#testdrive: Variant perché Versatile W come la Wagen che ha vinto la Dakar

Spazi generosi e prestazioni confacenti anche alla guida veloce

L’ultima generazione di Passat votata al confort in sicurezza

Come abbiamo visto, la Passat Variant è una sintesi efficace dell’adattabilità di un’auto alle esigenze del guidatore provetto, come di quello meno esperto che si mette al volante di un’auto performante ma non vuole osare oltre le proprie abitudini. È sempre stata considerata una vettura da lavoro, perché lo spazio interno, a seconda dello stile dell’epoca di uscita del modello, è sempre stato tra quelli più generosi, amplificato dalla facilità di carico che l’ha fatto considerare con favore da rappresentanti, viaggiatori, artigiani. Finché le esigenze e le condizioni del mercato dell’auto sono cambiate, e l’attenzione dei progettisti si è spostata verso le prestazioni e il confort. Il risultato l’ho descritto nelle news precedenti. Ma, non pago, ho voluto avere la riconferma di un percorso che ci ha portati dalle strade di campagna alle Alpi, fino ai settori innevati sui quali questa Volkswagen si è comportata benissimo. Sempre affidabile e reattiva, con la capacità di rispondere alle sollecitazioni in modo morbido ma sempre efficace. Ovvero, in grado di rassicurare anche il driver più motivato. Grazie anche al cambio automatico DSG a doppia frizione, capace di rispondere in modo emozionale anche alla guida manuale con le palette al volante. Complice il lockdown che ci ha lasciato libertà di spostamento sulle strade come se fossimo stati sempre ben distanti dalle direttrici di un traffico momentaneamente paralizzato, non è stato difficile ottenere performance brillanti e test convincenti sull’affidabilità della Passat, di questa Passat Variant. Variant, nelle serie della Casa tedesca che riguardano per esempio la Golf, e la Passat, contrassegna i modelli più spaziosi e versatili. Con funzioni variabili: dal trasporto di un paio, forse tre biciclette a sedili ribaltati, al carico di bagagli, amico quattrozampe compreso per una vacanza, visto il periodo, in montagna, al trasloco di suppellettili, da casa all’appartamento al mare… Ma anche, pur con il bagagliaio carico di bagagli e valige, a trasportare in comodità una famiglia verso le vacanze. Ma la Passat ce l’hanno affidata dal Parco stampa di Verona perché la testiamo in tutte le condizioni. E oggi per lei sarà una giornata soft, perché anziché la neve, la pioggia non cade da tempo, optiamo per un sobrio percorso di collina. Sobrio, si fa per dire perché le strade da queste parti, specie in lockdown, sono una palestra di guida capace di appagare le attese dei test driver. I colli morenici del Friuli, dagli inizi del secolo scorso divenuti sede ambita per residenze stellate immerse nel verde e affacciate verso un panorama da fiaba. Un intervento dell’uomo che non ha alterato il pregio dell’area. Da Fagagna a Santa Margherita del Gruagno, a Moruzzo, è un susseguirsi di scorci da fiaba. Di punti panoramici dai quali lanciare lo sguardo verso la pianura friulana, le valli del Natisone e il Collio goriziano, Udine, il Medio Friuli e giù fin verso la Laguna e la Riviera friulana e il mare. Ci avviciniamo all’area collinare ed ecco un bel tratto misto, la strada larga e invitante, che poi chiude verso la collina. Spingiamo un po’ e la Passat non smentisce le aspettative. Ma soprattutto, trattiene fuori dall’abitacolo suoni, rumori, sollecitazioni, mantenendoci come seduti in un comodo salotto. Semmai, motivati dal sound pieno ma ovattato del diesel, e piuttosto coccolati dall’ottimo impianto di intrattenimento con tanto di subwoofer potenti ma equilibrati. Ah già… e i consumi? Beh, ce n’eravamo quasi dimenticati. Al di là del fatto che tra EV, ibride, GPL, Metano, benzina, non l’ho mai nascosto a nessuno, e sarebbe pura ipocrisia non dovessi esclamare con convinzione ‘sempre W il diesel’. Come già ripetuto più volte, anche questo diesel è molto elastico e risponde con il tiro necessario anche alla guida sportiva. I consumi poi restano davvero sostenibili, nonostante le dimensioni dell’auto e il ‘piede pesante’, e si attestano ben oltre i 20 km/l. Quindi? Beh, ho già detto tutto: ora godiamoci il panorama, e l’auto.

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