SECONDA TAPPA: GRADO-SALAS @soloinsalita

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Seconda tappa: GRADO-SALAS 24 Km, 5 ore e mezzo. Il titolo del secondo giorno di cammino: solo salite!!!

Dopo aver salutato Carmen y Pedro splendidi ospitalieri alle 7.30 da Grado, subito una salita durata 1 ora e mezza….e poi una discesa da kamikaze…. però ho ancora tutto in ordine.

Qualche foto della giornata e un inedita versione tipo gipsy King di bocca di Rosa, perché il cammino è soprattutto questo, li trovi sul mio profilo FB.

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PRIMA TAPPA: OVIEDO-GRADO.

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Stamattina dopo aver raggiunto Oviedo alle ore 06.00 in pullmann da Santander e dopo aver preso un caffè che qui accompagnano con i churros, mi sono messo subito in cammino. Ho attraversato la città di Oviedo che a quell’ora è ancora addormentata ed ho seguito le indicazioni per il cammino che qui non sono cartelli ma conchiglie di bronzo attaccate hai marciapiedi come  le molliche di pane nella favola. I 27 km che ho percorso in circa 7 ore sono stati per me impegnativi ma mi sono serviti giusto per prendere il ritmo e rompere il fiato.

Ho attraversato un’infinità di paesi,  costeggiato due fiumi e diversi ruscelli. I boschi sono puliti  il percorso è ben segnalato. Ovviamente mi sono fermato per acqua caffè e generi di conforto infatti i punti di ristoro sono ben segnalati.

Non ci sono molti camminatori in questa stagione e i pochi che ho incontrato parlano tutti straniero a parte una coppia di Udine super allenata che correva!!!!

Ora mi sto godendo il mio riposo qui a Grado e per fortuna che c’è chi cucina.

Domani altra tappa non lunga, circa 20km, ma impegnativa  perché con un forte dislivello.

 

 

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SI PARTE !!! UN PASSO DOPO L’ALTRO.

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Talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.

(Giorgio Faletti)

 

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Come vedi lo zaino è pronto !!! Io…un pò meno; ma se si dovesse partire solo quando è tutto a posto, allora non si partirebbe mai…….

Domani 20 agosto raggiungerò in aereo la Spagna, più precisamente Santander, dove il giorno dopo con un pullman arriverò ad Oviedo intorno alle 06.00 del mattino e da lì partirà il mio cammino….passo dopo passo fino a Santiago che raggiungerò dopo aver percorso circa 330 Km.

In molti mi hanno chiesto perché lo faccio; francamente non lo so neanche io di preciso. Lo faccio e basta. Forse e dico forse, troverò la risposta o forse non la troverò per niente, in ogni caso sono sicuro che qualcosa succederà, vi dirò al ritorno.

Certo è che uscirò dalla mia “zona di confort”  e per chi mi conosce bene da un po’ sa che l’ho fatto molte volte in passato. Adesso però mi mancava da un sacco di tempo il gusto di farlo…..

Partirò da solo, ma so già che solo non sarò. Avrò i miei pensieri a farmi compagnia, le mie paure che mi aiuteranno e forse, anzi spero, tutti gli altri camminatori che incontrerò lungo il cammino e tu che mi seguirai dal BLOG.

In fondo in fondo, se ci pensi bene, ognuno di noi ha un cammino da percorrere tutti i giorni. A volte sappiamo il perché e il dove andare, a volte non lo sappiamo  ma camminiamo lo stesso, passo dopo passo, allo stesso tempo consapevoli ed ignari.

La vita in fondo è fatta di tanti passi: a volte in avanti, a volte in dietro, a volte anche laterali….piccoli o grandi che siano sempre dei passi dobbiamo fare.

“ULTREYA” è il saluto del pellegrino; “ET SUSEIA” è la risposta, che in poche parole significa “..che tu possa andare oltre…..sempre più in alto….”

Quindi ULTREYA !!!! a tutti.

 

 

 

 

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PRIMA DI PARTIRE: LA CREDENZIALE DEL PELLEGRINO

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Conta solo il cammino, perché solo lui è duraturo e non lo scopo, che risulta essere soltanto l’illusione del viaggio.
(Antoine de Saint-Exupery)

La credenziale è il passaporto del pellegrino, che deve essere timbrato a ogni tappa. E la Compostela è il documento che attesta la fine del nostro pellegrinaggio. La credenziale del pellegrino è una specie di passaporto  e la sua origine risale al documento che, durante il Medioevo, si consegnava ai pellegrini come lasciapassare.

E’ GRATUITA e deve essere timbrata almeno due volte al giorno. Per ottenere lo status di “pellegrino” è necessario percorrere almeno gli ultimi 100 km per i pellegrini a piedi o a cavallo, oppure gli ultimi 200 km per i pellegrini in bicicletta. L’unica credenziale ufficiale e valida è quella rilasciata dall’Ufficio del Pellegrino 

Consente inoltre l’entrata agli ostelli ed in alcuni dà il diritto di prelazione per il pernottamento a prezzi più che convenienti; serve anche come attestato di passaggio (è necessario presentare un documento di identificazione). Con la credenziale del pellegrino debitamente timbrata a ogni tappa dell’itinerario, e dopo aver percorso almeno 100 chilometri a piedi o a cavallo, o 200 km in bicicletta, si può ottenere la Compostela presso il Centro internazionale di accoglienza al pellegrino, situato nella Rúa Carretas, 33 a Santiago de Compostela.

Per calcolare i chilometri minimi necessari l’Ufficio del Pellegrino stabilisce un luogo di partenza per ogni Cammino. Per esempio per il CAMMINO PRIMITIVO il punto di partenza è OVIEDO.
La Compostela può essere richiesta da qualsiasi persona fisica, anche se minorenne, purché accompagnata dai genitori o in gruppo.

Per ottenere la Compostela non è necessario aver realizzato il Cammino in modo regolare nel tempo, ma geograficamente sì. Ossia, possiamo pianificare il nostro itinerario per esempio, nei fine settimana, ma dobbiamo riprenderlo nel luogo dove l’avevamo lasciato, dato che saltare un tratto del percorso invaliderebbe l’ottenimento del certificato.

E da marzo 2014, l’Ufficio del Pellegrino assegna inoltre a tutti i pellegrini che ne facciano richiesta un certificato di distanza, un documento che indica con precisione i giorni e chilometri del pellegrinaggio, specifica il giorno e il punto di inizio dello stesso, l’itinerario prescelto e la quantità di chilometri percorsi.

E’ ovvio che la CREDENZIALE non è obbligatorio averla, però può essere un bel ricordo da conservare insieme alle fotografie al proprio ritorno.

https://www.confraternitadisanjacopo.it/Credenziale/indexcredenziale.htm

LA MIA CREDENZIALE DEL PELLEGRINO

LA MIA CREDENZIALE DEL PELLEGRINO

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Come si può osservare nella mia credenziale c’è già un timbro, è stato messo il giorno che l’ho ritirata perché, come mi è stato detto, il cammino inizia il momento in cui si prende la decisione di farlo.

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IL VIAGGIO

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C’è chi dice che il viaggio si vive tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi.

Oggi sono ancora nella prima fase: lo sto sognando, lo sto pianificando e mi sto preparando per viverlo al meglio. La preparazione per il cammino di Santiago non è sempre necessaria dipende da persona a persona.

Visto che per me è la prima volta, ho voluto pianificarlo almeno nelle cose basilari: il punto di partenza, le tappe giornaliere, cosa mettere nello zaino.

Voglio partire senza crearmi alcuna aspettativa per godermi al meglio ogni singolo attimo di questo viaggio.

Se vuoi sapere come mi sono organizzato ma soprattutto perché ho deciso di fare questa esperienza, continua a seguirmi e viaggeremo insieme.

https://www.youtube.com/watch?v=1pRPXIC4Vtk

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VERSO SANTIAGO DE COMPOSTELA: IL CAMMINO PRIMITIVO

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Il Cammino primitivo fu un itinerario molto frequentato dalla popolazione asturiana e galiziana durante il IX secolo e per buona parte del X, e attrasse anche pellegrini provenienti da altre parti del nord della Spagna e dell’Europa.

Successivamente, quando la nuova capitale del regno venne spostata a León, i monarchi potenziarono (XI e XII secolo) il Cammino francese come itinerario privilegiato.

Nonostante ciò, il percorso primitivo continuò a rappresentare un’alternativa per i pellegrini devoti alla grande collezione di reliquie della cattedrale di San Salvador di Oviedo e di Lugo.

Inoltre, della sua importanza danno oggi fede le vestigia di molti ospedali per la cura dei pellegrini: alcuni situati in alte zone di montagna ed altri nella stessa città di Lugo.

Nel 2015 è stato riconosciuto dall’Unesco, insieme al Cammino del nord, Patrimonio dell’Umanità, il massimo riconoscimento che può ricevere un bene culturale.

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