PROVA: #charlieinauto2 provate per voi sulle strade

#testdrive #SubaruXV e-boxer : guida precisa e sicura anche su strada


La vocazione fuoristradistica concorre al confort dell’abitacolo Sullo sterrato sconnesso morbida come il volo a vela dall’Aviosuperficie Lualdi di Osoppo Chi di noi non si è appassionato nell’ammirare il volteggiare silenzioso e armonico di un aliante? Certo, in un’epoca dai ritmi frenetici, nella quale domina la velocità e impera la frenesia, elementi che generano indifferenza alle ricchezze e alle occasioni che potremo incontrare ogni giorno, capita sempre meno di frequente di alzare lo sguardo al cielo. Soprattutto, finché la nostra attenzione non è attirata dal rumore di velivolo. Così, approfittando della duttilità della nostra Subaru XV e-boxer, saliamo su questo SUV ibrido e ci spostiamo verso la zona collinare del Friuli. Detto della sostenibilità del cross over giapponese dalla linea tecnica ma dallo stile morbido e inconfondibile, risultante del restyling di questo modello, ritestiamo il sistema di guida assistita che lo arricchisce. Che è la sommatoria: del cruise control adattivo abbinato all’inconfondibile sistema EyeSight, montato dalla Subaru ormai da diversi anni e costituito da due telecamere sistemate ai lati dello specchietto retrovisore che scrutano la strada davanti all’auto, del mantenimento di corsia, e della frenata automatica di emergenza. Un sistema, che ci consente di effettuare lunghi spostamenti in tutto relax, anche grazie ai comodi sedili regolabili elettricamente, rivestiti in pelle e arricchiti dalle cuciture color arancio. La XV è adatta anche agli spostamenti dei cicloturisti o degli amanti delle due ruote, che intendono raggiungere in auto il punto di partenza delle loro escursioni. Specialmente per i trasferimenti nella zona montana. Infatti, abbattendo i sedili posteriori, la capacità di carico passa da 370 l a 1.310 l ! Usciamo dall’autostrada a Gemona del Friuli per imboccare una strada immersa nella campagna, e apprezzare nuovamente la grande stabilità dell’auto, l’accelerazione, i consumi anche se ci spostiamo su strada con guida veloce. È il risultato della presenza del tradizionale motore boxer a cilindri contrapposti, a benzina di 2000 cc, aspirato, che eroga 150 CV. E abbassa il baricentro dell’auto rendendola ancorata al fondo stradale. Il cambio a variazione continua, che abbiamo provato in montagna, non crea problemi nella guida normale. Mentre la potenza è più che sufficiente per ‘impiego quotidiano e per quello fuoristrada. Ora, superiamo un passaggio a livello della linea ferroviaria pedemontana, ci immettiamo sulla strada statale, e quasi di fronte alla zona industriale imbocchiamo la strada di accesso all’aviosuperficie della Fondazione Lualdi. Di recente dotata della pista di atterraggio in asfalto e di una clubhouse confortevole e accogliente, con la realizzazione di nuovi hangar ha consentito di riportare il volo a vela nella piana di Osoppo e nella zona pedemontana. Che cos’è cambiato nel mondo del volo a vela? Innanzitutto non è più necessario dover disporre di un aereo per il traino al decollo. Gli alianti, com’è noto, si librano nell’aria sfruttando le correnti. Rimangono in volo finché il pilota riesce a individuare e sfruttare le termiche ascensionali. Per questo, ci spiega un pilota, dobbiamo essere abili nell’interpretare alcuni segnali, come la presenza di una nuvola, il volo degli uccelli, per raggiungere le correnti ascensionali e rimanere in volo più a lungo. Ma cos’è cambiato nel volo a vela? Che grazie alle nuove tecnologie ora sugli alianti vengono montati piccoli motori a scoppio che consentono all’aliante di librarsi in volo senza la necessità di essere trainati da un velivolo a motore. Questa opportunità ha ridotto notevolmente i costi di gestione per gli appassionati, ma ha anche facilitato l’avvicinamento di nuovi piloti. Senza considerare che, oggi, sono già disponibili i primi alianti con motore ausiliario elettrico e le batterie a celle solari. Che assicurano all’aliante un’autonomia molto maggiore. E soprattutto un’autonomia reale. Ma ora si fa sera e dobbiamo rientrare. La guida della Subaru XV e-boxer su una strada sterrata piuttosto sconnessa mi ha fatto venire in mente il procedere morbido e silenzioso dell’aliante. L’auto infatti, oltre che bene insonorizzata, dote non banale in un fuoristrada, è dotata, oltre che della tradizionale trazione integrale AWD che le consente di arrampicarsi dappertutto, anche sui percorsi più irregolari, di un sistema di stabilizzazione che ammortizza le asperità e garantisce il confort al conducente e ai passeggeri. #charlieinauto2/211