Il lungo processo di Valérie Bacot, la donna francese accusata di aver ucciso il suo patrigno che ha abusato di lei per oltre 20 anni, volge al termine. Condannata per omicidio premeditato a quattro anni di carcere, tre dei quali sospesi e, dati gli anni già trascorsi in carcere, la Bacot non tornerà dietro le sbarre. È la sentenza emanata il 25 giugno dalla giuria del tribunale di Saône-et-Lore che ha deliberato per quasi cinque ore, prima di respingere le affermazioni della squadra di difesa secondo cui Bacot non era sana di mente al momento dell'omicidio.
Uccide il patrigno dopo 20 anni di abusi sessuali e 4 figli con lui, condannata Valérie Bocot: «Tutti sapevano»
Il lungo processo di Valérie Bacot, la donna francese accusata di aver ucciso il suo patrigno che ha abusato di lei per oltre 20 anni, volge al termine. Condannata per omicidio premeditato a quattro anni di carcere, tre dei quali sospesi e, dati gli anni già trascorsi in carcere, la Bacot non tornerà dietro le sbarre. È la sentenza emanata il 25 giugno dalla giuria del tribunale di Saône-et-Lore che ha deliberato per quasi cinque ore, prima di respingere le affermazioni della squadra di difesa secondo cui Bacot non era sana di mente al momento dell'omicidio.