Silvio Berlusconi, anche prima che si arrivasse al processo Ruby, pagava «già le rette dell'Università Bocconi» a Ioana Amarghioalei, una delle giovani che partecipò alle serate del 'bunga-bunga' ad Arcore, e quel «sostentamento economico che poi queste ragazze hanno ricevuto» va legato al fatto che «dopo essere state travolte dalla bufera mediatica della vicenda si sono trovate senza lavoro e in indubbie difficoltà economiche». Lo ha spiegato l'avvocato Alberto Borbon, legale di Amarghioalei e di Elisa Toti, nell'arringa con la quale ha chiesto l'assoluzione «perché il fatto non sussiste» per entrambe, che figurano tra i 29 imputati del processo milanese sul caso Ruby ter, assieme a Silvio Berlusconi.
Ruby Ter, la difesa di Ioana: «Le pagava già la Bocconi». Poi la richiesta: «Annullare tutte le prove»
Silvio Berlusconi, anche prima che si arrivasse al processo Ruby, pagava «già le rette dell'Università Bocconi» a Ioana Amarghioalei, una delle giovani che partecipò alle serate del 'bunga-bunga' ad Arcore, e quel «sostentamento economico che poi queste ragazze hanno ricevuto» va legato al fatto che «dopo essere state travolte dalla bufera mediatica della vicenda si sono trovate senza lavoro e in indubbie difficoltà economiche». Lo ha spiegato l'avvocato Alberto Borbon, legale di Amarghioalei e di Elisa Toti, nell'arringa con la quale ha chiesto l'assoluzione «perché il fatto non sussiste» per entrambe, che figurano tra i 29 imputati del processo milanese sul caso Ruby ter, assieme a Silvio Berlusconi.