J-Ax a 360°. Il rapper si è raccontato nel podcast di Luca Casadei "One More Time". L'artista ha raccontato alti e bassi della sua carriera. Un passaggio importante è stata la prima fase del suo lavoro quando ha ricevuto porte in faccia. «Di sana pianta, un disco ad alto budget in cui credevano tutti, giornalisti, casa discografica, produttori. Una previsione di vendita di trecentomila copie, vende trentamila copie. La discografica mi disse: 'Non vogliamo più sentir parlare di te'. Mi mandano a fare i concerti nelle sagre di paese. Come ho vissuto quel momento? Iniziai a drogarmi come un pazzo, stetti malissimo. Mi drogavo per non pensarci troppo, cominci a dire: 'Ho fatto un disco così bello, così scomodo, che il sistema non mi capisce e mi boicotta', le solite stron*ate che i falliti dicono di loro stessi per potersi guardare allo specchio».
J-Ax, «Iniziai a drogarmi»: il racconto del rapper dagli esordi al rapporto con Fedez
J-Ax a 360°. Il rapper si è raccontato nel podcast di Luca Casadei "One More Time". L'artista ha raccontato alti e bassi della sua carriera. Un passaggio importante è stata la prima fase del suo lavoro quando ha ricevuto porte in faccia. «Di sana pianta, un disco ad alto budget in cui credevano tutti, giornalisti, casa discografica, produttori. Una previsione di vendita di trecentomila copie, vende trentamila copie. La discografica mi disse: 'Non vogliamo più sentir parlare di te'. Mi mandano a fare i concerti nelle sagre di paese. Come ho vissuto quel momento? Iniziai a drogarmi come un pazzo, stetti malissimo. Mi drogavo per non pensarci troppo, cominci a dire: 'Ho fatto un disco così bello, così scomodo, che il sistema non mi capisce e mi boicotta', le solite stron*ate che i falliti dicono di loro stessi per potersi guardare allo specchio».