uscita “Ad Minchiam” di Gigio Donnarumma, ma poi meritano indubbiamente la vittoria. Vittoria di squadra, impreziosita da due perle di Brahim Diaz e Rebic (9 a tutti e due per i goal).

STEFANO PIOLI Il merito della vittoria del Milan è pure un po’ suo o no? Azzecca la mossa Brahim Diaz e schiera in campo una squadra solida, coriacea, che nel secondo tempo domina l’avversario (sulla carta nettamente più quotato, almeno ad inizio campionato).

GIORGIA ROSSI Always wonderful!

8

NAPOLI CALCIO Tre punti importanti, guadagnati senza difficoltà e col rimpianto che se Osimhen ci fosse stato tutta la stagione, forse si poteva arrivare un po’ più in su. Domanda: se va in Champions (fatto che a questo punto è più che possibile), come la mettiamo con Gattuso?

FC INTERNAZIONALE Il clima festaiolo non inficia certo la prestazione della squadra, anzi.

ALEXIS SANCHEZ Gran bel goal.

DUSAN VLAHOVIC Doppietta (grazie, specialmente sul primo goal) al lavoro della squadra) che lo porta a 21 goal segnati. Non male per un ragazzo giovane come lui. Avanti così.

ACF FIORENTINA Tre punti importanti, meritati, che aumentano il rammarico per il fatto che contro la Lazio, è stato dimostrato che questa squadra, in campionato, poteva fare certamente meglio.

CAGLIARI CALCIO Tre punti fondamentali. La squadra, nelle ultime partite, sembra un’altra, al di là delle polemiche e del fatto che Doveri e Mazzoleni hanno condizionato la partita col Benevento.

7

SASSUOLO CALCIO Il sogno europeo si può ancora coltivare, almeno così è stato dimostrato a Marassi.

HELLAS VERONA e FC TORINO Danno vita ad un’interessante match. Il risultato potrebbe sapere di scontato, ma il campo ha dimostrato che non lo è stato.

5

SPEZIA CALCIO D’accordo, sulla carta il Napoli è più forte, ma (specie sul secondo e il terzo goal) la squadra ci è sembrata arrendevole.

SS LAZIO Sconfitta meritata per una squadra che ha sciupato l’occasione per avvicinarsi ad una zona (quella Champions) che ormai si sta allontanando.

GENOA CALCIO 1893 Brusco stop che compromette la classifica.

 

3

ANDREA MASIELLO  La combina troppo grossa sul goal del Sassuolo.

2

90° MINUTO La solita banda di quaqquaraqqua. Mostrano le immagini del pullman del Milan circondato da tifosi e Paola Ferrari e i suoi amici le definiscono bellissime. Ah, bella immagine davvero, in tempi di pandemia tutti assembrati come pecore intorno ad un pullman….

1

DANIELE DOVERI e PAOLO MAZZOLENI Rovinano e falsano una partita. Il rigore su Viola in Benevento-Cagliari è solare e bene aveva fatto Doveri a fischiarlo. Poi, a questo punto, bisogna chiedersi se è stato più scellerato Mazzoleni a richiamare Doveri al VAR o Doveri che, nel rivedere le immagini, inspiegabilmente lo toglie.

ORESTE VIGORITO Partiamo dal presupposto che ha straragione ad incazzarsi e che chiunque al suo posto l’avrebbe fatto. Dipingere Mazzoleni come “Nemico del Sud” però ci è parsa grossa. L’errore dell’arbitro infatti è vero che ha penalizzato il Benevento, ma a trarne vantaggio è stato il Cagliari, che non ci pare sia in Trentino Alto Adige.

FC JUVENTUS Non si può sempre vincere, certamente. Dire però  che la rosa della Juve non è una rosa da prime quattro in classifica è una cagata pazzesca. Ergo: chi sta sbagliando? A nostro avviso tutti, dal Presidente ai dirigenti, dall’allenatore ai giocatori. Tutti responsabili. Specie quando si regalano alla platea esibizioni come quella di ieri. Senza nerbo, senza attributi, atleticamente inesistente. Torniamo sempre lì: Sarri voleva fare più ore di allenamento, è risaputo, probabilmente perché aveva capito e previsto ciò che sta succedendo, come lo aveva capito Allegri (che voleva infatti cambiare diversi giocatori). Li hanno mandati a cagare. Complimenti.

0

ASSEMBRAMENTI TIFOSI INTER FUORI DALLO STADIO e DEI TIFOSI DEL MILAN INTORNO AL PULLMAN DELLA SQUADRA  L’abbiamo scritto la scorsa settimana, lo riscriviamo: c’è una pandemia nel mondo! Possibile non ve ne siate accorti?

-100

MINACCE E AGGRESSIONE  ALLA FIGLIA DI GIANLUCA GRASSADONIA Nel 2021 vedere queste cose ci fa vomitare e basta.

La Serie A da uno a dieci-Trentatreesima giornata

10

ATALANTA BERGAMASCA Spettacolo!

9

DOMENICO BERARDI Goal decisamente bello.

ALVARO MORATA Entra e segna un gran goal.

MASSIMILIANO ALLEGRI e MAURIZIO SARRI. Uno aveva previsto due anni fa la stagione di quest’anno, se non si rinnovava la rosa. L’altro pare avesse definito sempre questa rosa inallenabile. Gli hanno riso in faccia.  Ieri però hanno dimostrato ancora una volta di avere ragione.

8

DAVIDE ZAPPACOSTA e ELDOR SHOMURODOV Uno è il “Man of the match” di Geonoa-Spezia, dimostrandosi devastante sulla sua fascia, l’altro realizza un gran goal.

CROTONE CALCIO Onore, giacché sebbene quasi condannato non rinuncia a giocare e a dare il massimo.

MATTEO DARMIAN Al posto giusto al momento giusto (e non è la prima volta). Complimenti.

NAPOLI CALCIO Vittoria importante, che gli apre la possibilità di un posto Champions fino a poco tempo fa difficile da pronosticare. A proposito: che si dice adesso di Gattuso? Fino a poco tempo fa era già dato con le valigie in mano, ma se raggiungesse l’Europa che conta?

LUCA GOTTI Zitto zitto sta raggiungendo ancora una volta la salvezza e lo sta facendo bene, come ieri a Benevento. Bravo!

SS LAZIO Prova convincente.

TIÉMOUE’ BAKAYOKO Si è costruito un bel goal, da solo. Bravo!

7

LEONARDO  SEMPLICI Il Cagliari sembra un’altra squadra ultimamente. Qualche merito ce l’ha pure lui.

ACF FIORENTINA D’accordo che tener testa a questa Juve oggi non è un’im presa titanica, ma loro tengono bene il campo e se Morata non inventa un gran goal chissà, poteva scapparci la sorpresona.

5

ANDREA PIRLO Alla trentatreesima giornata cambia ancora modulo e già lì è tutto un programma (sta finendo il campionato e tu non hai ancora un modulo stabile?). Inoltre non può dire che la Juve nel secondo tempo ha giocato bene. Se Morata non inventa il goal, era un’altra sconfitta. La stagione sta finendo e gioco se n’è visto poco a Torino, non tutta sicuramente, ma un po’  pure colpa sua lo è.

AS ROMA D’accordo che giovedì ha una partita fondamentale, ma il Cagliari sembrava il Real Madrid domenica. E’ possibile?

AC MILAN Pioli ha protesta per il secondo goal, ma la sconfitta è meritata e la Lazio ha messo sotto i rossoneri, punto e basta. Il Milan ha fatto comunque un ottimo torneo per le sue possibilità fino ad oggi, ma sembra abbia finito la benzina.

4

BENEVENTO CALCIO Ahi, ahi ,ahi! Peccato perché ci stava piacendo il suo approccio al campionato, ma adesso sta veramente rischiando grosso.

CRISTIANO RONALDO  E’ nervoso, lo si vede, ma è maledettamente inconcludente e sbaglia un goal incredibile.

PARMA CALCIO Se perdi in casa col Crotone significa che la Serie B te le vuoi proprio cercare.

NICHOLAS N’KOULOU Si va beh, già che ci sei fagli pure il caffè a Osimhen…

2

ROSARIO ABISSO E I SUOI COLLABORATORI  Ma puoi annullare un goal come quello annullato al Verona? Allora altro che VAR, voi guardate i pornazzi sullo schermo, raccontatela giusta!

DANIELE ORSATO E I SUOI COLLABORATORI Premesso che la Lazio ha meritato di vincere (e probabilmente avrebbe comunque vinto), ma come si fa a dire che quello su Calhanoglu non è fallo? Anche qui il sospetto che al VAR Guardino i film porno viene…

1

ADRIEN RABIOT Sull’episodio del rigore com’è saltato? Si può in Serie A?

La Serie A da zero a dieci-Venticinquesima giornata

Ecco i nostri voti al campionato, stavolta in un formato un po’ diverso, ma che speriamo apprezzerete comunque.

Partiamo da martedì. Si doveva giocare Lazio-Torino e non si è giocata. Ci asteniamo dal dare giudizi, ma se la legge è uguale per tutti, il Toro merita di giocarsi la partita e di non perderla a tavolino, proprio come il Napoli. Staremo a vedere.

La Juventus (6) vince contro lo Spezia senza infamia e senza lode. Ronaldo (7 per la prestazione, 10 per aver superato Pelè) timbra di nuovo il cartellino con un goal. Ci fa piacere registrare l’ottimo impatto di Bernardeschi (8), entrato in campo e resosi determinante, essendo autore di due assist sui goal di Morata e Chiesa (9 per il goal). Non può essere diventato una scamorza tutto assieme, provare a lasciarlo un po’ tranquillo, invece che tanti juventini scaricano addosso a lui tutto ciò che non va?

Proseguiamo con mercoledì. Girandola di emozioni per Sassuolo-Napoli. Gli emiliani (8) non meritavano di perdere per quanto costruito e per il fatto che sul 2-1, due pali clamorosi (uno ha impedito a Berardi un goal da cineteca, 9 comunque per il gesto tecnico). Il Napoli ha sofferto, ma ha reagito trascinato da un ottimo Insigne (9) e con un Di Lorenzo (9) che col goal e il rigore procurato si è dimostrato un efficace attaccante aggiunto (Mancini avrà preso nota). Complimenti a Manolas (0), autore di un fallo senza senso che ha vanificato gli sforzi della sua squadra. E’ sempre stato sopravvalutato e lo ha dimostrato con un fallo in cui è riuscito ad unire l’istinto del cacciatore all’intelligenza del fagiano (cit. Scheda di presentazione su Carcarlo Pravettoni a Mai dire gol).

Bene l’Atalanta (8) e bene Ilicic (8), ogni tanto sedersi in panchina è istruttivo e costruttivo.

Bene il Verona (8) a Benevento, dove un Foulon (2) catastrofico regala due goal che gli spianano la squadra.

Il Cagliari (7) vince, bentornato a Daniele Rugani (8), autore di un goal decisivo. Alla Juve non c’era più spazio per lui, gli auguriamo di cuore che la Sardegna lo aiuti a ritrovarsi.

La Roma (7) guadagna tre punti d’oro contro la Fiorentina (5), che perde e ancora una volta non convince (anzi..), da segnalare Diawara che imposta e finalizza l’azione del goal del 2-1, per lui 9!

Bel derby di Genoa, 7 a tutte e due le squadre con Zappacosta (8) autore di un goal pregevole.

In Milan-Udinese tutt’altro che pregevole invece la minchiata di Donnarumma (1) sul goal preso, mentre ciò che ha fatto Stryger Larsen (forti come lui in Italia non ce ne sono?) è inconcepibile, neanche fosse stato colto da un raptus. Come per Manolas, non ci sono scuse: 0. Il Milan (5) ci è comunque parso stanco dopo la bella prova di Roma.

Nella serata di Mercoledì segnaliamo un Danilo Sarugia da 10 su 7Gold per avere citato Manlio Scopigno e la sua frase (pronunciata durante i Mondiali in Messico del 1970): “Nella vita tutto mi sarei aspettato, tranne di vedere Niccolai via satellite”. Quando fa queste citazioni è irresistibile.

Per finire il match di ieri sera ha confermato che l’Inter (7 alla prova di squadra) è la candidata numero uno allo scudetto. Sanchez (8) segna due goal, il secondo grazie ad un’altra travolgente azione di Lukaku (8). Come se non bastasse, quando è in difficoltà, super-Handanovic (9) fa gli straordinari, come sullo 0-0.