Au David e la sua passione per i cortometraggi

David è un ragazzo nigeriano ospite in uno dei nostri Centri Accoglienza  “Damasco” e sin dal sua arrivo in Italia si è adoperato per portare avanti la sua passione per il cinema che già lo coinvolgeva nella sua terra d’origine. Armato di telecamera e sostenuto da molti dei suoi amici che condividono il suo stesso destino, il giovane migrante che ha scelto come nome d’arte “Au David”, si sta prodigando per creare piccoli cortometraggi che successivamente posta su You Tube con lo scopo di diffondere il suo messaggio di fratellanza. Per Au David “siamo tutti una sola cosa!” e non manca mai di farlo presente nella breve intervista che gli abbiamo fatto. Eccola di seguito.

• Come ti è venuta la passione per i cortometraggi?
  Il mio nome d’arte è Au David, ho cominciato ad appassionarmi ai cortometraggi in Nigeria anche perchè io lavoravo in un laboratorio di post-produzione di video.
• Come hai cominciato?
  Il primo film a cui ho partecipato era sulla cultura tradizionale in Nigeria, una specie di Documentario. Io facevo parte della produzione e intanto osservavo le tecniche di ripresa.
• Come nascono le tue storie?
  Mi piace osservare il comportamento delle persone, i loro vissuti e poi trascrivo in storie quelli che mi colpiscono e che mi sembrano interessanti. Mi piace capire come da un problema possa poi nascere una soluzione. Le mie storie hanno spesso un lieto fine.
• Attraverso le tue storie che cosa vuoi comunicare?
  Io comunico che i problemi e le soluzioni non dipendono dal colore della pelle. In ogni cultura ci sono le stesse reazioni. Tutto parte dal cervello e il cervello non ha colore. L’importante è l’umanità delle persone e la sua generosità, ad esempio, quando tu stai male e vuoi essere curato, non ti importa se il tuo dottore è bianco o nero o giallo!
• Cosa pensano gli altri ragazzi dei tuoi progetti video?
  Loro trovano il mio lavoro molto bello perchè da voce ai loro problemi e alle loro emozioni.
• Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
  Il mio mio sogno è che tutti abbiamo un giorno la certezza di appartenere ad una sola razza, la razza umana.

intervista. a.vigliotti