PROVA: #charlieinauto2 provate per voi sulle strade

#testdrive C4 #Cactus nuova #Citroen : in montagna per fare conoscenza con le rampe su asfalto


Tra la Carnia il Gemonese e la Valcanale #testroad a Tugliezzo un antico piccolo borgo tra le vette #Restyling nuovo sistema di sospensioni antirollio e motore ad alto rendimento per consumi più bassi Se la prima versione pur innovativa era stata discussa per l’estetica, la Nuova C4 Cactus è una #Citroen a tutti gli effetti. La linea morbida ma grintosa, compatta, non cela le sue vocazioni di agilità, maneggevolezza, intraprendenza su ogni tipo di fondo stradale. Le modifiche per ridurre il rollio, pur mantenendo il proverbiale confort delle vetture della Casa francese, ne hanno aumentato la schiettezza alla guida. Se a consumi moderati per questo diesel di 1600 Blue HDi sovralimentato cc da 120 CV, cambio manuale a sei marce, corrispondono prestazioni appaganti, la tenuta di strada e la risposta alle nostre sollecitazioni al volante è buona. E ci permette di aggredire con tranquillità le strade più tortuose, come quelle veloci. E ci consente una guida divertente e veloce anche sui percorsi di montagna. con un sistema frenante che assicura una risposta coerente con le attese anche in discesa. Come recitava un ‘vecchio’ maestro dei rally, in lingua friulana . ”lant in su ogni Sant al jude” . Ovvero, andando in su, cioè in salita, ogni Santo aiuta. E’ in discesa che un’auto ci deve dare risposte rassicuranti. Così, accompagnandoci con il buon impianto di intrattenimento della Nuova C4 Cactus, puntiamo verso una meta interessante e da esplorare. A noi sconosciuta, e per questo, in un #FVGdascoprire . Obiettivo, una strada che ha sempre colpito la mia immaginazione, sopra alla Stazione Carnia, in Comune di Venzone. Alla confluenza tra la Carnia, la Valcanale e il Gemonese, e all’immissione del fiume Fella nel Tagliamento. In quest’area, tra Amaro e Bordano, nella piana del fiume Tagliamento, nel 1980 avevamo tentato di realizzare l’Autodromo del Friuli. Sarebbe nato nei pressi della pista di autocross di Bordano, dove fu disputato anche un’europeo della specialità: per l’inaugurazione avevo fatto venire fin qui Mauro Pregliasco, che girò sul circuito di terra in anteprima con la splendida AlfaRomeo V6. Poi contrarietà locali bloccarono l’opera e si svilupparono altri progetti. Come Adria. O l’autodromo di Fiume, allora in Jugoslavia. Ma torniamo alla C4 Cactus, la nuova versione del #SUV #urban ma anche #crossover della #Citroen. Un bel tratto di autostrada, dapprima A4 poi A 23, per provare il Cruise control, e avere la conferma dei consumi davvero confortanti. Finchè, sopra ad Amaro, alle spalle dell’Hotel Carnia, scorgo affacciarsi dal bosco una galleria a vista. Ed è proprio la curiosità di vedere dove porta che mi fa salire verso Tugliezzo. La strada asfaltata si spinge tra quinte di roccia a strapiombo sul nostro percorso. Alcuni tornanti e tratti misti ci evidenziano che la Cactus sale senza incertezze. Anzi, le avanza ancora qualcosa da offrirci. Una prestazione interessante che ci porta su una radura ricoperta di prati, anticamera del bosco di faggi soprastante. Su un pianoro nel quale si vede che negli ultimi secoli l’uomo ha mantenuto gli spazi vitali, con i piccoli orti, ma anche i sentieri del CAI, che da lì portano a Resiutta, al Cuel Lunc, perfino a Moggio, nella Val Aupa. Qui, le famiglie Orgnani, Martina e Gattolini avevano realizzato un piccolo borgo per la lavorazione dei prodotti di montagna e la fruizione del legname nel bosco. E la Cactus? I sedili comodi e l’abitacolo confortevole ci consentono di apprezzare un sito intatto. Una curiosità la notiamo, non l’avevamo ancora fatto, buttando l’occhio sull’interno della portiera di sinistra: mancano i comandi per i vetri posteriori!? Perché? Ovvio, i vetri sulle portiere posteriori si aprono a compasso. Come nei modelli d’un tempo. Che permettono di mantenere la circolazione dell’aria interna-esterna senza che il flusso ci colpisca direttamente alla cervicale come accade nei modelli attuali con i cristalli tradizionali. #charlieinauto115