In un post aveva messo una foto che invocava “Rispetto per le donne, l'8 marzo è tutti i giorni”. Ma era proprio lui, Sebastiano Spampinato, 30 anni, l'unico sospettato per l'omicidio di Jenny Cantarero, 27 anni, uccisa venerdì scorso davanti agli occhi di una collega a colpi di arma da fuoco a Lineri, frazione di Misterbianco (Catania) di fronte al panificio-pasticceria nel quale aveva finito il suo turno di lavoro. Il cadavere dell'uomo è stato trovato ieri in una casa disabitata nel villaggio Campo di mare, nella periferia Sud di Catania. L'abitazione sarebbe di proprietà di una zia del killer della ragazza.
Jenny uccisa, Sebastiano sospettato dell'omidicio si è sparato. L'ultimo post: «Rispetto per le donne»
In un post aveva messo una foto che invocava “Rispetto per le donne, l'8 marzo è tutti i giorni”. Ma era proprio lui, Sebastiano Spampinato, 30 anni, l'unico sospettato per l'omicidio di Jenny Cantarero, 27 anni, uccisa venerdì scorso davanti agli occhi di una collega a colpi di arma da fuoco a Lineri, frazione di Misterbianco (Catania) di fronte al panificio-pasticceria nel quale aveva finito il suo turno di lavoro. Il cadavere dell'uomo è stato trovato ieri in una casa disabitata nel villaggio Campo di mare, nella periferia Sud di Catania. L'abitazione sarebbe di proprietà di una zia del killer della ragazza.