#testdrive con il pick-up importante nelle dimensioni ma sostenibile all’attacco delle rampe pedemontane

Un mezzo da lavoro ci svela la sua sostenibilità e il confort e le caratteristiche da crossover

Con la Great Wall Steed 6 dall’aspetto aggressivo ma signorile nelle attrattive del Gemonese

Dicevamo, fuoristrada: viste le dimensioni e l’altezza da terra, anche dei posti del guidatore e dei trasportati, la Great Wall Steed 6 è a proprio agio. E, probabilmente, qualora monti gomme più adatte all’uso off road rispetto a quelle che ovviamente abbiamo in prova, non teme le salite più accidentate, le asperità, né gli imprevisti. Perché, riepilogando, il motore di 2378 cc realizzato da Mitsubishi, anche se non è certo ‘tirato’ perché eroga 120 CV di potenza, ha una buona trazione conseguente alla cilindrata, anche a fronte dei 1905 kg di peso. Il motore non è spinto per mantenere i consumi su livelli accettabili, considerato che il modello che stiamo guidando è bi-fuel, ovvero, è alimentato a benzina, o a GPL. Un motore che si distingue per le basse emissioni. Ma, visto che tendenzialmente è un veicolo da lavoro, ecco che dispone delle ridotte. Per provarla, mi spingo verso la zona pedemontana del Friuli.

Verso Gemona, una delle Perle del Friuli.

Ricostruita dalle macerie del terremoto, con il centro storico che si presenta con le caratteristiche originali. Un paio di giorni dopo il 6 maggio del 1976, mentre ancora si scavava tra le macerie, ero partito da Udine con la mia 127 con la quale avrei cominciato le mie avventure nel mondo dei rally. Attrezzata con un paracoppa-protezione inferiore realizzato dal fabbro amico utilizzando la piastra dei tombini, il roll-bar e i fari Carello Sirio, per andare a dare una mano alla gente del posto. La prima tappa sarebbe stata Montenars, un piccolo borgo arroccato tra Tarcento e Gemona, per sapere se il professore di filosofia del liceo, ‘Pre Checo’ Placereani, (Don Francesco, perché era un sacerdote), era sopravvissuto alla devastazione che aveva colpito la zona. Per farlo, occorreva passare per le montagne, da Tarcento a Maniaglia, Flaipano. Un percorso che era stato quello di un paio di edizioni del Rally delle Alpi Orientali. Perché la strada normale era bloccata dalle macerie, ma anche dalle autorità, per assicurare libertà di movimento ai soccorritori. Dopo diverse peripezie, compresa la strada che in un tratto aveva cominciato a franarmi sotto le ruote al passaggio dell’auto nella zona di Coja, sopra Tarcento, assieme a un paio di amici che avevo a bordo sono riuscito a raggiungere il prof. Era incolume, e stava estraendo dalle macerie le voliere dei suoi animali domestici. Rassicurati, avevamo deciso di raggiungere Gemona. Ma le condizioni delle strade ci avevano consigliato di rientrare. Così, ho comunque preso dimestichezza con le scorciatoie del posto. Che allora fui costretto a imboccare per riuscire a rientrare.

L’occasione per provare la Great Wall Steed 6 è ghiotta. Quella strada che sale sul fianco della collina è proprio ripida.

E magari questa scorciatoia mi fa risparmiare tempo, e divertire alla guida. Caspita! Le marce ridotte sono davvero efficaci. Così riesco a infilarmi in un paio di percorsi che magari un tempo, in moto, non mi avrebbero impensierito. Ora, mi danno da pensare soltanto per le dimensioni della Steed 6. Che comunque se la cava egregiamente: esame superato. Ora debbo scendere per raggiungere una mostra interessante, che al momento della pubblicazione di questo mio pezzo sarà già conclusa, e che tra l’altro propone alcuni dei percorsi affrontati oggi con la Great Wall, com’erano tra il 1400 e il 1500, i secoli di Leonardo. Riprodotti nelle illustrazioni e nelle mappe dell’epoca. La mostra, nelle ex carceri del Castello di Gemona, aveva infatti per tema ‘Il Friuli al tempo di Leonardo’. E la Great Wall Steed 6? Un’occasione splendida per rivivere l’aspetto di un territorio unico come quello del Gemonese, trait d’union tra le montagne carniche e la pianura friulana. E l’auto? Anzi, il pick-up? Parcheggiata in Piazza del Ferro a Gemona, proprio sotto al Castello, si staglia sul suggestivo scenario della pianura, in direzione di Udine.IMG_7528 IMG_7536 IMG_7535 IMG_7541 IMG_7227 IMG_7224 IMG_7222 IMG_7217 IMG_7525 IMG_7521 IMG_7524 IMG_7479 IMG_7543

#charlieinauto2/171

#testdrive con il pick-up importante nelle dimensioni ma sostenibile all’attacco delle rampe pedemontaneultima modifica: 2020-03-15T02:43:22+01:00da charlieinauto