In tanti si stupiscono quando dico con orgoglio che ho fatto il Liceo Artistico prima di studiare Fisioterapia.
La storia è lunga ma diciamo che la “colpa” è del ginocchio!!
Fin da piccolino ho sempre giocato a calcio con buoni risultati perchè era la mia passione, vivevo per quello e sognavo come tutti i ragazzini di diventare un grande giocatore, possibilmente dell’Inter e della Nazionale.
Il mio rendimento a scuola invece non era certamente paragonabile a quello sul prato verde e così, con i miei genitori, avevo deciso di iscrivermi all’artistico perchè pensavo ci fosse poco da studiare, non c’era inglese, durava solo 4 anni, tutto sommato disegnare mi piaceva e poi comunque il tipo di scuola superiore era un dettaglio perchè ero sicurissimo del mio futuro nel mondo dorato del calcio.
Dopo aver giocato la categoria Pulcini e quella degli Esordienti nella squadra del mio paese a 12 anni ero stato scelto da una società in forte crescita nella nostra zona, con un settore giovanile all’altezza delle squadre professionistiche e che, tra l’altro, era gemellata proprio con l’INTER di Milano tanto che giocavamo con la divisa neroazzurra.
Ero al settimo cielo e sentivo il sogno che stava prendendo forma.
Avevo terminato un pò stanco ma soddisfatto una buona prima stagione con loro nei Giovanissimi Regionali, da attaccante non avevo fatto tanti goal ma ne avevo fatti fare molti al mio socio di reparto. Avevamo giocato alla pari in campionato contro ragazzi di squadre professionistiche come il Como che ai tempi era in serie A, Pro Sesto, Legnano e avevamo vinto un torneo di fine stagione battendo in finale la Pro Patria da sempre società con un settore giovanile molto forte.
Mi avevano convocato in una rappresentativa della Lombardia e avevamo giocato contro Inter, Milan e Cremonese, insomma percepivo interesse nei miei confronti, mi sentivo forte e sul trampolino di lancio verso la stagione più importate della mia giovane carriera.
In quell’estate del 1988 però, esattamente qualche giorno dopo l’esame di terza media invece di riposare, in un semplice torneo tra amici, mi ruppi il legamento crociato del ginocchio dx e da li i miei sogni di gloria piano piano si spensero perchè a 14 anni ero troppo giovane per essere operato e senza legamento non potevo certamente continuare a giocare e fare sport!
Che mazzata tremenda!!
A settembre iniziai il primo giorno di Liceo col gesso alla gamba, perchè comunque i medici alla fine di agosto provarono ad intervenire e per tutto quell’anno alternai sedute di fisioterapia, allenamenti col preparatore in palestra, allenamenti sul campo da solo e con i compagni nel tentativo di recuperare ma fu tutto inutile e tra l’altro fui anche bocciato!
A soli 16 anni, dopo un secondo intervento chirurgico e 7 distorsioni al ginocchio appesi le “scarpette al chiodo” con immensa tristezza ma consapevole però che, se non da calciatore, la mia vita sarebbe comunque rimasta nello sport, al servizio degli sportivi e che tutta la mia sofferenza mi avrebbe regalato una certa sensibilità nel capire ed intervenire in modo più efficace sul recupero delle ginocchia degli altri.
Chi non ci è passato non può capire!!
Da qui la scelta di diventare Fisioterapista e di specializzarmi proprio nella Valutazione, nel Trattamento e nella Cura del ginocchio.
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@Leo.sette4