#testdrive #Hyundai i30 Fastback N Line Performance e viaggi in 1. classe in autostrada

IMG_0385 IMG_0420Dopo il primo approIMG_0386 IMG_0339 IMG_0326 IMG_0408 IMG_0409 IMG_07281 IMG_0393 IMG_0398 IMG_0403 DJI_0019 ccio carico di CV scopriamo le possibilità dell’elettronica di bordo

Scopriamo anche che è il modello più performante

Anche un driver arrivato alla 99. auto testata in 4 anni, quando sale su una nuova vettura ci pensa. Si deve appena ambientare al cambio continuo di comandi, seduta, postazione di guida, strumenti. Per ultimo arriva il motore, e dopo un periodo di acclimatazione più o meno prolungato ecco il feeling con il nuovo mezzo da testare. Ovviamente, si cerca di entrare nella mentalità del designer e del progettista per poter sfruttare al massimo le potenzialità della vettura in prova. Sia che si tratti di un’auto da città, come di un fuoristrada o di una supercar. Mano a mano che si accumula l’esperienza, l’approccio può divenire sempre più banale. Ma si tratta del primo passo verso la guida. Una guida razionale, consapevole, pensata, che a volte deve spingerci al limite della capacità dell’auto e delle nostre possibilità, ma sempre in modo razionale, e nel rispetto del luogo e delle regole. Tutto questo serve per capire che cosa raccontarvi, e a darvi la sensazione di essere a bordo. O, qualora desideriate provare o entrare in possesso dell’auto che stiamo testando, sapere che cosa aspettarvi da lei, e quali sono le sue eventuali criticità. Ci sono però, dei se e dei ma… Per esempio,

se vogliamo testare una super car, come ci dobbiamo regolare? Subentra l’esperienza,

chiamiamola così. In questi giorni Giacomo Agostini, il mitico centauro che faceva ‘volare’ la MV Agusta oltre gli avversari per portarsi a casa i titoli mondiali, e che ho conosciuto occasionalmente sulla spiaggia di San Fruttuoso dove si trovava con amici comuni, riferendosi a Valentino Rossi, che sembrerebbe in affanno per raggiungere il podio, ci ha ricordati che con il passare degli anni si cambia. Dalla spensieratezza, a volte un mix di incoscienza e leggerezza, si passa a una consapevolezza diversa. Si pensa di più a quello che succede e la mente, in una frazione di secondo, sintetizza l’esito dell’analisi tra possibilità, potenzialità, rischi e benefici. E, in moto per esempio, ti fa abbassare la manetta dell’acceleratore quando invece saresti passato, per un pelo ma ce l’avresti fatta. Così, lette un paio di recensioni sull’auto in questione, di colleghi attendibili e visto che è in uscita un testiling di quest’auto, l’approccio alla Hyundai i30 Fastback N Line era stato un po’ diffidente. Ma agevolato dall’indicazione che, comunque,

si tratta di un’auto versatile, docile in condizioni normali, performante in pista.

Quindi, dopo lo shock iniziale della partenza dal grill, raccolgo i miei pensieri mentre i compagni di viaggio dormono visto che è ormai sera inoltrata, e mi dedico a un trasferimento normale lungo la A4. Imposto il motore sulla funzione Eco, attivo il cruise control, mi affido al mantenimento di corsia elettronico, dedico i padiglioni auricolari alla musica pop e da relax, vista l’ora, di RMC, e lascio scorrere l’asfalto sotto le ruote. Si tratta di 275 CV, ma al momento ne utilizziamo soltanto una piccola parte. Infatti, gli strumenti confermano che

il consumo di benzina è accettabile, tra i 5 e i 6 litri per 100 km.

Arrivo al casello di destinazione, e per curiosità ripremo il pulsante in metallo con la bandiera a scacchi posto sotto la razza destra del volante, che avvia la N mode. E scopro che questo modello è il Performance. Abitualmente, non affronto mai la descrizione completa dell’auto, quando la ritiro. Proprio perché desidero scoprirmela da solo, per verificare la capacità dei progettisti di offrire un prodotto facilmente utilizzabile, con comandi intuitivi. Ma che cosa era successo premendo il pulsante? Ho attivato la modalità più potente, che agisce sull’assetto, abbassando l’auto, si connette con il

differenziale elettronico a slittamento limitato,

che prima aveva agevolato la mia partenza bruciante favorita dal cambio automatico a 6 marce correttamente distanziate, e che migliora la gestione della potenza anche in curva. Ma in particolare, e la cosa è piaciuta molto al mio ‘naviga’, attiva il ‘rev matching’, ovvero una ‘doppietta’, il classico colpo di acceleratore in scalata che tiene alto il regime dei giri del motore. Proseguo verso casa, dopo avere posizionato il controllo del motore prima su Normal, poi su Eco, e mi affido all’elettronica, rassicurato dalla disponibilità della frenata elettronica d’emergenza che attiva i potenti freni della i30 N P, consapevole che in caso di stanchezza sarà lei ad avvisarmi con il sistema elettronico apposito, e attivo anche l’automatismo per i fari abbaglianti che li abbassa nel caso incroci altri mezzi. E fin qui, la conferma che questa super car si guida come una city car. La grinta? La lasciamo tutta per la prossima puntata…

#charlieinauto2/219

#testdrive #Hyundai i30 Fastback N Line Performance e viaggi in 1. classe in autostradaultima modifica: 2021-04-24T01:19:43+02:00da charlieinauto