#testdrive : stabile nella guida veloce anche sullo sterrato la Nuova Hyundai Kona Electric

Con assetto e controlli elettronici 204 CV è come non sentirli

SUV Crossover discreto regala grandi emozioni e sicurezza alla guida

Certo, la passione per il mondo dei motori ci spinge ad apprezzare il sound delle auto performanti, un suono pieno, corposo, fatto di potenza, ma, come nel caso di supercar italiane, anche di armonia, quasi di musicalità, purché non se ne faccia abuso. Il collegamento che la mente fa tra il rumore di un motore potente e le sue performance ottimali è talmente istintivo da essere quasi imprescindibile. A volte, sembrerebbe quasi che non se ne possa fare a meno. Tant’è che, come avrete letto anche su queste nostre pagine, ci sono ormai Case che dotano i modelli più sportivi ma anche sfiziosi della loro linea di produzione di un apparato destinato ad amplificare il rumore del motore semplicemente attivando le modalità più performanti dell’auto. Quindi, siamo arrivati anche al punto da essere talmente dipendenti dalle emozioni e sensazione che produce in noi il corposo sound di un motore potente, specialmente se da un’auto ci attendiamo prestazioni ‘allegre’, da non poterne fare a meno.

Il suono del motore svolge funzioni utili anche in materia di sicurezza,

tant’è che ormai i costruttori, e Hyundai è stato uno dei primi, dotano le loro auto elettriche di un sistema che emette un suono artificiale, quasi etereo ma nettamente percepibile, destinato a richiamare l’attenzione dei pedoni, dei ciclisti, di quanti si trovano nei pressi dell’auto in avvicinamento, evitando così investimenti e collisioni causate dalla distrazione. O, meglio, dal non aver percepito l’imminente sopraggiungere dell’auto. Ma se il mondo dei motori non riesce a fare a meno del sound del propulsore endotermico, come farà qualora e se i motori elettrici dovessero avere il sopravvento su quelli endotermici? Chissà? Forse li doteranno di emettitori di suoni vintage diffusi da avvisatori acustici permanenti, sempre, anche, per far sapere a chi si trova nell’area di manovra che corre il rischio di essere investito. Ma tralasciamo per il momento le disquisizioni di carattere psicologico, sofistico o filosofico, per ritornare al nostro percorso abituale: il test drive.

L’Auto ideale dev’essere  confortevole, sicura, affidabile, veloce.

Ma anche sostenibile: vi bastano questi requisiti?

Ne consegue che, al termine della nostra prova, poco importerà ai lettori il tipo di rumore o di suono che il veicolo emette, ma è indispensabile ed essenziale che sia affidabile e vada bene. Vi sono però altri aspetti che consideriamo raramente. Innanzitutto, la possibilità di accesso al centro storico nelle nostre città, che è sconsigliabile in caso di grande traffico e di giornate intense, ma in certi casi, per esempio di buon mattino o la sera, quando le attività principali sono chiuse e la viabilità diviene scorrevole e accessibile, si può trasformare in un’occasione interessante per visitare luoghi nuovi ed immergersi in un ambiente urbano da riscoprire. E con le auto a basso impatto, elettriche, ibride e similari, l’accesso al centro storico delle città è consentito quasi ovunque, in quanto non fanno rumore e non contribuiscono all’inquinamento dell’aria. Una caratteristica che possiamo trasformare in vantaggio, anzi, in uno stimolo, se valutiamo il problema dal lato opposto. Ovvero, quando si visitano, dove è consentito,

le aree naturali protette lo si può fare senza disturbare il mondo naturale,

senza incutere timore nei piccoli abitanti selvatici delle aree di pregio, per poterli così osservare nel loro habitat. Facciamo una prova: ci dirigiamo verso i Colli morenici del Friuli, da Rive d’Arcano a Fagagna, passando per il forte di Col Roncone. Un’opportunità interessante per ghermire al paesaggio scorci di una natura intatta che d’inverno conserva le sue ricchezze, per aprirle in primavera.  Un sito incredibile e inatteso, a pochi chilometri dalla città, su un contrafforte morenico dal quale si domina la pianura. Si trova a pochi chilometri da Fagagna, dall’Oasi dei Quadri dove nidificano le cicogne.

Lì accanto si trova il Golf club Udine: è a Villaverde di Fagagna,

e come spesso accade per gli impianti dello sport del prato verde, questo ha un percorso sul ‘green’ a 18 buche, è adagiato in una zona impagabile dal punto di vista naturalistico. Il centro benessere e l’attiguo resort completano la sensazione di relax in questo complesso presieduto da Gabriele Lualdi. Perfettamente in sintonia con la sensazione di relax correlata alla guida di un veicolo elettrico quindi silenzioso come la Nuova Hyundai Kona Electric. Per arrivare fin qui abbiamo percorso anche strade bianche, carrarecce, percorsi fuoristrada per mettere alla prova la nostra Hyundai Kona Hybrid. Ricordiamo che si tratta di un SUV crossover comodo e performante, con un motore elettrico che eroga 204 CV con oltre 450 km di autonomia. L’elettronica di bordo, come abbiamo già visto molto avanzata, ci ha permesso di continuare a guidarla ‘con due dita’, ovvero, con una semplicità correlata alla precisione dei controlli e alla sua stabilità, sempre controllata elettronicamente, che ci ha permesso anche di spingere un po’ sullo sterrato. La Nuova Kona Electric ci ha confermato anche in questo caso la sua grande affidabilità.

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