Virologo senza pace. «Un rigurgito di minacce su Telegram». Fabrizio Pregliasco ci ha fatto l’abitudine ormai a essere bersaglio dei no vax che questa volta hanno anche diffuso in web alcuni dei sui dati sensibili, dal numero telefonico all’indirizzo della sua abitazione.
«Hanno trovato il mio telefono sul sito dell’Università qualche tempo fa e l’hanno messo in chat», dice rassegnato il virologo all’Adnkronos Salute. «Per ora non mi hanno creato grossi problemi – dice il medico – però…». Paura? «No. Ma la mia famiglia si è un po’ agitata – ammette – e c’è anche il dispiacere per questi attacchi ingiustificati».
Sempre nello stesso gruppo di chat, poche settimane fa era stato diffuso l’indirizzo di casa del presidente del Consiglio, Mario Draghi. Ma vittime involontarie dei toni aggressivi dei frequentatori della chat erano stati anche l’infettivologo Massimo Galli e Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. Insomma, la solita giunga di haters sul web che rende la vita difficile a tutti.
Tutti gli attacchi e le minacce sono sempre da condannare.
Al prof. Pregliasco e a tanti altri faccio un appello a non apparire continuamente in televisione.
Poi vorrei dire al Prof. Pregliasco e a tanti altri che il sottoscritto che è invalido al 100% con accompagnamento a causa di una epilessia farmacoresistente ed è praticamente in lockdown da oltre 10 anni insieme alla moglie.
Ho dato il mio contributo alla scienza per ben due volte sottoponendomi a due sperimentazioni, una con il farmaco Zabinix per ben 4 anni e l’altra con il farmaco Fycompa per ben due anni e che a distanza di circa tre anni dalla loro entrata in commercio la mia malattia è notevolmente peggiorata sia per la quantità di crisi che per le tipologie delle stesse (fino a 18/19 crisi al mese e con cadute improvvise e perdita di coscienza provocandomi anche diversi traumi).
Solo adesso su mia insistenza e dopo aver analizzato il diario delle crisi ho proposto alla epilettologa di ridurre molto lentamente questi due farmaci che mi hanno provocato una situazione ancora più grave e da circa due anni la situazione sta pian piano ritornando ai livelli della mia invalidità iniziale con circa 10 crisi al mese.
Per questo motivo non mi sono sottoposto ad una nuova sperimentazione di un vaccino le cui conseguenze sulla qualità delle crisi stesse nessuno è in grado di dirlo visto anche che l’assunzione, agli inizi di maggio 2021, di un semplice integratore, immediatamente sospeso, per soli tre giorni, mi ha provocato una crisi violenta
e mi ha tumefatto la lingua.
Ho raccontato sinteticamente tutto ciò per ricordare non solo al prof. Pregliasco ma ai responsabili degli hub vaccinali che ci sono situazioni molto particolari che vanno ascoltate nella loro storia medica personale che non va sottovalutata se si sta seguendo un percorso medico particolare per una seria patologia.
Fino ad aggi al di la dei provvedimenti restrittivi sfornati dal governo non vi è stata ancora qualcuno che abbia chiesto al sottoscritto la motivazione della non vaccinazione.
Ricordo ancora che le sperimentazioni le ho accettate e le ho sottoscritte ed ero a conoscenza dei pro e contro ma sono stato monitorato continuamente da una dott.ssa sempre in contatto con me, in analisi e specialistica e ricoveri in ospedale per accertamenti sulle sperimentazioni in corso,
Cosa che non sto vedendo in questa sperimentazione.
Scusate per la mia non sinteticità del testo.
Grazie per la Vs lettura.
Luigi d’Urso
Sono perfettamente d’accordo col sig, d’Urso anche sul fatto che lei, Pregliasco, dovrebbe stare più a casa che in televisione.