«Sento freddo»: Veronica Zanon trovata morta in casa a 19 anni dal fidanzato

Veronica Corinne Zanon parlava cinque lingue. A 19 anni, da Mestre, si era trasferita in Olanda, ad Amsterdam, e si era iscritta alla Uva, l’università della capitale dei Paesi Bassi. Studiava Literary and Cultural Analysis e aveva il sogno di lavorare nel business della moda, nel settore della ricerca e dello sviluppo. L’ultima volta era tornata a Mestre una ventina di giorni fai, come faceva sempre per trovare i genitori e i nonni.

La ragazza si era sentita male il giorno prima della morte. Secondo quanto si è appreso, aveva accusato un malore mentre stava con le amiche. Una sensazione di freddo che l’aveva convinta a tornare a casa.

A causare la morte potrebbe essere stato un aneurisma, almeno questo avrebbero detto i medici olandesi alla nonna che adesso è distrutta la dolore: “Mia nipote era bellissima come Biancaneve”.

Lo ha trovata, ormai agonizzante il fidanzato spagnolo che era andato da lei per studiare. Veronica era a terra nel piccolo appartamento della capitale olandese. Il fidanzato ha chiamato subito i soccorsi, ma purtroppo per Veronica la corsa in ospedale è stata inutile.

«Sento freddo»: Veronica Zanon trovata morta in casa a 19 anni dal fidanzatoultima modifica: 2021-10-21T16:44:39+02:00da manuela_man27

5 thoughts on “«Sento freddo»: Veronica Zanon trovata morta in casa a 19 anni dal fidanzato

  1. Ma….. scusate cosa centrano quelle foto che sono inerenti all’omonima campionessa di salto triplo???
    In ogni caso sono vicino ai genitori provati dal devastante dolore, che non oso immaginare, si possa accusare nel perdere una figlia di 19 anni!!!

  2. SONO VICINISSIMO ALLA FAMIGLIA SPIRITUALMENTE SO COSA SIGNIFICA PERDERE UNA PERSONA CARISSIMA.VI AIUTERA’A DARVI FORZA NEL DOLORE IMMENSO.

  3. Manuela, gentile articolista… Sai che hai messo la foto della ragazza sbagliata, ma con lo stesso nome, vero? Questa ragazza è di Padova. Se fossi un parente non so se sarei tanto felice.
    Firmateli con il nome e cognome gli articoli, così sappiamo quali non leggere, grazie.

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