Morta e fatta a pezzi. Il corpo di Lucia Cipriano, 84 anni, era nella vasca da bagno, in evidente stato di decomposizione. Ma i segni di violenza sul cadavere erano ancora evidenti. I carabinieri stanno indagando per omicidio.
RICOSTRUZIONE
A trovarla nella sua abitazione, in una palazzina di via Boves, a Melzo, comune dell’hinterland est di Milano giovedì mattina, 26 maggio, intorno alle 10, è stata una parente, che non la sentiva da giorni. Appena ha visto la pensionata morta ha chiesto aiuto al 112.
A trovarla nella sua abitazione, intorno alle 10, è stata una delle tre figlie, che abita a Trento. Da giorni, non aveva notizie della madre, che viveva sola, e dal Trentino è arrivata a Milano. Poi, la macabra scoperta. I carabinieri della Compagnia di Pioltello, che sono intervenuti, hanno isolato il luogo del delitto: hanno chiuso la strada per agevolare il lavoro degli investigatori e della scientifica, le cui analisi sono proseguite fino a sera, con il prelievo delle impronte in tutta la casa. I militari indagano per omicidio e sembra che le indagini si concentrino nell’ambito familiare. Perché l’anziana non aveva amici, non frequentava nessuno, sulla porta non ci sono segni di effrazione e l’appartamento è in ordine, quindi, si esclude una rapina finita male. Il pm di turno, Elisa Calanducci, ha già sentito le tre figlie.
VICINI DI CASA
I vicini raccontano che Lucia non si vedeva nel quartiere da circa due mesi. Non stava affatto bene: nei giorni scorsi era uscita di casa in pigiama, per vagare per le vie del paese. Erano stati i carabinieri a riaccompagnarla a casa.