Si chiamavano Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano le tre donne uccise nella sparatoria in via Monte Giberto a Roma, un triplice omicidio per cui un uomo di 57 anni, Claudio Campiti, è stato fermato dai carabinieri. Sabina Sperandio aveva 71 anni, Elisabetta Silenzi 55, Nicoletta Golisano 50.
Facevano tutte parte del consorzio Valle Verde, che il killer attaccava sul proprio blog. Nicoletta Golisano (50 anni), era commercialista dal 2002 ed esperta in revisione dei conti. Lo stesso incarico che ricopriva per il condominio di Campiti e che per questo l’aveva messa da tempo nel mirino. Elisabetta Silenzi aveva invece 55 anni, mentre Sabina Sperandio 71. Erano rispettivamente consigliera del consorzio e segretaria della presidente Bruna Marelli. Quest’ultima, 80 anni, sta lottando tra la vita e la morte, ricoverata con un ferita al petto al Policlinico Umberto I.
Sparatoria a Roma, tre morti e 4 feriti
Oltre alle tre donne ci sono quattro feriti, tra cui una donna di 50 anni gravissima. La donna, ferita al cranio, è ricoverata all’ospedale Sant’Andrea «in gravissime condizioni, è in prognosi riservata ed è stata sottoposta ad intervento chirurgico ed ora in rianimazione», ha fatto sapere l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.
Dei quattro feriti «uno trasportato al Policlinico Gemelli (uomo, 67 anni, ferito al volto), una al Policlinico Umberto I (donna, 80 anni, ferita al torace) e una al Policlinico Sant’Andrea (donna, di 50 anni, ferita al cranio), più un malore di un uomo di 65 anni presente all’evento che è stato portato in stato di shock all’ospedale Pertini», spiega D’Amato. «In serata mi recherò personalmente al Policlinico Umberto I a visitare l’anziana donna», conclude.