Aveva ucciso la nonna acquisita, di 94 anni, ma la morte era sembrata a tutti un incidente. Poi, nel corso del gioco della verità, aveva confessato l’omicidio agli amici e questo aveva fatto riaprire le indagini. Oggi, a distanza di oltre tre anni, un 21enne è stato condannato.
È accaduto nel Regno Unito. L’anziana Mary Gregory era morta nel 2018, nell’incendio del suo bungalow a Heysham, nel Lancashire, ma in un primo momento si pensava fosse stato un tragico incidente. Poi, diverse settimane dopo, il nipote acquisito, Tiernan Darnton, aveva rivelato agli amici, nel corso del gioco, il suo «segreto più oscuro».
Nel 2019, poi, durante una seduta di ‘counseling’, il giovane era tornato a parlare di quell’episodio e a quel punto era stato immediatamente denunciato alla polizia e arrestato. Dal processo è emerso che il giovane aveva dato alle fiamme una tenda con un accendino nella casa in cui viveva la donna. Darnton aveva fatto anche un piano della sua impresa omicida con una mappa accurata dell’abitazione in cui erano stati segnati punti e vie dove nascondersi e fuggire una volta compiuto il delitto.