Siamo la scoppia più bela del monte

Libro 6: Cantico dei cantici.

Alle regionali del 2015 l’attivista della proloco di adelfia parte alla carica della presidenza della regione e alla leadership dei 5 stelle di puglia.

Leggero passo indietro, giovanni vianello oramai stretto nel sodalizio con i baresi/polignanesi/prolochiani di adelfia lancia una mega campagna di sponsorizzazione tutta a favore della laricchia costruendo l’evento “te lo do io l’euro” con il quale girano tutta la puglia.

Tutte le tappe vedono la laricchia e vianello in coppia fissa con quest’ultimo che si qualifica come attivista del movimento 5 stelle, a questo link un esempio di evento, ma sulla rete ne troverete molti altri https://www.facebook.com/events/411164862392370/ La lunga campagna pre elettorale studiata a tavolino da vianello/laricchia parte quando ancora non si è votato sul portale dei 5 stelle per indicare i candidati e prosegue anche quando la laricchia ottiene la candidatura a presidente della regione. Bravi, accreditamento proloco riuscita, taranto chissenefrega.

Alle regionali si arriva con una spaccatura forte dei 5 stelle causata dalla doppia candidatura della laricchia sia a presidente che a consigliere, primo caso in puglia, che darà luogo anche ad un incasinamento amministrativo legale il quale porterà al ricorso di trevisi per l’assegnazione del seggio prima appartenente alla viviana guarini del collegio di bari, lo stesso della laricchia candidata consigliere. La candidata della proloco di adelfia viene fortemente contestata e prima fa un finto gesto di apertura dicendo che rimetteva la decisione sulla doppia candidatura ai candidati in apposita riunione (mai realizzata), poi convocando assemblea regionale degli iscritti 5 stelle dove invece di aprire il confronto, ascoltare e ponderare le varie posizioni compie un gesto orrendo: impone la sua decisione con la protezione dello staff (la cui identità e nota solo a pochi illuminati), denigra chi non è d’accordo bollandoli come contestatori, si attornia di uno stuolo di ferventi e ossequianti attivisti e con il silenzio un po ipocrita e un po vigliacco di tutti i candidati e di tutti gli eletti da avvio al suo impero preparato con cosi tanta cura. Del resto dalla proloco non ha portato via una professione, è disoccupata, studente con un solo esame mancante alla laurea ed ha tanto tempo a disposizione.

Qui va evidenziato un elemento fondamentale, che è la chiave di lettura per proseguire nella giusta lettura. In occasione della doppia candidatura solo una voce si oppone a questa forzatura la damato ovvero un gruppo di persone a lei vicine. Lo fanno apertamente, la contestano e glielo dicono in faccia. Lei se la segna, dovrà vendicarsi di questo ardire e lo prende come atto di lesa maestà: deve essere punito.

Siamo la scoppia più bela del monteultima modifica: 2017-03-21T09:31:31+01:00da VxVero