Ebbene si ..sono una over cinquanta che in un battito di ciglia si ritrova a fare i conti con una nuova se stessa. Per in canto, mi sono riappropriata di quella libertà, in un certo senso perduta negli anni passati e mi regalo il privilegio di fare le cose davvero volute, rispetto alle cose che per dovere si fanno. Non esco più spesso la sera come ero abituata a fare, perche in realtà preferisco restare in casa in piena serenità e in compagnia di me stessa, non mi lascio più coinvolgere o convincere e neppure rispondere al telefono se non ne ho davvero voglia, il desiderio di relax è superiore a qualsiasi invito. Nessuno riesce più a insinuare in me alcun senso di inadeguatezza nonostante lo specchio mi rimanda una immagine diversa della donna che ero, non rincorro più i sogni che anelavo, forse perché ne ho di nuovi, più dolci che come balsamo accarezzano il mio animo. La mia nuova me ha occhi neri e profondi che conservano ricordi meravigliosi,che al sol pensiero li rivestono di un bellissimo luccichio, di un cuore ancora pulsante,capace di donare nonostante sia pieno di cerotti, e di un sorriso freco, spontaneo che non si risparmia . Nel mia nuova condizione di over posso permettermi la malinconia, la nostalgia, il rimpianto senza una ragione vera, ma anche la gioia, l’allegria e la leggerezza, perché è vero che la vita in qualche modo ti tradisce, ma è anche vero che noi donne sappiamo risollevarci da qualsiasi tradimento,abbandono o difficoltà sopravvenuta nel percorso della stessa.
Per molto tempo ho creduto, che per sentirmi adeguata bisognava avere il consenso del mondo esterno che tende ad omologare, a comprimere il reale modo di essere a favore di uno stereotipo di donna imposta dalle mode e dalla società. Tutte uguali , tutte perse , tutte a rincorrere un sogno di felicità. Essere un over è già una vittoria, ed io lo sono.
Ho imparato a mie spese che il gioco della vita è molto duro, ma se ne esci viva è già un grosso traguardo e da lì poi è tutta discesa. Senza neanche accorgermene ho imparato a dare ad ognuno il giusto valore e consento su di me solo il potere che io stessa concedo. Essere un over significa essere uno scrigno pieno di cose preziose, luminose che donano luce anche li dove c’è solo oscurità, perche in quello scrigno c’è tutto il tuo vissuto senza il quale non saresti chi sei. Spesso mi sento dire che sto invecchiando ed io sorrido ascoltando questa affermazione, per molti è un disastro e fra loro ci sono anche io che non mi pesa invecchiare, ogni ruga che attraversa il mio viso è un segno indelebile del mio vissuto che hanno contribuito a farmi diventare la donna fiera che sono oggi. Questa nuova fase della mia vita sento di apprezzarla molto, mi ha fatto scoprire cose di me che non conoscevo e guardo la vita con un sguardo disincantato forse, ma sempre uno sguardo innamorato della vita.
Essere over cinquanta non significa invecchiare , significa essere saggi, si perché ho smesso di essere ciò che piace agli altri per diventare ciò che mi piace essere, non ricerco più l’accettazione degli altri per accettare me stessa. Non significa invecchiare, ma se mai trasformarsi in una donna assertiva, selettiva di luoghi persone, costumi,pensieri e ideologie.
Ho preferito lasciare andare quelle grosse zavorre che limitavano la mia trasformazione, ho scelto di allontanarmi da persone tossiche, dolori, attaccamenti inutili, anime malate, cuori marci, amori fasulli e non per tristezza e neanche per amarezza ma per salute, pace interiore, serenità impagabile, ma in special modo per amor proprio. Credo che la dignità in una donna sia il vestito più bello da indossare.
Essere over cinquanta è una condizione unica, speciale che ti permette un’ampia scelta di vedute senza aver paura di metterle in pratica, che ti consente di dire tutto quello che un tempo non avresti mai avuto il coraggio di dire per non essere escluso ,che ti dà la possibilità anche di trasformare le tue cicatrici in pura bellezza.
Essere un over cinquanta è una gran fortuna e come tale va rispettata.
Coccolamusic3