Tragedia a Dronero, nel cuneese. Un pensionato di 57 anni, preso dalla disperazione, ha strangolato la madre 92enne a mani nude. L’uomo, poi, si è subito costituito ai carabinieri. Gabriele Tolosano, ex operaio, ha ucciso la madre Olga Aimar nell’abitazione di via 24 Maggio, di fronte all’ospedale San Camillo nel quartiere di Borgo Sottano, all’ingresso del paese.
L’uomo, da tempo in cura al Centro di igiene mentale cittadino, avrebbe prima ucciso la donna e poi confessato il delitto con una telefonata alla sorella poco dopo le 10 di oggi, mercoledì 30 marzo. Poi si è anche costituito ai carabinieri, intervenuti con più pattuglie e la squadra rilievi del Nucleo investigativo e della compagnia di Cuneo.
Il cadavere della vedova è stato rinvenuto nella lavanderia dell’abitazione dove madre e figlio vivevano. L’uomo verrà trasferito in ospedale. A Dronero anche il procuratore capo Onelio Dodero, che ha parlato di una : «Tragedia legata a un grave disagio». Nelle prossime ore verrà disposta l’autopsia sul cadavere della donna.
LA RICOSTRUZIONE DEL DELITTO
Si è ferito tagliandosi con un coltello poi si è buttato dal balcone ma senza riportare danni perché era a poca altezza dal suolo e, quando la madre novantenne è intervenuta per salvarlo, per la rabbia, l’ha strangolata a morte. Il dramma della disperazione, a Dronero (Cuneo) ha riguardato un pensionato di 57 anni, Gabriele Tolosano, ex operaio, da tempo in cura per problemi mentali. Dopo avere ucciso la madre, Olga Aimar, 92 anni, l’ex operaio ha fatto una serie di telefonate farfugliando parole confuse ai parenti, che hanno avvertito i carabinieri. Il cadavere della novantenne, vedova da anni, è stato trovato nella lavanderia.