«Alessia Pifferi non è un mostro, piange tutto il giorno»: parola di Sara Ben Salha, l'”esca” della faida tra rapper

«Alessia Pifferi non è un mostro, è sola al mondo». A dirlo è Sara Ben Salha, la ragazza di 20 anni balzata alle cronache per aver fatto da “esca” nella faida tra i rapper Touché e Simba La Rue (il primo sequestrato e picchiato dal secondo). La giovane ha passato alcuni giorni in carcere a San Vittore, proprio di fronte alla cella della 37enne che ha lasciato morire di stenti la figlioletta Diana, di 18 mesi, mentre trascorreva la settimana con il compagno fuori Milano.

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«Alessia Pifferi è sola al mondo»
In un’intervista a Repubblica, Sara Ben Salha, ora ai domiciliari, ha raccontato il rapporto con Alessia Pifferi La donna avrebbe passato le sue giornate a piangere «sdraiata in silezio a fissare il soffitto». «Lei si è aperta molto con me, non nega assolutamente le sue colpe, soffre molto». La ventenne è rimasta molto colpita dalla vicina di cella, tanto da averle promesso di scriverle: «Non è un mostro ed è sola al mondo, la famiglia le ha voltato le spalle, il compagno è sparito, le altre detenute la odiano».

«Alessia Pifferi non è un mostro, piange tutto il giorno»: parola di Sara Ben Salha, l'”esca” della faida tra rapperultima modifica: 2022-08-09T18:10:01+02:00da manuela_man27

13 thoughts on “«Alessia Pifferi non è un mostro, piange tutto il giorno»: parola di Sara Ben Salha, l'”esca” della faida tra rapper

  1. Che bella recita, a chi speri di incantare. Spero che tu la notte non possa dormire assalita dal ricordo di quello che hai fatto, LURIDA ASSASSINA!!!!!!!!!!!!!!!

  2. e’ ancora poca la sofferenza di questa disgraziata, le farei provare una settimana senza mangiare e bere al caldo pero’ legata ad un albero, sotto al sole,
    non e’ accettabile nessuna pena per questa squinternata, il grande dolore che dice di provare e’ assolutamente non credibile, come puo’ una mamma abbandonare una figlia cosi’ piccola indifesa, quante persone avrebbero voluto un figlio e tu disgraziata, l’hai buttata via facendole passare le pene dell’inferno. E’ poca la tua sofferenza devi morire lentamente.
    Avresti potuto lasciarla in ospedale, davanti ad una chiesa, invece no, sola a casa con un biberone di sonnifero, nessuna pieta’ per te, sei andata a divertirti con un uomo e allora soffri, sofri, sofri, sofri, ed e’ ancora poco

    1. Se lei è la signora Anna, quindi una donna, le pongo una domanda: lei sa quante donne “abortiscono” senza ragione (e qui non vado oltre sui perché…)? Lei sa cosa accade a quella piccolissima vita che non ha chiesto di venire al mondo? Viene risucchiata o affrettata come un salame. Eppure oggi, donne come lei, vogliono questa donna, che ha commesso un atto esecrabile pari in crudeltà ad ogni aborto, condannata a morte. Oggi le leggi insane e folli danno a voi donne l’arma per commettere un assassinio e di giudicare altre che hanno commesso lo stesso reato. Pannella sostenitore di tale scempio si sarebbe dovuto impiccare. Invece ha avuto il vostro plauso. Gentile Anna, ci fu chi disse: chi è senza peccato, scagli la prima pietra. Non posso perdonare le leggi, chi fa e chi pratica questi omicidi. Quelli dell’aborto, signora, sono figli di tutti noi. E mai cesseranno le lacrime dei veri papà che vedono l’assassino del figlio perché una masnada di donne senza anima sostengono di essere padrone del proprio utero. La legge farà il suo corso, ma sarebbero da condannare alla stessa pena tutte quelle altre che hanno abortito. Non ce l’abbia con me perché ho detto la verità. Ma guardi indietro qualche volta e forse piangerebbe insieme a questa povera disgraziata.

      1. Ma come si permette demente di parlare in questo modo nei confronti di donne che hanno abortito, ma cosa le passa in quel cervello malato. Ma chi le da il diritto di giudicare, chi le da il diritto di puntare il dito, se lei fosse stata una donna invece di un uomo (che uomo lei non lo è) avrebbe pensato diversamente tutto il contrario soprattutto se fosse stata una donna con problemi. Portare avanti una gravidanza, mettere al mondo un figlio non è una passeggiata come crede lei, perchè sicuramente lei solo le passeggiate ha fatto nella sua vita e nient’altro, è una scelta intima troppo personale e più di tutto deve essere una scelta ben ponderata. Non siamo bestie come lei che mettiamo al mondo figli che non desideriamo che non vogliamo, e che poi alla fine come ci dimostrano i casi di cronaca finiscono male o addirittura uccisi una volta nati. I figli devono essere voluti lo impari questo se ci riesce. Devono essere desiderati. Non sono oggetti cosi come li vede lei.

  3. Con riferimento al commento precedente mi correggo in quanto non l’ha uccisa a coltellate ma facendola morire di inedia e di fame. E’ un mostro!!!!!!!!!!!!

  4. Alessia
    pensa a tua figlia , lei ti avrebbe perdonata, ti avrebbe voluto vedere felice,
    per un bambino la madre è tutto è tutto il suo universo e la sua vita e alla vita si vuole bene. Non so se nella vita avrai una seconda occasione ma se sarà cosi sarà per conferma che tua figlia lo avrebbe desiderato. Un bambino può soltanto amare
    e tu non sei sola troverai sollievo a pensare a lei.

    rifletti

    1. TRISTE CHI CAPITA IN ORRIPILANTI SPREGEVOLEZZE DI OGNI GENERE.
      SANGUINA IL CUORE SOLO AL PENSIERO DELL’ORRIBILE SOFFERNZA DI QUELLA PICCOLA ANIMA INNOCENTE.
      TUTTO SOMMATO,SE TUTTI ABBIAMO UNA SEMPLICE RIFLESSIONE SULLA “LOGICA”; CHI HA TRASFORMATO QUELLA SFORTUNATA DONNA,(E’ SVARIATE ALTRE PERSONE SFORTUNATE),IN TALI CONDIZIONI ?? CHI SEMINA E’ SPACCIA DROGA,NONOSTANTE TRATTASI DI MALEDETTI VELENI,E’ SERI E’ GRAVI REATI RELATIVI AL CODICE PENALE, DIVENTANO SEMPRE PIU’ RICCHI,E’ SONO SEMPRE “LIBERI” DI CONTINUARE A NUOCERE I POVERI SFORTUNATI DI CUI INVOLONTARIAME SI SONO RITROVATI “ARROTOLATI” NEI LUNGHI E’ LORDI TENTACOLI DELLA CRICCA DELLE “PIOVRE”,DI CUI REAMENTE HANNO FATTO LA STRAGE DEGLI INNOCENTI. INOLTRE E’ NON DA MENO,DI SOLITO HA CAPO DELLE PREDETTE MALEDETTE “AUTODEFINITOSI CRICCHE MAFIOSE”,RIBADISCO,HA CAPO C’E QUALCUNO CHE SI VANTA TANTO DI ESSERE CHISSA’ CHI’,POICHE’ IN POSSESSO DEL FAMOSO PEZZO DI CARTA,(DI SOLITO COMPRATO),NOMINANDO SEMPRE DIO/GESU’,MENTRE REALMENTE SONO PROPRIO LORO I “PRIMI” A TRAMARE CONM SOGGETTI CONSIMILI DI OGNI CETO SOCIALE, E’ METTERE IN ATTO “ECLATANTI” VICENDE DA RABBRIVIDIRE. DIFATTI,PER “TANGIBILI” PROVE PERSONALI,AFFERMO QUANTO SCRITTO,DI CUI NON AUGURO A NESSUNO,POICHE’ TRATASI DI CASO INENARRABILE PIU’ UNICO CHE RARO DI CUI NON A PREZZO. IN POCHE PAROLE, “RENDO NOTO” CHE DA OLTRE “44ANNI” UN DON CON CONSIMILI SOGGETTI, TRAMITE “ATTI FALSIFICATI” “ATTINGE IOSA” DA VARIE ORGANIZAZIONI,EPPURE ANCORA E’ “LI'” AD ATTINGERE “IOSA” E’ REGALARE AI SUOI AMICI CONSIMILI,DIM CUI,DA OLTRE “SEI NNI”,TRAMITE IMBROGLI,”LAVAGGIO DI CERVELLO,CASI DIABOLICI,ECC.,CC.,”,HANNO AGGREGATO I FUNZIONARI DELLA SEDE PROVINCIALE INPS DI FOGGIA/SAN SEVERO,DI CUI DALLA DATA PREDETTA,PRIVO DI MOTIVO,E’ TRAMITE “IMBROGLI,DIFFAMAZIONI FALSTA’,VLTA’,ECC. “NON” MI EROGANO LA PENSIONE,PER CUI,MI “ISTIGANO” A MORIRE DI FAME,DI SETE, E’ DI FREDDO IL PERIODO INVERNALE,IN TANTE ISTITUZIONI ABILITATE SONO A CNOSCENZA PER CUI MI AVREBBERO “DIFESA,E’ TUTELATA”,DA VARI ANNI POICHE’TRATTASI DI GRAVI REATI RELATIVI AL C.P.,EPPURE SONO “ANCORA TUTTI LI'”A MANGIARE’ E’ BERE A QUATTRO GANASCE,MENTRE A ME FANNO VEDERE “LA MORTE CON GLI OCCHI”. PER CUI,”REALMENTE” CHI SONO,I DEMONI DEI PROGRAMMI PER FAR “MORIRE” ALCUNI DI NOI SFORTUNATI CITTADINI TRATTATI MALAMENTE PRCHE’ ONESTI ?
      CHIEDO SCUSA DEGLI ERRORI GRAMMATICALI ED ORTOGRAFICI POICHE’ O FREQUENTATO SOLO LA IV E. PER CRUDELTA’ E’ ANOMALIE DI TERZI.
      IN FEDE CECILIA LOLIVA PINTO STUDENTE DETECTIVE.

  5. Mostro, egoista come sei il tuo dolore non deriva dalla bambina ma dal non poter uscire a far i comodi tuoi in giro.

  6. Alessia, sei una donnaccia assassina che ha fatto morire la figlia per vivere la sua storia d’amore. MA QUALE AMORE se è incapace di provare sentimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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