Io mi amo!

Senza neanche accorgermene ho iniziato ad occupare tutto il letto quando dormo, a non cucinare la domenica se non  ne ho alcuna voglia, a rientrare a casa quando mi pare e a non dovermi giustificare.
Ho imparato a non dare piu spiegazioni di come mi comporto e a fare quello che più mi piace quando lo voglio senza dover ascoltare alcuna critica o giudizio inopportuno.
Mi sono abituata a guardare la tv
anche a mezzanotte, a vedere i miei programmi preferiti senza dover necessariamente sentirmi dire che non sono programmi “in”, del momento, a cantare ad alta voce sotto la doccia, a ballare per tutta la casa quando parte la mia canzone preferita.
Ho realizzato che posso ricevere chiamate a qualsiasi ora e rispondere ai messaggi molto tardi, senza sentirmi in colpa.
A uscire con gli amici, a viaggiare i fine settimana, quando non sono oberata di lavoro.
Mi sono abituata all’odore del caffè al mattino che si spande per casa e a  camminare scalza.
A fare tardi quando mi trucco, ad annullare gli appuntamenti all’ultimo momento solo perché sì.
Mi sono abituata a me, alle mie cose, alla mia vita, a stare in compagnia di me stessa.
Ed è semplicemente meraviglioso
Ho un’ età in cui non ho più voglia di stare a giustificarmi per farmi capire.
Se non vado bene  per quella che sono, non è più un  problema da affrontare.
Ho voglia di me, di ascoltarmi finalmente, di rallentare la corsa per assaporare i passi lenti, di riempirmi gli occhi di cielo, di inspirare più ossigeno possibile, di riempirmi i polmoni di vita.
Di sorridere, lasciando che il sole dia sollievo al freddo patito durante l’inverno. Di amarmi malgrado gli occhi stanchi e le rughe che mi segnano il viso.

Coccolamusic3

Io …overcinquanta

Ebbene si ..sono una over cinquanta che in un battito di ciglia si ritrova a fare i conti con una nuova se stessa. Per in canto, mi sono riappropriata di quella libertà, in un certo senso perduta negli anni passati e mi regalo il privilegio di fare le cose davvero volute, rispetto alle cose che per dovere si fanno. Non esco più spesso la sera come ero abituata a fare, perche in realtà preferisco restare in casa in piena serenità e in compagnia di me stessa, non mi lascio più coinvolgere o convincere e neppure rispondere al telefono se non ne ho davvero voglia, il desiderio di relax è superiore a qualsiasi invito. Nessuno riesce più a insinuare in me alcun senso di inadeguatezza nonostante lo specchio mi rimanda una immagine diversa della donna che ero, non rincorro più i sogni che anelavo, forse perché ne ho di nuovi, più dolci che come balsamo accarezzano il mio animo. La mia nuova me ha occhi neri e profondi che conservano ricordi meravigliosi,che al sol pensiero li rivestono di un bellissimo luccichio, di un cuore ancora pulsante,capace di donare nonostante sia pieno di cerotti, e di un sorriso freco, spontaneo che non si risparmia . Nel mia nuova condizione di over posso permettermi la malinconia, la nostalgia, il rimpianto senza una ragione vera, ma anche la gioia, l’allegria e la leggerezza, perché è vero che la vita in qualche modo ti tradisce, ma è anche vero che noi donne sappiamo risollevarci da qualsiasi tradimento,abbandono o difficoltà sopravvenuta nel percorso della stessa.

Per molto tempo ho creduto, che per sentirmi adeguata bisognava avere il consenso del mondo esterno che tende ad omologare, a comprimere il reale modo di essere a favore di uno stereotipo di donna imposta dalle mode e dalla società. Tutte uguali , tutte perse , tutte a rincorrere un sogno di felicità. Essere un over è già una vittoria, ed io lo sono.
Ho imparato a mie spese che il gioco della vita è molto duro, ma se ne esci viva è già un grosso traguardo e da lì poi è tutta discesa. Senza neanche accorgermene ho imparato a dare ad ognuno il giusto valore e consento su di me solo il potere che io stessa concedo. Essere un over significa essere uno scrigno pieno di cose preziose, luminose che donano luce anche li dove c’è solo oscurità, perche in quello scrigno c’è tutto il tuo vissuto senza il quale non saresti chi sei. Spesso mi sento dire che sto invecchiando ed io sorrido ascoltando questa affermazione, per molti è un disastro e fra loro ci sono anche io che no
n mi pesa invecchiare, ogni ruga che attraversa il mio viso è un segno indelebile del mio vissuto che hanno contribuito a farmi diventare la donna fiera che sono oggi. Questa nuova fase della mia vita sento di apprezzarla molto, mi ha fatto scoprire cose di me che non conoscevo e guardo la vita con un sguardo disincantato forse, ma sempre uno sguardo innamorato della vita.

Essere over cinquanta non significa invecchiare , significa essere saggi, si perché ho smesso di essere ciò che piace agli altri per diventare ciò che mi piace essere, non ricerco più l’accettazione degli altri per accettare me stessa. Non significa invecchiare, ma se mai trasformarsi in una donna assertiva, selettiva di luoghi persone, costumi,pensieri e ideologie.

Ho preferito lasciare andare quelle grosse zavorre che limitavano la mia trasformazione, ho scelto di  allontanarmi da persone tossiche, dolori, attaccamenti inutili, anime malate, cuori marci, amori fasulli e non per tristezza e neanche per amarezza ma per salute, pace interiore, serenità impagabile, ma in special modo per amor proprio. Credo che la dignità in una donna sia il vestito più bello da indossare.
Essere over cinquanta è una condizione unica, speciale che ti permette un’ampia scelta di vedute senza aver paura di metterle in pratica, che ti consente di dire tutto quello che un tempo non avresti mai avuto il coraggio di dire per non essere escluso ,che ti dà la possibilità anche di trasformare le tue cicatrici in pura bellezza.

Essere un over cinquanta è una gran fortuna e come tale va rispettata.

Coccolamusic3

Napoli e i suoi colori

Napoli ti accoglie con amore già alla stazione. Quando arrivi e sei sommersa di bagagli e non sai come fare, di colpo e senza battere ciglio due mani accorrono ad aiutare, si! perché a Napoli l’aiuto è di casa, in un attimo il calore della sua gente ti avvolge in un caldo abbraccio.
Ti ritrovi avvolto in profumi, odori e sapori del mondo sapido e dolce di Napoli e te ne innamori perdutamente.
Camminando a naso in sù, nei suoi vichi, non puoi non notare in alto, tra le finestre, ondeggiare con la brezza, gli iconici “panne spase”.
Forte è il profumo del bucato, l’odore dei panni stesi nel centro di una città, lo senti solo a Napoli oramai patrimonio culturale…..È lavanda forse? La magia e l’incanto ti meraviglia quando varchi le chiese di Napoli ,ornate a festa dagli intarsi, dal marmo e da una luce che sembra quasi rosa. La gioia ti illumina lo sguardo nel momento in cui ti siedi a tavola e ti chiedi se riuscirai davvero a mangiare tutto quello che hai ordinato. Perché ordineresti tutto il menù a Napoli. E infatti lo ordini. E poi riesci pure a mangiarlo.  Ed è una tale esperienza di sapori e profumi come la croccantezza dei fritti, la freschezza che goccia della mozzarella. E non esiste una parola adatta a descrivere la pizza..fritta, al forno a legna con i bordi alti odorosa di sugo e di basilico, forse potrei azzardare a dire che a Napoli c’è la “pizzosità” della pizza’. È solo mangiando la pizza napoletana a Napoli che puoi dire di aver mangiato “LA” pizza. Sì anche io ho ordinato la pizza sasiccia e friarelli insieme al contorno di friarelli. Perché dove li posso rimangiare i friarelli se non a Napoli? E allora abbondiamo! A Napoli non si ordina il caffè al ristorante neanche il dolce. Per il caffè si va in caffetteria e per i dolci in pasticceria. In ordine inverso però. Prima il dolce e per ultimo – bada bene ….proprio per ultimo – “o cafè”. Quindi puoi decidere, la riccia o la frolla? Dimenticando ogni galateo, la sfogliatella la mangi calda e senza accorgertene emetterai dei suoni tipo ‘mmmmhhhh’ ad occhi chiusi. Un vero è proprio orgasmo di sapori. Dopo averla mangiata sai che sarà solo la prima sfogliatella di una lunga serie. Il caffè deve essere proprio l’ultima cosa e capirai che è veramente buono dalla prova del cucchiaino, devi usare il cucchiaino anche se non metti lo zucchero, facendo attenzione a non girare, ma a muoverlo dal basso verso l’alto e poi guardare la goccia del caffè che rimane attaccata ai bordi della tazzina. Puoi andare a sederti proprio sul mare a Napoli, non accanto ma direttamente sul pontile di Castel Dell’Ovo. Le cose da vedere sono tantissime ogni angolo è un museo a cielo aperto a Napoli.
Vorresti restare fermo ad ammirare il golfo e allo stesso tempo vorresti camminare ancora e guardare tutto, racchiudere nella memoria  ogni immagine, ogni suono, ogni gesto ,si perché la gestualità a Napoli è essenziale, è parte fondamentale della sua lingua. Ogni parola o espressione è sempre accompagnata da un gesto ed è subito musica. Che non si dica che Napoli non sia la culla della musica o dell’arte, ogni napoletano ha nel suo DNA un alta dose di creatività. Popolo dignitoso il popolo napoletano che non smette mai di sognare , lottare ma soprattutto vivere, si perché è innamorato della vita.
Dopo essere stato a Napoli non puoi non pensare che ci sarà una prossima volta per ritornare. Puoi essere nato ovunque, vivere altrove, ma se Napoli ti entra nel cuore non  potrai fare a meno di ritornare e di rivivere la sua magia. Grazie Napoli !