#testdrive #Ibrido e sostenibile come la #FordPuma un SUV eclettico

IMG_8340 IMG_8335 IMG_8334 IMG_8344 IMG_8343 IMG_8348 IMG_8351 IMG_8352 IMG_8353 IMG_8356 IMG_8358 IMG_8374 IMG_8378Comoda e aggressiva con forme morbide e tanta tecnologia

Comoda e confortevole ma potente quando serve

Ibrida: è una moda o ne vale davvero la pena? Probabilmente il passare dei mesi ha favorito lo sviluppo di questa tecnologia dell’automotive, e l’efficienza del rapporto sinergico tra il motore endotermico, a benzina o anche diesel, e quello elettrico abbinato è stata ulteriormente ottimizzata. Il livello delle auto americane prodotte in grande serie per affrontare le strade d’Europa è salito ancora. Così, l’attesa per poter provare personalmente uno dei modelli più recenti, mi ha consentito di studiare il problema e cercare di capire fin dove convenga affidare i propri spostamenti quotidiani al motore tradizionale. Visto che oramai anche quelli a benzina sono studiati per ottenerne un rendimento elevato e bassi consumi, perfino su quelli a tre cilindri, installati anche su auto di una certa importanza.

L’utilizzo della propulsione elettrica conviene?

Non ancora in assoluto. Perché non garantisce un’autonomia sufficiente. Inoltre, una volta esaurita l’energia immagazzinata nelle batterie è necessario ricaricarle, collegando l’auto a una colonnina o a una presa di corrente, anche a quelle presenti in garage. Ed ecco spuntare il compromesso, che per il momento assicura risultati confortanti: l’auto ibrida. Certo, un motore elettrico di piccole dimensioni, oggi è capace di assicurare un’accelerazione fulminante, e di dare subito sfogo alla massima potenza disponibile. Ma si muove anche a elettricità. Che mediamente costa molto meno dei carburanti tradizionali. Un motore elettrico occupa dimensioni limitate nel cofano dell’auto, e ha una forma standardizzata. Ciò consente di installarlo dove c’è lo spazio per farlo. L’elettronica, oggi, è in grado di aiutarci a gestire motori, sensori, rilevatori, controlli, comandi. Quindi, è facile, o meglio sembra esserlo ma in realtà il buon risultato finale può far trascurare gli studi che ci stanno dietro, per equilibrare e rendere sempre più efficiente l’accoppiamento dei due motori con caratteristiche totalmente diverse. Che, su strada, debbono far risparmiare i costi del combustibile e

assicurare prestazioni elevate e sostenibili.

Dunque, non ci resta che salire a bordo di uno di questi gioielli di tecnologia. Che, di primo acchito, non si riesce a percepire, ma c’è, ed è lì per noi. Così, saliamo a bordo della nuovissima Ford Puma Hybrid. Un SUV elegante, ma che come dice il nome è aggressivo e grintoso. Le linee morbide, un po’ vintage, vestono un telaio ben calibrato, solido, capace di rispondere alle sollecitazioni che l’accoppiata vincente benzina-elettricità sa imprimere per scaricare tutta la potenza istantaneamente alle ruote. Gli interni sono eleganti ma con taglio sportivo. A cominciare dal volante, in pelle con cuciture rosso-corsa. Che concentra i comandi abituali, dal cruise control alla guida assistita, alla ‘pulsanteria’ per azionare l’autoradio e il sistema di intrattenimento. Il cruscotto ha due orologi importanti e concentra all’interno della cornice che lo racchiude le risposte alle attese di dati e parametri dell’auto necessari per una guida attenta e consapevole. Al centro della plancia in grande display con tutte le funzioni utili a conducente e passeggero-i. Il cambio, a 6 marce, a pomello sul tunnel centrale. Per stavolta, ci divertiremo a usarla in città.

Stabile ma allo stesso tempo maneggevole,

ora però, dovrei parcheggiare. Così attivo il comando apposito, scalo marcia perché il motore sia pronto e reattivo. E lei si infila nel posto che ha trovato libero da sola, senza un istante di incertezza. Provo a impostare la guida assistita e anche in città svolge bene il suo compito: segue perfettamente l’andamento della strada, rallenta quando lo fa il veicolo che precede, si ferma in coda al semaforo e si spegne, si riaccende non appena chi è davanti riparte. E lo fa anche lei. Un po’ di musica? Il sistema di intrattenimento B&O non può che rispondere alle nostre esigenti attese. La chiusura anti pandemia si è appena conclusa, così, visto che siamo a Milano, un salto a City life per uno spuntino prima di rientrare. Il primo piano è dedicato ai ristoranti di diverse realtà e regioni. Scegliamo quello dedicato alla Sicilia, per una bella pasta con il pomodoro, la ricotta e le olive. Abbinata al Nero d’Avola. Ma prima c’era di tutto, dal pane farcito, agli arancini, ad altro ancora.

#charlieinauto2/187

#testdrive #Ibrido e sostenibile come la #FordPuma un SUV ecletticoultima modifica: 2020-08-03T02:23:54+02:00da charlieinauto