La sua foto aveva fatto il giro del mondo. E in una guerra in cui la disinformazione ha sempre avuto un ruolo centrale, le parole della mamma-simbolo dell'ospedale di Mariupol servono a fare luce sulle atrocità del conflitto in Ucraina. Marianna Vyscemyrska ha parlato per la prima volta ai media occidentali raccontando l'esperienza di quel nove marzo, quando in stato di gravidanza avanzato, avvolta in un piumino, con la fronte insanguinata fugge dal reparto maternità dell'ospedale appena bombardato dai russi diventando una delle immagine più iconiche della guerra in Ucraina. Oggi, nella sua prima intervista a un importante media occidentale ha dichiarato: «La mia foto è stata usata per diffondere bugie sulla guerra».
Marianna, la mamma simbolo dell'ospedale di Mariupol: «Foto usata per diffondere bugie, a mio figlio minacce di morte»
La sua foto aveva fatto il giro del mondo. E in una guerra in cui la disinformazione ha sempre avuto un ruolo centrale, le parole della mamma-simbolo dell'ospedale di Mariupol servono a fare luce sulle atrocità del conflitto in Ucraina. Marianna Vyscemyrska ha parlato per la prima volta ai media occidentali raccontando l'esperienza di quel nove marzo, quando in stato di gravidanza avanzato, avvolta in un piumino, con la fronte insanguinata fugge dal reparto maternità dell'ospedale appena bombardato dai russi diventando una delle immagine più iconiche della guerra in Ucraina. Oggi, nella sua prima intervista a un importante media occidentale ha dichiarato: «La mia foto è stata usata per diffondere bugie sulla guerra».