Citterio presente a FICO Eatalyworld per tutto il mese di settembre, con la Mortadella Bologna IGP

Per tutto il mese di settembre Citterio sarà presente con la sua Mortadella Bologna IGP a FICO Eatalyworld, il parco tematico di Bologna dedicato al settore agroalimentare e alla gastronomia. Il Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna ha proposto all’azienda milanese la possibilità di essere presente, nella fabbrica con vetrate a vista, con la propria Mortadella.

I visitatori avranno la possibilità di assistere alle fasi più importanti della produzione della mortadella, che saranno compiute a vista nella fabbrica presente all’interno del parco, aperto dal giovedì alla domenica: si partirà dalle operazioni di insacco e di legatura, fino alla cottura nelle apposite stufe ad aria secca, la docciatura e il raffreddamento.

Per tutto il mese di Settembre Citterio avrà l’opportunità di far assaggiare ai visitatori del parco la sua personale ricetta della Mortadella Bologna IGP, con e senza pistacchio, che in etichetta riporterà il logo Citterio. Anche dietro il banco vendita una locandina informerà i visitatori che la mortadella sarà esclusivamente prodotto Citterio.

Oltre all’opportunità di visionare il parco tematico che conta 30 attrazioni, 7 aree a tema dedicate a salumi e formaggi, pasta, gioco e divertimento, vino, olio e dolci, oltre a 13 fabbriche del cibo con proiezioni e show multimediali, i consumatori che entreranno a Fico Eatalyworld avranno la possibilità di visionare le tecniche di preparazione della mortadella,  di degustarla e acquistarla proprio attraverso diverse modalità: verrà proposta in panini, focacce e altre preparazioni da street food, nel formato ovale da un chilogrammo, in tranci da 350 grammi, in “fette” alte 1 cm da 600 grammi circa oppure nella classica versione affettata.

“Essere presenti all’interno di uno dei parchi tematici più importanti d’Italia è per noi un grande riconoscimento – sottolinea Alessandro Riva, direttore marketing Citterio -. Il Consorzio ci ha voluto dare questa opportunità che abbiamo colto al volo, che ci permetterà di offrire un servizio di conoscenza e di gusto al consumatore. La bontà della nostra Mortadella Bologna IGP è infatti garantita dall’esperienza centenaria di Citterio che fornisce una qualità riconosciuta in tutto il mondo per il suo sapore unico e delicato, grazie alla selezione delle materie prime, all’attento mix di aromi scelti e alla cura nella lavorazione”.

Dalla Biblioteca Guarneriana al prosciutto di San Daniele DOP Citterio: viaggio alla scoperta di San Daniele del Friuli tra eccellenze culturali ed enogastronomiche

Un weekend d’estate all’insegna di cultura, arte e soprattutto del buon cibo. Un’esperienza immersiva nella caratteristica San Daniele del Friuli, perla della provincia di Udine, dove Citterio, storica azienda di salumi, produce nel suo stabilimento una delle più importanti eccellenze gastronomiche italiane, ovvero il prosciutto di San Daniele DOP, dalla classica forma a chitarra.

Per conoscere meglio e immergersi a pieno nelle atmosfere di San Daniele del Friuli, Citterio ha chiesto ad Angelo Floramo, consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana, di illustrare la magia del borgo, dalla cultura alla storia, fino al mondo enogastronomico. “Il Friuli è sempre stato attraversato da vari popoli provenienti da diverse zone d’Europa che hanno dato alla gente del posto uno straordinario attaccamento alla terra – racconta – e San Daniele ha sempre dimostrato di essere realtà aperta, inclusiva e in grado di sperimentare”.

San Daniele è situato nel cuore del Friuli, in una posizione che da sempre ha avuto un’importanza strategica essendo circondato dalle Alpi e dalle Prealpi: è percorso dal Tagliamento e soprattutto usufruisce delle fresche brezze balsamiche della costa dell’Adriatico.

Dalla Chiesa di Sant’Antonio definita la “Cappella Sistina del Friuli”, al Duomo in stile barocco, il fiore all’occhiello di San Daniele del Friuli è sicuramente la Biblioteca Guarneriana, edificio simbolo della comunità e al tempo prima istituzione di pubblica lettura in regione e fra le prime in Italia. Venne fondata il 7 ottobre del 1466 quando Guarnerio dei Signori d’Artegna lasciava alla sua città la propria preziosa raccolta bibliografica composta da 173 codici.

“La biblioteca raccoglie oggi un patrimonio artistico di inestimabile valore con 12.000 libri antichi – afferma Floramo -. Parliamo per esempio di una Bibbia bizantina del XII secolo, Libri d’Ore realizzati con pergamena di vitello bianca oltre a una delle copie fiorentine più antiche della Divina Commedia risalente a fine ‘300 e inizio ‘400, fino a una sala lignea con ante segrete e testi “proibiti”. Ma nella biblioteca la cultura si interseca alla perfezione anche con il cibo, tanto che sono presenti diversi ricettari del XII secolo con trattati su alcune salse che si ritenevano aiutassero la digestione degli alimenti”.

Cultura e arte ma anche tradizioni, con l’usanza a San Daniele di allevare un maialino lasciandolo libero tra le vie del Paese, con la popolazione chiamata ad alimentarlo gratuitamente. Quando poi l’animale diventava grasso, le sue carni venivano distribuite ai poveri della comunità.

Un legame tra territorio e cibo che a San Daniele del Friuli, fin dai tempi antichi, è sempre stato indissolubile. Tutt’oggi le numerose osterie presenti permettono di assaggiare prodotti tipici, a filiera corta, dai salumi fino a formaggi e ai vini che consentono di riscoprire sapori e profumi esattamente come quelli di una volta.

Citterio è presente sul territorio con il suo stabilimento, dove i maestri salumai creano il prosciutto di San Daniele DOP Citterio, nel rispetto del disciplinare del Consorzio, solo coscia di suino italiano e sale marino, senza conservanti, seguendo la lavorazione tradizionale che prevede sale, freddo, lavatura, salatura e stagionatura. Un prodotto della tradizione italiana famoso in tutto il mondo, dalla caratteristica forma a chitarra, che solo a San Daniele del Friuli, grazie anche al suolo di origine morenica che interagisce con il clima, trova le condizioni ideali per la stagionatura, acquisendo il suo gusto unico, dolce e delicato.

“Per realizzare il nostro prosciutto di San Daniele DOP svolgiamo diversi passaggi, con una lavorazione trasmessa di generazione in generazione, utilizzando quei pochi mezzi che abbiamo a disposizione ovvero il sale, il freddo e le celle di stagionatura – afferma il responsabile dello stabilimento Citterio di San Daniele del Friuli – Importante la selezione delle materie prime e la lavorazione del prodotto: un’attenta selezione delle cosce, solo le migliori,  e una cura e passione in ogni fase del processo, tutto nel rispetto della tradizione italiana. Seguiamo i prosciutti uno ad uno, soprattutto nella prima fase della stagionatura, dove sono importanti tutti i sensi per valutare il prodotto. Inoltre, per riconoscere un buon prodotto, ci sono dei piccoli segreti, infatti i profumi si possono sentire infilando in determinati punti il famoso osso di cavallo, un’antica pratica che ancora oggi viene utilizzata”.

“A San Daniele del Friuli si è sempre scelto di utilizzare il sale, molto costoso, per impreziosire e conservare i prodotti, a differenza di altre realtà come la Carnia dove si prediligeva l’affumicatura – sottolinea il consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana -. Il prosciutto famoso in tutto il mondo è dunque il risultato di diverse tecniche sviluppate nel corso degli anni e dalla nostra capacità di coltivare con passione tutto ciò che è artigianale riuscendo sempre a trasmetterlo di generazione in generazione”.

Il sorbetto si innova e diventa multitasking. Da intermezzo tra primo e secondo piatto, agli abbinamenti con carpaccio di tonno, hamburger e Moscato di Pantelleria

Con la stagione estiva e il grande caldo che imperversa, adulti e bambini sono sempre di più alla ricerca di un prodotto che sia allo stesso tempo fresco, salutare e dissetante. Uno degli alimenti perfetti per soddisfare a pieno queste richieste, resta il sorbetto che diventa multitasking quando denaturalizza il suo classico ruolo istituzionale di fine pasto (diventando un vero e proprio dessert), adattandosi a ogni tipo di necessità anche durante una cena o un pranzo organizzati tra amici o in famiglia.

Per questo, per l’estate 2022, gli chef di Tonitto 1939 hanno proposto una serie di consigli e abbinamenti su come gustare al meglio un alimento semplice ma ricco di proprietà nutritive come il sorbetto.

All’interno di un menù di più portate, il sorbetto si sposa alla perfezione come intermezzo tra piatti di sapori differenti, come carne e pesce o addirittura come divisore tra il primo e il secondo. In questo caso proprio la frutta resta la base migliore: per l’occasione Tonitto 1939, N°1 in Italia per il sorbetto, realizza questo classico fine pasto con una consistenza morbida e vellutata che richiama il gusto ricco e naturale della frutta, selezionando i migliori “cultivar” del mondo, dal limone “primo fiore” a il mandarino “tardivo di ciaculli”.

Utilizzando le basi classiche di sorbetto, come limone, lime e fragola, è possibile anche studiare delle nuove soluzioni arricchendo il tutto con della polpa di frutta fresca oppure con un estratto di erbe aromatiche, esaltando le note sensoriali degli ingredienti attraverso l’aggiunta di gocce di tabasco oppure di vodka o il classico prosecco, realizzando una soluzione rinfrescante e leggermente alcolica.

Ma perché non utilizzare il sorbetto in una modalità anticonvenzionale? Gli chef Tonitto 1939 hanno pensato ad alcuni abbinamenti insoliti, ma gustosi e perfetti per rinfrescare il palato durante l’estate. Utilizzato infatti come vero e proprio ingrediente, tendenzialmente proposto nella versione limone, lime e lime e zenzero o lampone, può abbinarsi alla perfezione come base di marinatura per carpacci di pesce o crostacei, oppure in versione mantecata a granita per essere impiegato in abbinamento con tartare di gamberi o carpacci di spada o tonno. Nella versione più esotica, invece, quella del mango&passion, il sorbetto si sposa anche con un secondo di carne importante come un hamburger di manzo alla griglia, combinando freschezza ed esoticità alla forza del gusto.

Considerandolo invece come un dolce a base di frutta, in particolare agli agrumi e dunque dal limone, all’arancia rossa&zenzero, dal mandarino al lime è possibile accompagnare il sorbetto ad un vino spumante, ad un vino dolce o ad un moscato; ad esempio un abbinamento azzeccato è con il Recioto di Valpolicella, un vino pieno, sontuoso, dolce, con rimandi molto ampi di frutta nera, cacao, liquirizia, menta e spezie. Un’altra possibilità accattivante è data dal Moscato di Pantelleria che presenta un colore dorato o ambrato, profumo aromatico intenso, sapore dolce e caratteristico, che sposa molto bene il profumo del limone e dell’arancio, della stessa terra di Sicilia.

Qualsivoglia ruolo gli si voglia attribuire, il sorbetto resta un alimento eclettico in grado di sposarsi in qualunque occasione e con la maggior parte dei cibi. Tonitto 1939 ha creato nel corso degli anni una serie di sorbetti capaci di soddisfare tutti i palati preparati secondo la classica ricetta italiana, senza latte e derivati, con una selezione di frutta, tracciata e controllata lungo l’intera filiera. Mantecato lentamente, va dai classici agli agrumi abbinati con spezie orientali come lo zenzero, ai frutti del bosco come fragola&melograno, lampone, mirtillo&more, fino all’esoticità del mango e del frutto della passione.

Salame Milano con piovra alla griglia e triglie marinate. L’abbinamento gourmet dell’estate 2022 all’insegna dei sapori contrapposti

Quella 2022 sarà un’estate all’insegna delle sperimentazioni e degli abbinamenti creativi, dai gusti sorprendenti. La combinazione salumi-pesce non è una novità in cucina. Si tratta però di due gusti e sapori opposti, rivisitati in chiave moderna, che si attraggono e si candidano a diventare una delle tendenze culinarie della stagione più calda.

Citterio ha chiesto allo “chef architetto” Federico Quaglia di ricreare in chiave moderna questa combo di sapori troppo spesso sottovalutata attraverso due semplici ricette, il tutto mettendo in primo piano sia la delicatezza del pesce, sia la dolcezza aromatica del salame Milano in un’esplosione di gusto inaspettata.

“Nella storia della cucina italiana recente, dagli anni ’80 in poi, abbiamo visto l’esplosione dell’abbinamento carne e pesce sperimentato da molti Maestri che ne hanno codificato piatti firmaafferma lo chef -. Ultimamente però questa combinazione è stata ritenuta come qualcosa di antiquato e superato, in realtà non vi è più nulla di sbagliato. Pensiamo infatti solo al classico gambero rosolato nella pancetta, il rieditato magatello di vitello con la salsa tonnata o ricette internazionali come la paella spagnola che abbina al meglio carne e pesce”.

Triglie marinate e piovra alla griglia, due secondi di pesce abbinati in maniera creativa e sfiziosa al salame di Milano Citterio: sapori decisi, ma allo stesso tempo complementari tra loro e ideali per una cena gourmet elegante, leggera e gustosa. Per esaltare al meglio il gusto, bisogna proprio bilanciare gli ingredienti così che nessuno degli elementi vada a coprire con il suo sapore l’altro, combinandosi invece in maniera raffinata.

“In questo “gioco” di sapori ho voluto attingere anche dai gusti orientali per creare uno di questi piatti, con verdure saltate, a piacere con olio di sesamo tostato, zenzero e aglio e qualche goccia di salsa di soya, e le triglie marinate a caldo con una bagna acidula e speziata di wasabi. Per completare la ricetta ho scelto il Salame Milano che, con il suo equilibrio tra la spiccata sapidità tipica degli insaccati e la dolcezza del grasso finemente battuto, invita a un viaggio sensoriale fatto di gioco di contrasti, accompagnando chi lo assaggia in un viaggio nell’immaginario esotico tra umami e consistenze tutto volto ad amplificarne l’esperienza – sottolinea Federico Quaglia -”.

Il Salame di Milano Citterio è prodotto con carni selezionate 100% italiane e racchiude il gusto e la bontà di un prodotto unico. Presenta un particolare colore rosso rubino, una grana di grasso ben definita dalle dimensioni di un chicco di riso, un profumo caratteristico e un sapore pieno e delicato dalla consistenza compatta.

Ecco le due ricette realizzate dallo chef Federico Quaglia per Citterio. Per conoscere altre ricette da ricreare è possibile consultare il sito www.citterio.com

 

LE RICETTE

Triglie marinate con salame Milano Citterio

Ingredienti per 4 persone: 600 gr di Filetti di triglie già pulite, 240 gr ca. di Salame Milano Citterio a fette, 80 gr di taccole, 80 gr di funghi, 80 gr di rapa, sale.

Per la marinatura: 400 ml Aceto di mele, 400 ml vino bianco secco, 100 ml di salsa di soya, 50gr di wasabi

Preparazione: Iniziare pulendo le taccole e le rape per lessarle. A parte preparare una marinatura a caldo per le triglie, mescolando tutti gli ingredienti e portandoli a bollore. Dopodichè disporre le triglie ben distanziate tra loro su una teglia e versarci sopra la marinatura a caldo, distribuendola uniformemente. Intanto che le triglie assorbono la marinatura, preparare un soffritto con le verdure: taccole, funghi, rapa e sale quanto basta. Prendere un piatto e disporre le verdure, poi adagiarci sopra le triglie marinate. Aggiungere il salame, formando una rosa accanto alle triglie.

Tempo di preparazione: 35 minuti

 

Difficoltà: facile

 

Piovra alla griglia, patate schiacciate all’aneto e chips di Salame Milano Citterio alla paprika

Ingredienti per 4 persone: 120 gr ca. di salame Milano Citterio, 6 patate medie, aneto, paprika, una piovra da 1.5 kg circa, sale, pepe, olio evo

Preparazione: Cuocere la piovra in acqua salata e acidulata per un paio di ore finchè non risulti tenera, ma lasciandola raffreddare nella propria acqua. Assicurarsi che l’acqua sia intorno agli 85 gradi, poiché se dovesse bollire molto i tentacoli e la pelle della piovra si sfibrerebbero. Nel frattempo bollire le patate sbucciate in acqua salata e schiacciarle con una forchetta, dopodiché condire con aneto, sale, pepe e olio evo. Passare le fette di salame nella paprika e stenderle su una placca da forno per cuocerle finché non diventano croccanti. Rosolare i tentacoli di piovra tiepida su una piastra molto calda. Infine impiattare a piacere il purè di patate, la piovra e le chips di salame.

Tempo di preparazione: 120 minuti

 

Difficoltà: media

Estate 2022, arriva lo Stecco Gelato senza zuccheri aggiunti realizzato con estratti di stevia

Tonitto 1939 punta sul nuovo stecco healthy e consolida la gamma composta da sorbetti e gelati

Il mondo del gelato è in continua evoluzione. Secondo lo Europe Ice Cream Market April 2022, infatti, in Europa nei prossimi 5 anni aumenterà in maniera esponenziale la richiesta di gelati a basso contenuto di grassi, realizzati con ingredienti naturali e allo stesso tempo gustosi. In più tra il 2022 e il 2027 si prevede una crescita di circa il 4,87% del mercato europeo dello stesso alimento congelato.

A causa di un evidente incremento delle malattie legate allo stile di vita come l’obesità e il diabete, le persone richiedono sempre più gelati prodotti con ingredienti a basso contenuto calorico e naturale. Per questo Tonitto 1939, azienda n°1 in Italia per il Sorbetto e nei gelati senza zucchero, in vista dell’estate 2022 ha realizzato lo Stecco Linea, uno stecco gelato senza zuccheri aggiunti al gusto di fiordilatte variegato cacao, leggermente dolcificato con estratti di stevia e privo di grassi saturi, che con la naturale dolcezza dei suoi ingredienti risulta adatto anche per chi segue una dieta equilibrata e per persone affette da particolari patologie, tra cui il diabete.

Il nuovo Stecco Linea è perfetto per ogni tipo di occasione – afferma Luca Dovo, AD Tonitto 1939 -. Con questo nuovo formato abbiamo voluto aumentare la praticità del consumo rivolgendoci a ogni tipo di consumatore, anche a quelli che per motivi di salute sono più attenti a ciò che mangiano. Lo Stecco Linea è l’unico prodotto sul mercato che, in un test blind di prodotti sugar free e tradizionali, non viene riconosciuto come prodotto senza zuccheri aggiunti. Tutto ciò testimonia come siano fondamentali la scelta degli ingredienti e delle materie prime prevalenti, ma allo stesso tempo anche la tipica mantecazione lenta. La nostra filosofia punta infatti da sempre a una continua ricerca e innovazione soprattutto in questi segmenti del gelato legati all’healthy e al vegan”.

Oltre allo Stecco Gelato Linea, l’azienda ligure di proprietà da oltre 80 anni della famiglia Dovo produce anche il gelato Linea che ha le stesse caratteristiche dello stecco, ma nel formato barattolo ed è disponibile nei gusti Crema, Variegato al cacao e Variegato all’amarena.

Sempre come evidenziato dal Europe Ice Cream Market, anche i gelati vegan stanno guadagnando slancio nel Vecchio continente, mentre si prevede che tra il 2022 al 2030 il mercato mondiale di questi prodotti crescerà del 9%. In questo segmento Tonitto 1939 anche per il 2022 propone il suo tipico Sorbetto e Stecco Sorbetto, entrambi sono preparati senza latte e derivati, con una selezione di frutta, tracciata e certificata.

Il Sorbetto è presente con i gusti Lime&Zenzero, Fragola&Melagrana, Atancia&Zenzero, Limone, Mandarino, Lampone, Mango&Passion, Mirtillo&More. Lo Stecco Sorbetto è declinato nelle varietà Arancia Rossa, Limone, Lampone e Mango&Passion.

Ma non solo sorbetti. L’azienda consolida la sua posizione nel mondo vegan con il gelato Gaia, 100% allergen free, prodotto senza lattosio e senza glutine perchè realizzato con base di avena nei gusti Variegato al cacao, Coffe&Caramel e Affogato al Mango&Passion A rafforzare la gamma 2022 di Tonitto 1939 vi sono Yo-Yo e Stecco Yo-Yo, il primo gelato Greek Style, la linea Origini e Stecco Origini, realizzata in partnership con Altromercato, e la selezione per la famiglia e non solo con la Mini Coppa Famiglia, la Coppa Famiglia e la Gran Coppa Famiglia.

Bambini in cucina per la Festa della Mamma. Un menù da “baby chef” tra fantasia e creatività con cubetti, fiammiferi e tagliette

La Festa della Mamma è da sempre una delle ricorrenze più sentite dai bambini e non solo. Più che una festa commerciale si tratta di un grande ringraziamento da trasmettere a una delle persone più importanti della vita di ciascuno.

Un’occasione dunque anche per i più piccoli per mettere alla prova la propria creatività in cucina insieme alla propria mamma, impegnandosi al massimo per realizzare un vero e proprio menù, un regalo perfetto per la Festa dell’8 maggio.

Senza acquistare un vero e proprio dono materiale, ma nel segno della condivisione e della genuinità, ecco come utilizzare con creatività i cubetti Citterio per un menù composto da tre stuzzicanti portate che, gli stessi bambini possono cucinare insieme al proprio genitore, tra divertimento, risate e momenti gioiosi.

Si parte con un antipasto appetitoso a base di muffin salati e colorati con cubetti di prosciutto cotto, un prodotto realizzato con soli prosciutti cotti selezionati, e cubetti di speck, leggermente affumicati e deliziosi specialmente per i bambini.

Si continua poi con un primo piatto classico, ma altrettanto invitante come la carbonara di zucchine e fiammiferi di pancetta affumicata Citterio, la cui croccantezza stuzzica al meglio il palato dei bambini.

Per finire come secondo si propongono le saporite polpette di pane con tagliette di guanciale Citterio e mozzarella, un piatto preferito dai più piccoli per il loro unico gusto saporito, grazie anche al taglio rustico ed artigianale delle tagliette.

Ecco dunque i tre piatti da sperimentare in cucina col proprio bambino/a nella giornata della Festa della Mamma. Per conoscere altre ricette da ricreare è possibile consultare il sito www.citterio.com

Panini e passeggiata, le due “P” del Brunch di Pasquetta per ritrovare il benessere psicofisico

A Pasquetta è tempo di brunch all’aria aperta, con la voglia di trascorrere in compagnia e fuori casa una delle più classiche feste della nostra tradizione. Per questa occasione gli chef Citterio propongono due panini sfiziosi da creare e portare con sé durante una scampagnata, una gita in montagna, al mare o al lago, condividendoli in famiglia o con amici.

Un tipico brunch da organizzare dopo una passeggiata o una camminata e allo stesso tempo comodo e veloce, senza rinunciare al gusto. Citterio ha così interpellato la Dott.ssa Martina Toschi, Biologa e Nutrizionista, per avere una panoramica sullo stato di salute degli italiani e fornire dei consigli su come passare al meglio la Pasquetta 2022.

Le persone sono sempre più tristi – sottolinea Dott.ssa Toschi – Ideare una gita fuori porta, fare movimento e respirare la sensazione di libertà sono le cose che mancano di più nella vita di oggi, soprattutto dopo l’avvento della pandemia. Perciò ritagliarsi una giornata di svago inserita all’interno di un contesto negativo come quello che stiamo attraversando può fare la differenza, questa volta in positivo, nella vita delle persone.”

Il panino creato con ingredienti semplici ma allo stesso tempo gustosi può essere la perfetta concessione di Pasquetta abbinata a movimento e leggera attività fisica. Un brunch all’aria aperta presentato con due versioni di panino: una con una tartaruga integrale al Grancotto di Vignola Citterio 100% italiano, che anche grazie al suo gusto pieno e bilanciato esalta la delicatezza dei pisellini, l’eccellenza del pesto e la cremosità della robiola; l’altro con una ciabattina di grano duro al Salame di Milano Citterio 100% italiano, che con il suo profumo caratteristico e il suo sapore delicato si sposa con la croccantezza delle noci, la cremosità della robiola, la dolcezza del miele e la freschezza del soncino.

“Il benessere psicologico al giorno d’oggi è fondamentale e si colloca sullo stesso piano di attività fisica e alimentazione sana – spiega la Dott.ssa Toschi -. E realizzare un brunch di Pasquetta di questo tipo rientra in una concessione alimentare che possiamo permetterci di fare, pur sempre inserita in un contesto di movimento e attività fisica. Se il benessere psicologico significa gustare in compagnia e all’aria aperta un panino, è giusto anche concederci un momento di questo tipo. Gustare qualcosa di sfizioso e rilassarsi con una bella camminata sono elementi che possono far ritrovare quel benessere psicofisico del quale abbiamo bisogno in questo particolare momento”.

Il Taglio fresco Grancotto di Vignola è un prosciutto cotto di alta qualità, con un aroma e un profumo inconfondibile. Viene prodotto a partire solo da cosce di suino italiano di altissima qualità, provenienti da allevamenti selezionati. La lavorazione avviene secondo artigianalità, cura del dettaglio ed innovazione e le cosce vengono cotte singolarmente, a vapore, per almeno 18 ore all’interno di pentole, con un processo lento che mantiene le carni morbide e umide.

Anche il Taglio fresco Originale Salame di Milano racchiude tutto il gusto e la bontà di un prodotto unico. Prodotto con carni selezionate 100% italiane, dal particolare colore rosso rubino, con grana di grasso ben definita dalle dimensioni di un chicco di riso, profumo caratteristico, sapore pieno e delicato, dalla consistenza compatta.

Ecco le due ricette realizzate dagli chef Citterio per il brunch di Pasquetta Per conoscere altre ricette da ricreare è possibile consultare il sito www.citterio.com

 

LE RICETTE

Panino con Grancotto di Vignola, pisellini al pesto e robiola

 

Ingredienti per un panino1 tartaruga integrale, 70g taglio fresco Grancotto di Vignola Citterio, 60g di robiola fresca, 30g di pisellini surgelati, 20g di pesto genovese senz’aglio, pepe nero macinato, 1 noce di burro

Preparazionein un pentolino fate sciogliere una noce di burro e cuocetevi i pisellini per circa 5 minuti aggiustando di pepe. Togliete dal fuoco e unite il pesto. Tagliate a metà il pane e spalmatelo nella parte inferiore con la robiola. Completate con i pisellini ed infine con le fette di Prosciutto cotto. Sovrapponete l’altra metà del pane ed ecco il panino pronto per la scampagnata.

Tempo di preparazione

10 minuti

 

Difficoltà

Facile

 

 

Panino con Salame di Milano, robiola, miele, noci e soncino

 

Ingredienti per un panino1 panino tipo ciabattina di grano duro, 70g taglio fresco Salame di Milano Citterio, 50g di robiola, 1 cucchiaino di miele d’acacia, 20g di insalata soncino, 12g di gherigli di noce

Preparazionemettete le noci all’interno di una piccola padella antiaderente. Tostatele su fiamma media smuovendole spesso per evitare che si brucino, fatele raffreddare e tritatele grossolanamente con un coltello. Lavate le foglioline di insalata e asciugatele tamponandole delicatamente con carta assorbente. Tagliate il panino a metà in senso orizzontale. Spalmate la parte inferiore con la robiola, proseguite con l’insalata, le fette di salame, le noci e infine il miele. Sovrapponete la parte superiore del pane, esercitate una leggera pressione ed eccolo pronto per essere incartato e riposto nello zaino.

Tempo di preparazione

15 minuti

 

Difficoltà

Facile

Citterio: giovani, alimentazione e benessere. Il parere dei docenti di educazione fisica sul nuovo anno scolastico “post Dad”

Citterio, tra i più importanti produttori di salumi in Italia, che da sempre è attenta ai bisogni dei consumatori e pronta a migliorare i propri prodotti, anche sulla base della collaborazione con gli esperti di Nutrition Foundation of Italy ha chiesto il parere dei docenti di educazione fisica, per far luce sul binomio sport e alimentazione che coinvolge i ragazzi, adolescenti e non, nel nuovo anno scolastico “post Dad”.

Esercizio fisico, sport e stile di vita attivo, nonché un’alimentazione corretta. La pandemia ha inevitabilmente modificato quelle che prima erano consuete abitudini dei più giovani, creando in loro un atteggiamento meno propenso al movimento fisico e con poca attenzione alla corretta alimentazione. Citterio è da sempre attenta agli aspetti che riguardano l’alimentazione dei ragazzi, dall’apporto nutritivo fino alla corretta distribuzione dei pasti durante la giornata, il tutto per favorire il benessere, l’efficienza mentale e la capacità di concentrazione dei più piccoli.

«Purtroppo il Covid ha peggiorato il rapporto dei nostri giovani con lo sport – sottolinea Elen Di Verniere, docente di educazione fisica e coordinatrice di “Docenti di educazione fisica in rete”. Sarebbe interessante che venissero fatti degli studi scientifici per capire in modo più approfondito le conseguenze e le ricadute di quanto è successo ai nostri ragazzi. Se è vero che la cultura legata allo sport sta cambiando è altrettanto vero che è spesso concepito come mera competizione. Invece dovrebbe essere considerato come un compagno di vita in grado di migliorare la salute e creare piacere nel muoversi e faticare fisicamente. Il compito che abbiamo nelle ore di educazione fisica – continua la professoressa – è diverso da un tempo, oggi insegniamo anche teoria per far capire l’importanza e il valore del movimento nella propria vita. Certo a me piace farli “sudare”, perché è da lì che si percepisce il proprio corpo e il benessere che se ne ricava».

È proprio il concetto di benessere, considerato come l’insieme di uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica, mentale, relazionale e sociale, ad essersi scontrato con l’attuale periodo di pandemia. Ricostruire il benessere quotidiano dei ragazzi a partire dall’ambiente scolastico, è uno degli obiettivi di “Docenti di educazione fisica in rete”: dalla pratica di attività fisica, alle ore di sonno, al passare del tempo all’aria aperta, fino alla buona alimentazione, il tutto in un contesto di “salute fisica” da sensibilizzare proprio tra i banchi di scuola.

«I docenti di educazione fisica sono i primi che possono aiutare le nuove generazioni ad avere un approccio differente nei confronti della “salute fisica” – afferma Elen Di Verniere -. Per questo è fondamentale che le loro figure vengano inserite all’interno del programma didattico delle scuole primarie, per spingere anche i più piccoli all’attività motoria abbinata ad una corretta educazione alimentare. L’alimentazione gioca infatti un ruolo cruciale nei ragazzi, è quel corretto carburante che serve per poter affrontare nel modo giusto impegno scolastico e attività sportiva».
In questa direzione si è mossa Citterio che, attraverso il suo reparto di Ricerca&Sviluppo, è da sempre alla ricerca di un prodotto non solo di qualità, ma con specifiche caratteristiche nutrizionali, avvalendosi anche della collaborazione con Nutrition Foundation of Italy. L’azienda italiana ha scelto così di puntare su una gamma di prodotti in linea con il connubio sport e alimentazione, anche tra i più giovani. Si tratta della linea Taglio fresco in Leggerezza (disponibile nelle varianti petto di pollo e petto di tacchino 100% italiani, prosciutto cotto di alta qualità e prosciutto crudo senza conservanti), un prodotto ricco di proteine, senza glutine e con un basso contenuto di grassi, ideale anche per i ragazzi. Le proteine per esempio sono un pilastro fondamentale per una corretta alimentazione dei più piccoli e devono rappresentare fino al 15% delle calorie totali (come indicato dai riferimenti dei LARN). In particolare quelle animali – a differenza delle vegetali – presentano tutti gli aminoacidi essenziali di cui il nostro organismo ha bisogno, perché non in grado di produrli da sé.

Il baby kit per l’aperitivo: la soluzione perfetta per l’Happy Hour a misura di bambino

Bastoncini di Salame 100% italiano o bastoncini con Prosciutto Cotto, grissini croccanti e frutta, l’“Happy Hour” dei bambini diventa realtà. Il classico aperitivo si trasforma, coinvolgendo una fetta di consumatori mai toccata prima d’ora: ovvero i più piccoli.

Con la bella stagione ormai alle porte, la voglia di ritornare all’aria aperta e trascorrere maggior tempo con gli amici, aumenta anche il desiderio di vivere a pieno un momento conviviale come l’Happy Hour, ormai rito consueto e tradizionale della società moderna.

Citterio ha da sempre pensato al benessere dei bambini e allo stesso tempo ai genitori, creando uno spuntino completo, goloso e a portata di mano come UnDueTris Merenda. Proprio per rispondere alla nuova ed emergente occasione di consumo, quale l’Happy Hour, questo snack diventa perfetto anche come kit per aperitivo a misura di bambino, da gustare ovunque, in famiglia, al parco o durante una gita fuori porta.

Il kit per aperitivo si può definire completo perché composto da una parte croccante come i grissini, da una parte gustosa come i bastoncini di salame 100% italiano o bastoncini con prosciutto cotto e da una parte dissetante come frutta, preparata senza conservanti.

Allo stesso tempo ha il giusto apporto di energia: è realizzato secondo le indicazioni di esperti nutrizionisti e pensato appositamente per le esigenze alimentari dei bambini, dai 3 agli 8 anni per la variante con i bastoncini di cotto e dai nove anni in su per quella col salame, in un gustoso mix di proteine, vitamine e carboidrati.

L’azienda dichiara: “Sappiamo quanto sia importante offrire ai più piccoli un prodotto che sia, da un lato gustoso e divertente, ma allo stesso tempo completo e bilanciato. Unduetris Merenda incontra le esigenze dei bambini ed anche dei genitori, un prodotto comodo da trasportare e consumare, per vivere al meglio ogni momento conviviale della giornata, da trascorrere ovunque in famiglia o con gli amici.”

In più UnDueTris Merenda, nelle sue varianti UndueTris Merenda bastoncini di Salame, UndueTris Merenda bastoncini con Prosciutto Cotto ed UndueTris Merenda Senza Glutine, è comodo da portare con sé, facile da trasportare e si conserva a lungo fuori dal frigorifero (4 ore quello con i bastoncini di cotto e 8 quello con il salame), ottimo per essere consumato all’esterno, in compagnia e con gli amici.

Un Happy Hour a misura di bambino a tutti gli effetti: Citterio, infatti, propone anche un pratico e semplice pack da scartare al cui interno sono presenti carte da colorare e ritagliare – personalizzate con i personaggi della serie animata ALVINNN!!! And the Chipmunks, con cui giocare e divertirsi con gli amici o con la famiglia durante il momento dell’aperitivo

Tonitto 1939 Ambasciatore dell’Italia a Dubai per la Gulfood 2022

L’unico gelato italiano alla fiera internazionale del Medio Oriente per il food&beverage

Dal 13 al 17 febbraio Tonitto 1939, l’azienda produttrice di gelati e leader in Italia per il Sorbetto, sarà a Dubai come Ambasciatore dell’Italia per rappresentare il gelato italiano alla Gulfood 2022, la fiera internazionale di riferimento del Medio Oriente per il food&beverage. L’azienda ligure, da tre generazioni di proprietà della famiglia Dovo, sarà infatti la sola realtà tricolore a portare un prodotto tipicamente italiano come il gelato presso una delle manifestazioni fieristiche più importanti del settore e dell’anno.

La partecipazione a Gulfood 2022 si inserisce nel progetto continuo e costante di internazionalizzazione di Tonitto 1939, anche per il 2022. La realtà italiana è già presente nel mercato dell’UAE, in particolare a Dubai, ma punta, anche grazie alla visibilità che la manifestazione offre di espandersi anche in altri paesi del Medio Oriente come Bahrein, Kuwait, Arabia Saudita, ma anche Israele.

«Rappresentare il gelato italiano alla Gulfood 2022 è un onore ed una grande responsabilità.  – sottolinea Alberto Piscioneri, Sales & Marketing Director Tonitto 1939 -. Il Medio Oriente è uno dei mercati più interessanti sul panorama internazionale, per questo abbiamo scelto di volare a Dubai, incontrare realtà anche differenti dalla nostra possibilmente ampliando il nostro portafoglio clienti e iniziare nuove esperienze in Paesi nuovi e differenti allo stesso tempo. Anche per il 2022 l’internazionalizzazione resta uno dei nostri obiettivi principali per consolidare la posizione del brand Tonitto 1939 sul mercato estero».

Nella manifestazione internazionale Tonitto 1939 proporrà gelati che certificano la qualità del Made in Italy, ma creando gusti che si discostano da quelli del Bel Paese più vicini ai mercati angloamericani, come per esempio brownie, caramello salato, chocolate fudge e cheescake.

L’area del Golfo rappresenta dunque uno snodo strategico per l’intero comparto del food, trasformandosi in porta d’accesso ai mercati mediorientali e includendo alcuni dei paesi con i redditi pro capite più alti del mondo, anche grazie all’influenza dell’Expo. La Gulfood 2022 vedrà infatti la presenza, all’interno del Dubai World Trade Centre, di 120 Paesi del Mondo, più di 4000 aziende, 21 sale di esplorazione del cibo e più di 100 chef premiati.