Alcuni, studiando il ritorno del Signore Gesù, basano i propri studi solo sulle profezie della Bibbia, ma non cercano di ascoltare la voce di Dio. Qual è il problema di questa pratica?

wangzihan0   13 maggio 2019   Commenti disabilitati su Alcuni, studiando il ritorno del Signore Gesù, basano i propri studi solo sulle profezie della Bibbia, ma non cercano di ascoltare la voce di Dio. Qual è il problema di questa pratica?
Immagine della chiesa di Dio Onnipotente

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Alcuni, studiando il ritorno del Signore Gesù, basano i propri studi solo sulle profezie della Bibbia, ma non cercano di ascoltare la voce di Dio. Qual è il problema di questa pratica?

La risposta viene dalla parola di Dio:

“Per prima cosa, non verifichiamo qualsiasi affermazione. Al contrario, osserviamo come opera lo Spirito Santo. Confrontiamoci con la verità per vedere se il sentiero che stiamo percorrendo è conforme all’opera dello Spirito Santo, e usiamo l’opera dello Spirito Santo per verificare se tale sentiero sia corretto. Per quanto riguarda il fatto che si sia verificata questa o quella affermazione, noi, in quanto esseri umani, non dovremmo interferire. Per noi è meglio, invece, parlare dell’opera dello Spirito Santo e delle ultime opere compiute da Dio. contiene le parole di Dio narrate dai profeti e le parole scritte dagli uomini di cui Dio Si è servito a quel tempo; esclusivamente Dio Stesso può spiegare quelle parole, soltanto lo Spirito Santo può renderne noto il significato, e unicamente Dio Stesso può rompere i sette suggelli e aprire il libro. Tu non sei Dio, e neppure io, quindi chi osa spiegare a suo piacimento le parole di Dio? Tu hai il coraggio di spiegare quelle parole? Anche i profeti Geremia, Giovanni ed Elia, se fossero qui, non oserebbero, perché essi non sono l’Agnello. Solamente l’Agnello può rompere i sette suggelli e aprire il libro, e nessun altro può spiegare le Sue parole. …

… Gli ultimi giorni non sono nient’altro che gli ultimi giorni, e niente altro che l’Età del Regno, e non simboleggiano né l’Età della Grazia né l’Età della Legge. Gli ultimi giorni sono solamente il periodo in cui vi viene rivelata tutta l’opera nel piano di gestione di seimila anni. Questo è lo svelamento del mistero. Tale mistero non può essere svelato da nessun uomo. Non importa quanto sia grande la comprensione che l’uomo ha della Bibbia, perché rimarrà confinata alle parole, dal momento che egli non capisce la sostanza della Bibbia. Quando l’uomo legge la Bibbia, egli può ricevere alcune verità, spiegare delle parole o esaminare attentamente delle citazioni e dei passaggi famosi, ma non sarà mai in grado di sbrogliare il significato contenuto in quelle parole, poiché non vede altro che parole morte, non le scene dell’opera di Jahvè e Gesù, e quindi l’uomo non è capace di dipanare il mistero di tale opera. Pertanto, il mistero del piano di gestione di seimila anni risulta essere il più grande mistero, quello più nascosto e completamente inconcepibile per l’uomo. Nessuno può comprendere direttamente la volontà di Dio, a meno che Egli Stesso non Si spieghi e Si apra agli uomini, altrimenti essa rimarrà in eterno un enigma per gli uomini, e sarà per sempre un mistero sigillato. Non curarti mai di coloro che appartengono al mondo religioso; se non vi venisse detto oggi, non sareste neanche in grado di capire. Quest’opera di seimila anni è più misteriosa di tutte le profezie dei profeti. È il più grande mistero dal momento della creazione, e nessun profeta è mai riuscito a decifrarlo, perché tale mistero sarà chiarito esclusivamente nell’età finale e non è mai stato svelato prima. Se comprendete questo mistero e siete in grado di assimilarlo completamente, quei religiosi saranno tutti conquistati da questo mistero. Soltanto questa è la più grande delle visioni, quella che quasi tutti gli uomini desiderano ardentemente capire, ma anche quella che per loro è estremamente oscura.

da “Il mistero dell’incarnazione (4)” in La Parola appare nella carne

Gli Ebrei all’epoca leggevano l’Antico Testamento e conoscevano la profezia di Isaia, secondo cui un bambino sarebbe nato in una mangiatoia. Perché allora, malgrado questa conoscenza, perseguitarono comunque Gesù? Non è per via della loro natura ribelle e per la loro ignoranza dell’opera dello Spirito Santo? A quel tempo, i farisei credevano che l’opera di Gesù fosse diversa da ciò che sapevano del bambino profetizzato; l’uomo di oggi rifiuta Dio perché l’opera di Dio incarnato non è conforme alla Bibbia. Non è forse la stessa identica cosa la sostanza della loro ribellione a Dio? Puoi essere una persona che accetta indiscutibilmente tutta l’opera dello Spirito Santo? Se si tratta dell’opera dello Spirito Santo, allora è il flusso giusto. Dovresti accettarlo senza il minimo dubbio, anziché selezionare e scegliere che cosa accettare. Il fatto che hai una certa conoscenza di Dio e che eserciti una certa cautela nei Suoi confronti, non è un atto veramente ingiusto? Dovresti accettare, senza l’esigenza di ulteriore conferma della Bibbia, qualsiasi opera, purché sia dello Spirito Santo, affinché tu creda in Dio per seguirLo, non per esaminarLo. Non dovresti cercare ulteriori prove perché Io dimostri che sono il tuo Dio. Piuttosto, dovresti discernere se ti reco beneficio; questo è il punto. Anche se hai scoperto molte prove inconfutabili nella Bibbia, ciò non può portarti completamente al Mio cospetto. Sei una persona che vive all’interno dei confini della Bibbia e non davanti a Me…. Nonostante la Bibbia avesse annunciato che sarebbe nato un bambino, nessuno poteva capire per chi si sarebbe verificata tale profezia, dato che l’uomo non conosceva l’opera di Dio, e ciò spinse i farisei a opporsi a Gesù. Alcuni sanno che la Mia opera è nell’interesse dell’uomo, tuttavia continuano a credere che Gesù e Io siamo due esseri interamente separati che sono reciprocamente incompatibili. All’epoca, Gesù Si era limitato a pronunciare ai Suoi discepoli una serie di sermoni nell’Età della Grazia, per esempio su come fare pratica, come riunirsi, come chiedere nella preghiera, come trattare gli altri, e così via. L’opera che Egli portò a termine era quella dell’Età della Grazia ed Egli spiegò soltanto ai discepoli e a coloro che Lo seguivano come dovessero fare pratica. Svolse soltanto il lavoro dell’Età della Grazia, e nulla che fosse degli ultimi giorni. Quando Jahvè stabilì la legge dell’Antico Testamento nell’Età della Legge, perché allora non svolse l’opera dell’Età della Grazia? Perché non rese chiara in anticipo l’opera dell’Età della Grazia? Ciò non avrebbe portato beneficio all’accettazione da parte dell’uomo? Egli profetizzò soltanto la nascita di un bambino che sarebbe giunto al potere; ma non svolse in anticipo l’opera dell’Età della Grazia. L’opera di Dio in ogni epoca ha dei confini ben delineati; Egli svolge soltanto l’opera dell’epoca attuale e non svolge mai in anticipo la fase successiva dell’opera. Solo in questo modo, la Sua opera rappresentativa di ciascun periodo può essere portata in primo piano. Gesù aveva parlato unicamente dei segni degli ultimi giorni, di come essere pazienti e di come essere salvati, come pentirsi e confessarsi, nonché come portare la croce e sopportare la sofferenza; non parlò mai di come l’uomo negli ultimi giorni dovesse entrare o come cercare di soddisfare la volontà di Dio. Di conseguenza, non sarebbe errato cercare nella Bibbia l’opera di Dio degli ultimi giorni? Che cosa puoi comprendere tenendo semplicemente in mano la Bibbia? Che sia un commentatore o un predicatore della Bibbia, chi può prevedere l’opera di oggi?

da “Come può l’uomo che ha definito Dio nelle sue concezioni ricevere le rivelazioni di Dio?” in La Parola appare nella carne

Nessuna fase dell’opera di Dio aveva l’espressa finalità di realizzare le profezie degli antichi profeti, ed Egli non venne per conformarSi alla dottrina o adempiere deliberatamente le predizioni degli antichi profeti. Eppure le Sue azioni non distrussero le profezie degli antichi profeti, né disturbarono l’opera che Egli aveva fatto in precedenza. Il punto saliente della Sua opera non era il conformarsi a una qualsiasi dottrina, e compiere l’opera che Lui Stesso doveva fare. Egli non era un profeta o un veggente, bensì un uomo d’azione, che in realtà venne a svolgere l’opera che doveva fare, e per inaugurare la Sua nuova era e realizzare la Sua nuova opera. Quando Gesù venne a compierla, ovviamente, adempì anche a molte delle parole pronunciate dagli antichi profeti nel Vecchio Testamento. Similmente, l’opera odierna ha compiuto le profezie degli antichi profeti del Vecchio Testamento. È solo che Io non Mi attengo a quel “vecchio almanacco ingiallito”, questo è quanto. Perché c’è un’ulteriore opera da compiere e ci sono ulteriori parole che devo dirvi, e quest’opera e queste parole sono di gran lunga più importanti che non il fatto di spiegare i passi della Bibbia, in quanto un’opera di questo tipo non riveste un grande significato e non ha valore per voi, e non può aiutarvi né cambiarvi. Ho intenzione di fare una nuova opera, non per il gusto di dare compimento a qualche brano della Bibbia. Se Dio fosse venuto sulla terra solo per adempiere le parole degli antichi profeti della Bibbia, chi è più grande, Dio incarnato o gli antichi profeti? In fin dei conti, Dio dipende dai profeti oppure i profeti dipendono da Dio? Come spieghi queste parole?

da “Riguardo all’appellativo e all’identità” in La Parola appare nella carne

Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

Alcuni, studiando il ritorno del Signore Gesù, basano i propri studi solo sulle profezie della Bibbia, ma non cercano di ascoltare la voce di Dio. Qual è il problema di questa pratica?ultima modifica: 2019-05-13T15:43:39+02:00da wangzihan0