I Giorni dell'Abbandono

Niente tempeste, niente vuoti.


                Navigando nei fiumi che allontanano i miei mali dai tuoi abissi. Le cascate del tuo respiro. E nelle tue montagne trovo rifugio. Senza confini o permessi. Niente tempeste, niente vuoti. Causando terremoti dall'esilio. E tra i ponti delle tue gambe, ogni giorno, questo doloroso fuorilegge si nasconde.