#testdrive #BMW #218iGranCoupé sportiva con il vestito da GT

Consumi contenuti e alte prestazioni per una vettura condita con tanta elettronica

Un primo viaggio breve per testare prestazioni e rendimento del motore a tre cilindri

Una tecnologia all’altezza delle attese, prestazioni e affidabilità da auto sportiva e la proverbiale comodità delle auto tedesche di alta gamma. La BMW 218i Gran Coupé è una coupè con la coda. Ovvero, come si intuisce dalla scelta della Casa di Monaco, già lo stile sintetizza i contenuti e la strategia progettuale. Da qui a scoprire che si tratta di un’auto sostenibile nonostante le doti stradali notevoli, ci manca davvero poco. Manca… la nostra prova su strada.

Spaziosa, comoda. I comandi, appena saliamo nel parcheggio della lussuosa sede italiana a San Donato milanese, sono gli stessi che avevamo trovato sulla 320 d. Anche gli accessori del comfort e i complementi per una guida comoda e sicura. I dati dell’auto facilmente accessibili e sempre sotto controllo, sono rassicuranti quando si sale su un’auto scattante e, da dentro, silenziosa. Dall’esterno si lascia svelare: anche su un’auto importante è arrivato il motore a tre cilindri, anche se, per giustificare le prestazioni che l’automobilista attento si aspetta da questa BMW; il motore è di quasi 1.500 cc.

Poi, scopriremo che anche questa BMW monta una sorta di piccolo generatore elettrico

che accumula energia e la restituisce sotto forma cinetica, consentendo di risparmiare carburante nella guida normale. E probabilmente, alleviando il motore, facilita l’accelerazione. La sua risposta, anche per le trafficate, un po’ meno per il dopo ‘lockdown’, di Milano, lascia trasparire le qualità nervose del suo motore. Pur sempre docile e controllabile. Ma pronto per ogni eventualità. Un buon impianto di intrattenimento, e abbinato al sistema di climatizzazione il programma di ausilio al conducente, stressato, o a rischio di deconcentrazione, che si avvale di suoni e del flusso d’aria caldo o fredda del climatizzatore. Se saliamo sui sedili anteriori, o su quelli posteriori, cambia poco. Comodità e spazio ci sono. Anche il piano di carico diviene generoso, anche per trasportare un paio di biciclette coricate una sull’altra, semplicemente abbattendo i sedili posteriori che nella posizione normale dimezzano la capacitò del bagagliaio.

Il cruscotto, su pannello elettronico, concentra le funzioni e i dati che vengono esplicitati sul display centrale, a beneficio anche dei passeggeri. Fari, tergi, ausili alla guida, l’elettronica ci solleva da tante incombenze abituali. Anche in mezzo al traffico. Tornando al look, la coda è importante. E per regalare più spazio al bagagliaio sembra quasi presa a prestito da un modello più grande. Le grandi griglie nere anteriori conferiscono alla Gran Coupé ancora più grinta. Scappiamo dal traffico della città, per dirigere verso i laghi. Così imbocchiamo l’autostrada, per cercare di capire meglio come si comporta su strada, specialmente per quanto riguarda i consumi. Ma vedo che man mano che proseguiamo

la lancetta della benIMG_9704IMG_9705 IMG_9706 IMG_9707 IMG_97081 IMG_9709 IMG_9713 IMG_9715zina

non scende drammatica

mente come temevo inizialmente.

Anzi, sembra quasi incollata.

Poi do’ finalmente un’occhiata alle caratteristiche e scopro che ha 150 CV, è leggera, ma che dispone di un serbatoio di meno di 40 lt di capacità. Il che significa che i progettisti hanno ritenuto che faccia più di 20 km con un litro di carburante. Altrimenti, l’equazione dell’autonomia non sarebbe vantaggiosa. Mi dirigo verso Como, e le supposizioni sul consumo, quantomeno stavolta, sono state centrate, e la BMW 218i Gran Coupè, per ora si conferma sostenbile.

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#testdrive #BMW #218iGranCoupé sportiva con il vestito da GTultima modifica: 2020-09-24T18:18:09+02:00da charlieinauto