Carabiniere ucciso, le intercettazioni choc: «Scioglieteli nell’acido, devono fare la fine di Stefano Cucchi»

«Fategli fare la fine di Cucchi»: sono le parole choc contenute nelle chat tra i carabinieri dopo l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, per il cui omicidio sono accusati gli americani Gabriele Natale Hjorth e Finnegan Lee Elder (condannati all’ergastolo in primo grado).

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Le intercettazioni sono depositate nel processo a carico di Fabio Manganaro, il carabiniere finito sotto processo per la vicenda del bendaggio di Hjorth, a cui fu messa una benda durante l’interrogatorio. «Squagliateli nell’acido», «fategli fare la fine di Cucchi», sono le frasi choc che sono contenute in alcune chat intercorse tra i carabinieri e depositate nel processo a carico di Manganaro: nei confronti di quest’ultimo l’accusa è di misura di rigore non prevista dalla legge.

Delle chat, avvenute nelle ore successive al fermo dei due americani nel luglio del 2019, scrive oggi il Corriere della Sera. «Li abbiamo presi stiamo venendo al reparto», scrive un militare nella chat. E i colleghi commentano: «Ammazzateli di botte» oppure «speriamo che gli fanno fare la fine di Cucchi». Tra le frasi finite all’attenzione del giudice monocratico anche quella di un militare che scrive: «Non mi venite a dire arrestiamoli e basta. Devono prendere le mazzate. Bisogna chiuderli in una stanza e ammazzarli davvero» e altri chiosano: «Bisogna squagliarli nell’acido».

Carabiniere ucciso, le intercettazioni choc: «Scioglieteli nell’acido, devono fare la fine di Stefano Cucchi»ultima modifica: 2022-02-09T13:34:39+01:00da manuela_man27

2 thoughts on “Carabiniere ucciso, le intercettazioni choc: «Scioglieteli nell’acido, devono fare la fine di Stefano Cucchi»

  1. Noi ci orridiamo sentire queste frasi. In America, I poliziotti, cosa avrebbero fatto? Sopratutto se ad uccidere un loro collega fosse stato uno straniero o un nero. In Italia siamo ancora civili.

  2. Beh … questi commenti o intercettazioni sembrano un po’ forti, ma del tutto comprensibili e fino ad un certo punto giusti. Infatti sarebbe ora che l’Italia e gli Italiani siano rispettati molto più di quanto non lo siamo da molto di tempo, dal resto del mondo. La maggior parte dei criminali viene in Italia a fare i cazzi propri, solo per il semplice fatto che le nostre Leggi sono le più permissive in assoluto e le nostre pene sono le più basse in assoluto. Pertanto è anche molto comprensibile che i colleghi del Carabiniere ucciso, siano avvelenati da questo Stato che difende più i criminali, migranti, negri, clandestini e stranieri a discapito di noi ITALIANI !!!

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