#testdrive : Mini Clubman Cooper SD 4 all JCW si impadronisce della strada di montagna

Con la neve verso il disgelo si ripristinano le strade del Rally

Ed ecco la PS ‘Icio Perissinot’ ma da Piancavallo a Barcis

La montagna friulana, d’inverno, presenta scorci e paesaggi suggestivi che si rinnovano curva dopo curva. Spesso, anche percorrendo poche decine di metri lo scenario cambia proponendo immagini sempre più accattivanti e tali da fidelizzarci al luogo, alla vallata. Ciò avviene con ancor maggiore efficacia quando la neve dei mesi più freddi comincia a lasciare qualche varco agli escursionisti, che debbono comunque sempre affrontare con rispetto la montagna, come avviene per il mare, consentendo di percorrere strade per diversi mesi bloccate dalla coltre bianca. Anche nella nostra palestra naturale, il Monte Cavallo, naturale perché il sito montano più vicino a casa, il momento del disgelo consente di riscoprire strade che hanno fatto la storia del rallysmo internazionale. Come la Barcis-Piancavallo, che è stata dedicata a Icio Perissinot, il navigatore ufficiale Lancia che aveva corso con Presotto, Bettega, Toivonen e altri assi del rallysmo, ma in particolare ha creato assieme a Giancarlo Predieri, allora presidente dell’Azienda di soggiorno del Piancavallo, e altri amici pordenonesi il Rally del Piancavallo, che sarebbe diventato internazionale, del quale sono stato a lungo l’addetto stampa. Appunto perché Piancavallo è la località di montagna più vicina a casa mia, questa ‘speciale’ potrò percorrerla in senso contrario, ovvero da Piancavallo al Lago di Barcis. Il modo per divertirci lo troveremo certamente, perché stiamo sempre provando la Mini Clubman Cooper SD 4all con allestimento JCW e motore diesel 2000 da 190 CV. Quattro ruote motrici gestite elettronicamente assieme alla curva di coppia generosa del motore diesel sono il mix ideale che ci darà modo di percorrere una strada di montagna, con molte variabili, tornanti in discesa, tratti di falsopiano, misto veloce. Ovvero, di tutto un po’. Volendo ottenere il massimo ci aiuteremo manualmente con il cambio manuale azionato dalle palette al volante, anche se quello automatico, sempre a 8 marce, di bordo,

vedremo che riesce ad assecondare bene le nostre necessità.

In effetti, la strada si presenta ormai quasi pulita e la Mini non fa difficoltà a destreggiarsi in mezzo al fitto bosco che pian piano si apre fino a restituirci la visibilità luminosa verso il lago, permettendoci di apprezzare anche le dimensioni maggiori di questa Mini, più lunga e con passo allargato, che la ancorano ancor di più all’asfalto. Tanto che dalla modalità Green utilizzata alla partenza, quella più sostenibile e morbida, passiamo alla Mid, che conferisce all’auto l’assetto intermedio. Finché, presa confidenza con la strada, arriviamo alla modalità Sport, quella più dinamica, che comunque mantiene ‘sostenibile’ l’utilizzo dell’auto. Ecco il lago e i colori del tramonto. Quasi quasi, ora, dirigendoci verso casa, dopo il sound della Mini Clubman Cooper ci godiamo un po’ di bella musica con l’impianto Harman Kardon di bordo.

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