PROVA: #charlieinauto2 provate per voi sulle strade

#testdrive #testroad Ibrida e silenziosa per percorrere le ricchezze naturali della #Rivierafriulana


#Ford Puma Hybrid affidabile su ogni percorso e capiente per caricare l’amata due ruote Le ciclabili rivierasche e i tracciati tra l’ambiente lagunare e quello fluviale Aggressiva, grintosa, morbida, come… un Puma. Tanto che viene voglia di vedere che cosa succede, con una ibrida così, sullo sterrato. Un’auto eclettica, ma anche capiente. Così, per dare sfogo al desiderio di libertà sopito per alcuni mesi, possiamo caricare a bordo una bicicletta, una mountain bike, per inoltrarci sulle terre golenali e gli argini in riva al Tagliamento. Fanno parte di un percorso che è in via di valorizzazione, e con una sorta di tracciati modulari consentirà agli appassionati del pedale di ammirare splendidi scorci delle campagne della #Rivierafriulana. Il Comune di Latisana ha infatti avviato la riqualificazione di questi percorsi, abbandonati da tempo. Che oramai raggiungono anche Lignano Sabbiadoro per risalire da un lato lungo la laguna di Marano, poi utilizzando anche strade sterrate e in asfalto percorribili in sicurezza, raggiunge Latisana, consentendo di valicare il corso del fiume Tagliamento verso le ciclabili del Veneto. Ma anche di ridiscendere a Lignano e verso la foce, pedalando lungo l’argine sinistro del Tagliamento. Dove è attivo, nella bella stagione, un servizio di traghetto dedicato esclusivamente ai ciclisti. Che collega le ciclabili di Lignano con quelle di Bibione. E, per ora virtualmente, quelle del Friuli Venezia Giulia con quelle venete. Ed è qui che ‘atterriamo’ con la nostra Puma Hybrid. Sì, perché viaggiare sulle strade rivierasche con questa auto a propulsione mista, nella versione color rosso amaranto metallizzato, affascinante come quella azzurro metallizzato che avevamo già visto, è piacevole. Il motore è un 1000 cc a benzina che assieme al piccolo motore elettrico da 48 volt eroga 155 CV. Ma con consumi limitati. Nei tratti dove la guida richiede più attenzione, quelli più stimolanti per il test driver, si conferma docile, ma ben piantata al suolo. . E di verificare che si tratta di un’auto davvero affidabile e sicura. Certo, la presenza delle grandi batterie nella sottoscocca, che si ricaricano in frenata, abbassa il baricentro e la rende stabile anche sullo sterrato. Vista dal posto di guida, la sua forma, i parafanghi che seguono il profilo delle ruote anteriori, rende ancor più rassicurante la guida. Poi, in avvicinamento, ci rilassiamo per dare un’occhiata alla strumentazione. Il cruscotto contiene i due gradevoli orologi virtuali, tachimetro e contagiri. Che sono facilmente intellegibili. Il tachimetro, volendo, appare anche in forma digitale al centro dell’orologio di sinistra. Ma c’è modo di cambiare la conformazione del cruscotto digitale. Il volante, in pelle come i sedili, con le cuciture a mano in filo rosso, assicura un’ottima presa. Mentre sulle razze sono raggruppati i comandi elettronici e dell’impianto di info treatment, che è di alta qualità. La leva del cambio, e delle funzioni dell’auto, se si decide di usarla, è davvero ergonomica. Al centro della plancia, il grande display, che volendo replica ciò che stiamo facendo con il nostro cellulare collegato con cavo o bluetooth, oppure riporta diversi comandi dell’auto. Beh, ora siamo arrivati. Saltiamo in sella e godiamoci la ciclabile lungo il Tagliamento. Per poi raggiungere sempre in bicicletta accanto all’arenile di Lignano e attraverso la pineta del #VillaggioBellaItalia il porto turistico di Marina Punta Faro. Saliamo su un gommone per goderci il tramonto lagunare, e magari una breve pausa ferragostana #charlieinauto2/188