#testdrive #Ford Focus Active per il piacere della guida sulle lunghe distanze

Non tradisce le aspettative nella guida veloce e in montagna conferma l’affidabilità

Da Monaco alla Verzegnis Sella Chianzutan senza accusare stanchezza alla guida

Da Regensburg, suggestiva città di origini romane, ma che era anche il confine del Patriarcato di Aquileia, che si estendeva dal lago di Como al Danubio, fino a Ratisbona, con un’autostrada tipicamente tedesca, ampia, grande visibilità, fondo stradale perfetto anche in condizioni difficili, e diversi tratti privi di limite massimo di velocità, puntiamo verso Monaco, la capitale della Baviera. Così proviamo a tenere spinto l’acceleratore, e anche a tavoletta la Ford Focus Active non si scompone. Non cala la percezione di sicurezza alla guida, e la rumorosità è contenuta. Tanto da permetterci di apprezzare la musica diffusa da una delle principali stazioni radio tedesche. Alla nostra destra l’Allianz Arena. Teatro di grandi sfide calcistiche. Quindi, su un tratto ancora più spazioso proseguiamo verso la città. L’architettura bavarese tra gotico e barocco è sempre suggestiva. E riusciamo a raggiungere quasi il centro. E un grande parcheggio sotterraneo, accanto alla strada dei vip. Ai lati della quale sono parcheggiate le super car, una dopo l’altra. Tra basiliche e palazzi monumentali, la Monaco ricostruita. Moderna ma estremamente ordinata.

Raggiungiamo, a piedi, Marienplaz, in tempo per ammirare l’orologio animato.

Quindi, non c’è che l’imbarazzo della scelta. È sera e le birrerie sono una accanto all’altra. Così scegliamo una classica struttura deputata alla ristorazione. Qui, i ristoranti sono incastonati nei palazzi della città. All’esterno quasi anonimi, ma all’interno svelano le caratteristiche della tradizione bavarese. Ma è tardi ed è ora di rientrare. Metto il navigatore e posso scegliere, tra rientrare attraverso il Brennero, scendendo nel veronese, o il valico di Coccau, cioè Tarvisio. Opto, vista l’ora, per la soluzione più conosciuta, sperando, tra i valici dei Tauri, divedere la neve. Niente da fare. Ma il viaggio servirà per testare la guida assistita della Ford Focus Active. A quest’ora niente code al confine tra la Baviera e l’Austria. E così lascio che sia l’auto a portarci verso casa. Sarà merito delle corsie della carreggiata perfettamente indicate dalla segnaletica orizzontale, ma la Focus prosegue inesorabilmente, che si trova a quasi 500 km.

Senza incertezze, bruschi spostamenti o recuperi di corsia, rallentando quando deve o è necessario, ripartendo quando è il momento.

In pratica, fin verso il Friuli ci ha portati assecondando la necessità di relax derivante dall’ora. Mi è stato sufficiente tenere anche una sola mano alla volta sul volante, perché l’auto continuasse la sua marcia com’era stata impostata. Per sicurezza, ma anche per voi, alcune volte ho provato ad allentare la presa dal volante. Ma poco dopo ha dapprima segnalato sul display la necessità di riportare le mani sul volante. Per poi avviare subito le procedure di sicurezza. Salvo riprendere la marcia nelle modalità impostate in precedenza, standard o personalizzate. E i consumi? Calcolando quanto è rimasto nel serbatoio, i suoi 20 Km/l di benzina li ha mantenuti. Pur viaggiando a velocità da autostrada. Usciamo ad Amaro, per pernottare a Tolmezzo: domani ripercorreremo il tracciato della Verzegnis-Sella Chianzutan, una cronoscalata alla quale avevo partecipato nella seconda metà degli anni ’70 e che lo scorso anno ha festeggiato il cinquantennale. Così, dopo la colazione in piazza, saliamo oltre il ponte del Tagliamento verso Chiaulis. Un caffè al Fogolar. Quindi via verso Verzegnis e il lago omonimo. Le prime dizioni, anche quella si sviluppavano da Tolmezzo a Verzegnis. Poi da Verzegnis fino alla Sella Chianzutan, il valico che porta alla Val d’Arzino e al pordenonese. A ponte della Landaia oggi parte la cronoscalata e qui si incolonno le auto della gara. Così provo a ripercorrere un tracciato che conosco. La Ford Focus Active risponde bene alle attese, anche utilizzando il cambio manuale con i comandi al volante. Anche in staccata la Focus infonde sicurezza. Mentre all’uscita dai tornanti riprende senza incertezze e riparte veloce per guadagnare gli allunghi. Quindi, anche nella guida sportiva conferma le sue qualità.

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#testdrive #Ford Focus Active per il piacere della guida sulle lunghe distanzeultima modifica: 2020-01-19T21:08:07+01:00da charlieinauto