#testdrive sarà Octavia ma con la e-teck ritorna a essere prima di categoria

 

La nuova versione della Skoda SW colma di attenzioni il conducente

Grande confort e un cruscotto sul quale tutto è possibile

È la prima Octavia che provo… Scherzi di parole, ma la prima impressione è stata: accogliente. Non mi sono lasciato traviare dall’accattivante cruscotto ‘screen’ di questa Skoda innovativa, che volendo, oltre a tutte le misurazioni e gli indicatori dei valori necessari per viaggiare in sicurezza tenendo sotto controllo l’auto e le sue funzioni diviene mappa in 3D e molto altro. La prima sensazione che mi ha trasmesso appena salito a bordo è stata quella che avrei viaggiato avvolto dalle comodità. A cominciare dai sedili, comodi e avvolgenti, e in quelli anteriori la fantastica funzione del massaggio lombare: una chicca, non un eccesso, se ci si sposta stando a lungo seduti a bordo. La novità? Visto che hanno voluto demonizzare il diesel, che su quest’auto ci stava a pennello, ci dobbiamo accontentare di un 1000 cc a benzina da 110 CV. ‘Poca roba’, se è vero che ci siamo abituati a provare le Supercar? Sarà la stessa Octavia a smentire questi dubbi. O meglio, la tecnologia Volkswagen, perché come già svelato in passato agli automobilisti meno attenti, la casa boema fa parte del gruppo tedesco. A parte i consumi contenuti grazie a un sistema

mild-hybrid che sfrutta una porzione limitata dell’elettronica di bordo,

e-teck, come sempre la chiave di lettura delle prestazioni va individuata nel cambio, che è il sempre efficace DSG a 7 rapporti, automatico o manuale con le palette al volante perfettamente calibrato rispetto alle funzioni Drive o Sport. Permette alla Octavia, nonostante si tratti di una wagon di medie dimensioni, di essere scattante nel traffico cittadino, agile in quello extraurbano, anche quando se ne sfrutta la buona capacità di carico. Soprattutto in città, ma anche sulle percorrenze in autostrada nelle giornate più trafficate, la funzione AIR CARE dell’impianto clima elimina il pulviscolo dall’abitacolo offrendoci l’aria ideale, mentre lo stesso sistema ci permette di selezionare quale parte del nostro corpo desideriamo tonificare con il riscaldamento, d’inverno, con il raffreddamento, d’estate: se le mani o i piedi o entrambe. La sicurezza attiva? Octavia e-teck è dotata di una

guida autonoma di secondo livello, cioè può viaggiare ‘quasi’ da sola,

e ciò si riflette in sicurezza in città perché il sistema anticollisione è davvero efficace. Anche quando innestate la retromarcia, oltre a essere molto agevolati dalle telecamere e dallo schermo centrale HD, la Skoda Octavia monitora lo spazio circostante, attorno alla sua coda, e se rileva qualche cosa in movimento che si sta avvicinando o potrebbe entrare nel nostro spazio di manovra inchioda, impedendovi di andare oltre finché il pedone o il ciclista, o l’auto non siano usciti dal campo visivo delle telecamere. Dall’altro lato, verso il muso, i sensori ci impediranno, sempre in città, di correre il rischio di urtare pedoni che stanno scendendo all’improvviso dal marciapiede, così come, in viaggio, ci impediranno di essere colti da un improvviso colpo di sonno perché alla minima avvisaglia di sonnolenza, e o allentamento della presa delle mani al volante, scatteranno gli avvisi, a colpetti di freno. Ma per ora, spostiamoci nella metropoli.

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