Andiamo a cercare la neve sul Piancavallo per verificare l’affidabilità
In discesa con il cambio a palette e il diesel è puro diverdtimento
Al momento di provare la Volkswagen Passat Variant eravamo in pieno inverno. L’occasione per capire come va questa comoda familiare non ce la potevamo lasciar scappare. Trazione anteriore, 190 CV, diesel, grande coppia, cambio automatico DSG VW a doppia frizione, stabilità di forma importante, come si usa dire in gergo nautico, viste le dimensioni scelte per farne un’auto capiente ma nello stesso tempo confortevole (4.77 m), ruote da ’19 per dare la giusta spinta ma anche per favorire la tenuta. Così, rendiamo innanzitutto un po’ più confortevole l’inevitabile percorso di avvicinamento in autostrada e superstrada con la sosta in un grill per bere un buon caffè. Questa pausa sopravviene comunque dopo un tragitto in pieno confort, aiutati nel relax dal cruise control e dall’assistenza laterale alla guida, ma anche dal buon impianto di intrattenimento. Poi andiamo all’attacco delle rampe del Piancavallo, la salita che dallo scorso anno è dedicata a Marco Pantani, il quale proprio qui fu protagonista di una delle sue grandi performance sui pedali. Non serve specificare che in salita la Passat Variant assicura grandi soddisfazioni. Nonostante sia un’auto importante per larghezza e lunghezza, l’elasticità del diesel e la potenza, il tiro ai bassi,
permettono di guidarla con due dita.
Se poi ci vogliamo sbizzarrire nello stile sportivo, il cambio a palette al volante permette di decidere quanto salire o scendere nei sette rapporti dell’auto. Anche se in realtà il cambio VW assolve piuttosto bene al suo compito anche da solo. Nei rettilinei in salita la Passat esprime una grinta che, se non l’avessimo già testata, ci potrebbe lasciar sorpresi. Nei tornanti, alla ripartenza scarica bene la potenza, aiutata da un assetto che risulta un ottimo mix tra le necessità di carico dell’auto e quelle della guida di ogni giorno. In curva e nel misto veloce nonostante la buona potenza si conferma docile ed esegue i comandi senza incertezze. Certo agevolati nella prova dal ‘lockdown’, arriviamo rapidamente in cima, sul pianoro del monte Cavallo, a circa 1250 m di altitudine, dove la felice intuizione di alcuni imprenditori del pordenonese ha fatto sviluppare la località e le pendici dei monti circostanti grazie agli impianti da sci. Ma che anche d’estate vive la sua stagione di accoglienza dei turisti, come gli altri poli sciistici del Friuli Venezia Giulia. A confermare la vocazione del sito, la neve, che certo non manca e sarà presente più che abbondante per tutto l’inverno. In realtà, è proprio quello che volevamo. Di solito, neve e ghiaccio sono lo scenario ideale per un’auto a trazione anteriore. Basta, però, saperla usare, e sapere che cosa farne. Però, anche in fatto di
dispositivi antislittamento, la VW non ha mai avuto problemi.
Ha sempre dimostrato di poter mettere a disposizione auto affidabili anche in condizioni critiche. In realtà, i percorsi a disposizione sono limitati. Perché la neve caduta è davvero tanta, e tutte le stradine che si infilano nel bosco o che collegano le vallate adiacenti sono bloccate da un muro di neve. Così, ci limitiamo a verificare la tenuta sull’anello della località. Dove la Passat Variant conferma le sue qualità di auto versatile e sicura anche in queste condizioni. A questo punto, prima di andare ad ammirare lo splendido panorama che si coglie semplicemente ritornando indietro, verso la pianura, che spazia dal Carso a Venezia, pausa di ristoro con una buona fetta di Sacher e un the. Ora vediamo che cosa succede in discesa, sul fondo di asfalto ghiacciato o coperto di neve: assolutamente niente. Aiutata anche dalle buone coperture, dimostra di essere affidabile anche in queste condizioni, e conferma la capacità di arrestarsi in uno spazio adeguato. Alle luci ultime luci dell’imbrunire, si accende il fantastico panorama della pianura vista dall’alto, quasi a volo d’uccello. Infatti, questo sito è scelto dai deltaplanisti per lanciarsi in volo verso la pianura sottostante. Dopo questa ennesima pausa di ristoro, intuito che la Passat Variant non ci riserverà sorprese, proviamo a tirare un po’ in discesa. Questa volta sì che il cambio con le palette al volante ci è d’aiuto, assieme alla capacità frenante del diesel. Ed è un bel divertimento nonostante siamo al volante di un’auto lungo 4.77 m, sia nei tornanti, come nel misto o nelle curve cieche.
#charlieinauto3/3