Stefano Puzzer è stato licenziato. Il punto di riferimento delle proteste dei portuali di Trieste contro l'obbligo di Green pass per accedere al posto di lavoro, è stato licenziato dall'azienda presso la quale prestava servizio da 25 anni. La comunicazione è arrivata nella giornata di venerdì 15 aprile. Una decisione che non sorprende più di tanto Puzzer, il quale, durante un'intervista concessa a Il Corriere della Sera rivela di essere pronto alla battaglia legale con l'Autorità portuale di Trieste. È dallo scorso 15 ottobre che il leader dei portuali non si presenta al lavoro, deciso da allora a portare avanti le proprie rimostranze fino al momento in cui non sarebbe più stato obbligatorio esibire il certificato verde imposto dal governo per prestare servizio nell'area del porto di Trieste.
Stefano Puzzer dopo il licenziamento: «Ora vivrò con il sussidio, non mi serve più il Green pass»
Stefano Puzzer è stato licenziato. Il punto di riferimento delle proteste dei portuali di Trieste contro l'obbligo di Green pass per accedere al posto di lavoro, è stato licenziato dall'azienda presso la quale prestava servizio da 25 anni. La comunicazione è arrivata nella giornata di venerdì 15 aprile. Una decisione che non sorprende più di tanto Puzzer, il quale, durante un'intervista concessa a Il Corriere della Sera rivela di essere pronto alla battaglia legale con l'Autorità portuale di Trieste. È dallo scorso 15 ottobre che il leader dei portuali non si presenta al lavoro, deciso da allora a portare avanti le proprie rimostranze fino al momento in cui non sarebbe più stato obbligatorio esibire il certificato verde imposto dal governo per prestare servizio nell'area del porto di Trieste.