Testdrive: un SUV crossover duttile sicuro e preciso nella guida la Mazda CX30

Confortevole e spaziosa per le escursioni anche fuoristrada

Come sul suggestivo colle del Castello di Fagagna (Ud)

Una guida precisa e la sicurezza garantita da un SUV compatto ma spazioso, con le ruote da 18’ che oltre a permetterci di mantenere la traiettoria impostata su qualsiasi tipo di fondo stradale assicurano un confort elevato e la comodità di salita e di seduta. È un’auto, la Mazda CX 30, che fa sentire subito a suo agio chi si mette al volante. Un crossover al quale chiediamo di portarci ovunque? Ovviamente ci vuole un distinguo. Crossover sì, per poterci spostare quasi ovunque, ma non per azzardare escursioni su terreni particolarmente fangosi, ghiacciati, innevati… Ma non fraintendetemi. Questa Mazda interpreta benissimo il suo ruolo e ci porta in sicurezza dappertutto, grazie a un sistema di controlli elettronici di trazione, anticollisione, di traiettoria che sono molto avanzati e ci permettono di tenere in mano il volante senza particolari patemi d’animo.

I suoi 186 CV di potenza da un motore di 2000 cc

che abbiamo visto si comporta come un diesel grazie alla tecnologia Skyactive, ci portano dei vantaggi soprattutto in montagna. Ma è bene ricordare che per gli spostamenti su terreni e in zone particolari, un’altra componente essenziale per viaggiare tranquilli sono gli pneumatici. Difficilmente l’auto acquistata per l’uso di ogni giorno può disporre di gomme tassellate, scolpite o artigliate quanto serve per avere un grip eccellente anche in situazioni di fondo stradale improponibili. Perché montarle significherebbe rinunciare a parte del confort e dell’insonorizzazione che invece la CX 30 ci garantisce. Infatti, le vibrazioni che si trasmetterebbero al volante, ma anche all’intera auto, quindi anche ai passeggeri, potrebbero essere importanti e soprattutto, produrre un forte rumore di rotolamento. Quindi, è bene essere sempre consapevoli del mezzo che si ha per mano. Ma la Mazda CX 30 non rientra in questo ragionamento mirato a stimolare la consapevolezza alla guida, perché sue dotazioni rispondono perfettamente alle attese dei più esigenti automobilisti, per un uso normale. Vi ho soltanto fatto questo appunto, ricordando che quando provai uno dei primi SUV usciti sul mercato, affidato a un collega che prova auto come me, vissi un’avventura singolare, ma frequente tra chi ama esplorare il territorio sulle due come sulle quattro ruote. A un certo punto, decise di imboccare un percorso in spiaggia apparentemente sicuro e con il fondo stabile, che però, dopo qualche decina di metri divenne instabile. Tanto che dopo qualche metro le ruote pur grandi affondarono nella sabbia facendo appoggiare la pesante vettura con il fondo sulla sabbia. Con il risultato? Che si è reso necessario l’intervento del carro attrezzi per tirarci fuori da lì. Invece, questa volta non intendiamo esagerare. Ma divertirci e come sempre farvi conoscere qualche chicca del territorio. Saliamo verso i colli morenici del Friuli, verso

Fagagna, un borgo di origini rurali

che conserva ancora qualche memoria medioevale. Come il castello, situato sul colle panoramico meta di turisti e appassionati, ma anche degli innamorati, perché da lì, anche se l’altitudine è relativa, si gode una splendida vista sulla pianura friulana, fin verso la Riviera friulana. Come ci capita spesso, ci arriviamo verso il tramonto, e nelle foto potrete ammirare i risultati di questa ennesima gita di #charlieinauto.

#charlieinauto3/257  IMG_1313 IMG_1321 IMG_1303 IMG_1306 IMG_1333 IMG_1336 IMG_1345 IMG_1353 IMG_1392 IMG_1386 IMG_1394 IMG_1405 IMG_1415