Sul numero di
Chi del 15 gennaio 2020,
Simona Ventura confessa: "Il matrimonio con Giovanni Terzi è nei piani: lui è una persona straordinaria, quadrata, intelligente, protettiva. Siamo simili, abbiamo sofferto e ci siamo trovati. È una quercia alla quale finalmente mi posso appoggiare".
La Ventura parla anche del suo programma “Settimana Ventura” e replica alla collega
Paola Ferrari che si era domandata come mai Simona fosse tornata al calcio dopo “
Temptation Island”. "Spero che abbia trovato una risposta, come diceva la pubblicità 'two gust is megl che uan', bisogna variare".
Di “
X Factor” programma che ha lanciato e che ha subìto un calo, la Ventura dice: "Penso che il programma abbia trascurato la missione di essere trasversale e la direzione artistica di
Alessandro Cattelan non mi è sembrata riuscitissima. Manca la parte popolare e quella bisogna saperla fare, in questi anni si sono occupati di musica sconosciuta". In riferimento a
Manuel Agnelli, giudice della penultima edizione che aveva definito la Ventura “il peggior giudice di
X Factor”: "Non so chi sia, ma non sa quanti sconosciuti sono poco carini con me".
A proposito di
Sanremo, la Ventura dice: "
Diletta Leotta? La difendo: lei fa il suo, è bellissima e ha avuto successo come molti giovani oggi, cioè velocemente, per questo si può sbagliare facilmente. Ma non ho niente contro di lei, è giusto sognare e fa bene a buttarsi: il suo nome a Sanremo ci sta come ce ne stanno tanti altri".
"Non ci sarò, era solo una voce uscita sui giornali, ma faccio il tifo per Amadeus perché lo merita". "
Rula Jebreal a Sanremo? Secondo me su quel palco ci sta bene. Ho letto che parlerà in favore delle donne e sarà molto interessante. La conosco e la stimo".
Morgan? "Io gli vorrò sempre bene, ma sono anche vicina alle mamme dei suoi figli e dico loro di portare pazienza perché Marco è un uomo stupendo che è sempre in lotta con se stesso, ed è il suo peggior nemico". "La
Lamborghini? Potrebbe essere mia figlia ed è intelligente a fare Sanremo dopo
The Voice perché salire su quel palco è come prendere una laurea nello spettacolo".