E..cosa ne sai tu di quanto
abbia peccato io quando hai detto
“ora guardami…
guardami e fammi vedere quanta voglia hai di me,
ma devi solo guardarmi, non devi fare altro”…
quando ti ho vista distesa sul pavimento…
vestita solo della tua pelle…
con le gambe piegate e le ginocchia unite…
che dondolavano lentamente da un lato all’altro…
e
i seni perfetti che seguivano
quel dondolio in senso opposto…
le braccia tese all’indietro
sopra la testa e i capelli sciolti
ad accarezzarti il viso
lasciando intravedere
un sorriso bianchissimo e sornione….
Quanto abbia peccato
io nel vedere che in quelle gambe…
piegate in quel modo
c’era tutto il pudore di una ragazzina,
ma quel corpo era da femmina
e le tue parole da strega.
E quanto ancora di più ho peccato
quando mi hai detto
“ora voglio”
e
sali lentamente accarezzandomi.