#testdrive un SUV fuoristrada sostenibile compatto e duttile

IMG_3993 IMG_4495 IMG_4698 IMG_469511 IMG_4699 IMG_46911 IMG_46931 IMG_4876 IMG_4866 IMG_4864 IMG_4280 IMG_4260 IMG_42771 IMG_4726 IMG_4724 IMG_47271 IMG_47361 IMG_4759 IMG_2278 IMG_2306La #Volkswagen T cross maschera le sue prerogative con una linea accattivante

Comoda e sostenibile è il passaggio tra una due volumi capiente e il fuoristrada

La T Rock l’abbiamo già provata. E la T Cross? È arrivata prima ma la proviamo dopo. Probabilmente era la fase di transizione tra i SUV compatti del gruppo e un modello modaiolo e pratico, ma di utilità. Questa Volkswagen è compatta, poco più di 4 metri, ma è molto capiente. La prima cosa che colpisce è la guida. Da SUV che come Vasco Rossi, ‘se ne f’… . Ovvero, ovunque la portiate non cala il grado di affidabilità. Di sicurezza al volante. Che cosa intendo? Che innanzitutto, salendo a bordo la percezione del livello di comodità è buona. Certo, non ha ancora tutti i gadget elettronici ai quali siamo abituati, ma il rilevamento delle linee della carreggiata e la capacità di attestarsi in caso di rischio di collisione ci sono. Che, oramai, sono un requisito imprescindibile per viaggiare. Salendo a bordo, la buona altezza dal piano stradale facilita l’accesso, evita movimenti inutili e a volte dolorosi. I sedili sono comodi e aderenti quanto basta. La posizione di guida, rassicurante e comoda, anche per i trasferimenti. La ritiriamo perfettamente sanificata, a prova di pandemia. Stavolta si parte da Verona, dove ha sede Volkswagen Group Italia. Ma l’autostrada da percorrere c’è comunque. Dunque, comandi, strumenti, sistema di intrattenimento al quale siamo abituati dagli altri modelli della casa, sono intuitivi e facilmente attivabili. Interattivi quanto basta. Ma cominciamo ad approfondire la questione: di che T Cross si tratta? È una 1600 cc TDI, turbo diesel, da 95 CV. Pochi? No, più che sufficienti, supportati da un cambio a 5 marce agile e reattivo grazie alla doppia frizione. Che ci permette di utilizzare bene la buona scelta dei rapporti. Attiviamo il cruise control. E aspettiamo. Dopo buona parte del nostro tragitto a velocità autostradale stimiamo

oltre 18 Km con un litro di nafta. Che significa circa 700 km di autonomia.

Dove la portiamo? Prima di scendere al mare, visto che è estate, ci sta (e ci stava perché eravamo nel periodo di libertà dall’emergenza pandemica) usciamo dall’autostrada A4 per farci un giretto a Palmanova, città fortezza stellata, consolidata dalle truppe napoleoniche, che ospitò lo stesso Generale Buonaparte. Al suo interno, attività e negozi di pregio. Ma a noi interessa l’esterno dei bastioni, della cinta muraria dalla caratteristica forma a stella che si trova in poche altre città fortezza europee. Ci sono diversi percorsi che possiamo affrontare, senza contravvenire ad alcun divieto. E, ovviamente, senza arrecare danni. Un fuoristrada, come un trekking leggero. Un paio di sterrati con fondo sabbioso o ghiaioso, non spaventano questa trazione anteriore, che ci fa capire come se la caverebbe ovunque. Come elevato è il confort anche su questi percorsi: possiamo superare le asperità senza disagi, contraccolpi, sobbalzi: ci pensa lei ad ammortizzare il tutto. Un solo cruccio: anche in questo test drive il clima sarà estremamente clemente, ma non ci aiuterà a provare la resistenza e affidabilità fino in fondo. Ci permetterà comunque di goderci questo SUV comodo, sostenibile, duttile e affidabile, per qualche altra escursione laddove, magari, con un’auto sportiva non saremmo andati. Comunque, terminata questa breve esperienza off road nei primi contrafforti della Riviera Friulana, passiamo nell’azienda agricola Vittorino Baccichetto, per sentire da Alessandro come sta andando la campagna viticola 2020. Poi, scendiamo a Lignano Sabbiadoro, anzi, a Pineta, per un drink al Bellini bar Sole. Dove il barman Alex, sollecitato da Gil alias Gilberto Mondolo, da trent’anni patron del locale, ci prepara, ovviamente, un fresco cocktail: il Bellini, Prosecco e succo di pesca. Si avvicina l’ora di cena, così risaliamo la penisola lignanese, per raggiungere l’osteria Farmacia dei sani, di Patrizio e Monica. È Fabio che ci accoglie e ci apre un’ottima Malvasia. Da abbinare alle sarde in sapor e alla pasta alla bottarga di muggine. ‘Ed è subito sera’… A domani.

#charlieinauto2/202

#testdrive un SUV fuoristrada sostenibile compatto e duttileultima modifica: 2020-11-20T15:42:59+01:00da charlieinauto