#testdrive #Ford Focus Active EcoBoost #auto di serie che è già nel futuro

Allestimento speciale per la media vettura tedesca con rifiniture di alta gamma e accessori al top

Discreta ma d’avanguardia la guida assistita e il benessere a bordo e in viaggio

Avevamo trascurato di seguire il percorso delle auto dell’Ovale azzurro. Eredi di un marchio che ha fondato l’automobile. Ed è stata la prima Casa automobilistica a introdurre la catena di montaggio. Forse perché per un periodo eravamo attratti dalle auto che venivano sviluppate attraverso l’impiego sportivo. Poi, il cambio dei regolamenti nel mondo delle corse ha di fatto valorizzato le auto derivate da quelle prodotte in grande serie. Ma forse, proprio quel grande serie creava pregiudizi che distoglievano, noi e altri appassionati o curiosi dei motori, da un esame più attento della realtà. Così, forse, ci sono sfuggiti diversi progetti di evoluzione. Che, oggi, mettono già a disposizione degli automobilisti le auto di un futuro che oramai è già il presente. Così, anche vetture ‘di serie’ sono proposte con accessori e applicazioni fino a pochi mesi fa impensabili, e sistemi di assistenza alla guida e alla sicurezza dei quali molti hanno sentito parlare o li hanno intravisti in qualche programma scientifico. Ma che stanno entrando nell’uso comune. Ma ritorniamo alla Ford.

Stavolta si tratta della Focus Active. Casa statunitense, per l’Europa prodotta in Germania.

Active è un marchio che identifica la serie di mini SUV della marca tedesca. Quella che ci è stata affidata anticipa il modello Vignale, uscito in queste settimane, con volante sportivo particolare, cerchi speciali, grande tetto apribile e vetrato, scarico con due tubi accoppiati per terminale. E già qui, vi sveliamo che parte gli accessori sono quelli di un’auto di fascia alta in una piccola cilindrata. Saliamo a bordo, l’assetto è abbastanza ribassato, tanto da farvi sentire al sicuro a contatto con la strada, ma sufficientemente rialzato, rispetto al modello originale, per affrontare un fuoristrada leggero. Con il conforto dei passaruota e delle slitte in materiale plastico nero. Ma i sedili sono comodi e molto avvolgenti. Cerchiamo le regolazioni: sono a tasto, elettroniche anche per il passeggero. Ottima visibilità, riecco il comodo e deduttivo display centrale. Che ha l’applicazione Car Play, ma anche molto altro. Nel display più piccolo tra i due orologi del cruscotto ci sono alcune delle informazioni che volendo ritroviamo anche nello schermo centrale. Partiamo,

cambio automatico, otto marce, trazione anteriore, 125 CV a benzina, 1000 cc, tre cilindri. Non è la prima volta…

che ci capita. E pochi mesi dopo viene presentata la versione ibrida, affiancando un motore elettrico a quello di piccole dimensioni a benzina. Creando così un’auto potente e sostenibile. Una cosa ci colpisce subito: nel display compare la ripetizione dei segnali stradali: vuoi vedere che… Infatti, dispone del sistema di lettura dei segnali stradali. Ma, siccome è dotata anche del limitatore di velocità, regola su richiesta la velocità di marcia in base ai limiti presenti sulla strada. E già questo ci fa capire che siamo andati avanti visto che questa opzione, fino a poco tempo fa era presentata soltanto sulle auto di fascia alta e più sofisticate. Ovvero era privilegio di pochi. Comandi delle marce anche manuali, a paletta, sul volante. E comando delle funzioni a disposizione per il motore, che è a manopola al centro del tunnel. Con ripetizione dell’opzione prescelta sul display tra gli orologi del cruscotto. Ci troviamo nel centro di Milano, e facciamo un salto a vedere il Castello sforzesco. Per parcheggiare ci aiuta lei. Con il park pilot.

Al rientro, passiamo per Fraforeano, piccolo borgo nella Riviera Friulana, in comune di Ronchis, sorto nel ‘700 attorno a un complesso rurale. Pii a una villa padronale, la villa Kechler. Nella quale soggiornò cinquant’anni fa lo scrittore americano Ernest Hemingway. Immersa nel verde è un’oasi nella campagna. Per arrivarci abbiamo viaggiato in autostrada, per un primo test della guida assistita. In effetti, la Ford Focus Active guida da sola. È molto avanti, nel senso che senza dover intervenire con complicate impostazioni, va dove dovrebbe andare, senza brusche correzioni, assecondando dolcemente la strada, ciò che ci si trova, le nostre scelte. È sufficiente tenere una mano sul volante, e vi lascia concentrare sul percorso, ascoltare l’ottimo impianto radio-musicale, godervi il viaggio. Se lasciate totalmente la presa, l’auto vi avvisa un paio di volte, salvo che sopravvengano imprevisti sul percorso. Quindi, decelera da sola.

#charlieinauto2/161  IMG_3443 IMG_3444 IMG_3449 IMG_34511 IMG_3457 IMG_3464 IMG_3465 IMG_3466 IMG_3470 IMG_3474 IMG_3477 IMG_3484 IMG_3491 IMG_3492 IMG_3530 IMG_4201 IMG_4202 IMG_4203 IMG_4204 IMG_4212 IMG_4252 IMG_4555

#testdrive #Ford Focus Active EcoBoost #auto di serie che è già nel futuroultima modifica: 2019-12-24T01:37:33+01:00da charlieinauto