Sora Lella ha vinto. E con lei, forse, ha vinto un po’ tutta Roma. È tornata infatti al suo posto la targa, finalmente corretta, di viale Sora
Lella senza quel brutto errore sulla data della scomparsa dell’attrice.
Sembra di vederla, Sora Lella, lì ad agitare il ventaglio contro il caldo e a ridere di questa Roma in cui tutto rischia di diventare una battaglia, un braccio di ferro.
Ma questa volta hanno vinto tutti: Elena Fabrizi (questo il vero nome dell’attrice e cuoca romana) e la sua famiglia, che finalmente potrà guardare con orgoglio quella targa. Ma hanno vinto anche tutti quei romani per i quali un errore simile andava corretto subito.
Sono passati troppi anni, infatti, da quel 2013 quando il viale è stato nominato a Sora Lella con un’incisione che riportava la data di nascita, 1915, e quella di morte, 1997. Peccato che Sora Lella sia morta nel ‘93.
Non a caso infatti la strada è stata intitolata nel 2013, a vent’anni dalla scomparsa. Nessuno quindi in quel momento si era chiesto, con le parole di Sora Lella: “Ma nun staremo a fa’ na cazzata?”. Un dettaglio, dirà qualcuno. Non sono questi i problemi di Roma, dirà qualcun altro. E invece no. Perché quella svista non è passata inosservata né ai famigliari dell’attrice, che non sono stati mai neanche avvisati dell’intitolazione della strada, né ai tanti appassionati di Sora Lella che ancora oggi può contare sull’affetto del suo pubblico. Evidente allora che questi errori, per tanti romani, non sono solo dettagli. Perché non rimediare subito?
Sono passati 7 lunghi anni prima che qualcuno intervenisse. Il Campidoglio ha ricevuto una segnalazione a febbraio scorso, e chissà quante ne ha avute prima: ma quella data sbagliata è rimasta su quella targa fino a pochi giorni fa. Quando Leggo ha sollevato il caso, dal Comune hanno assicurato che sarebbero intervenuti ma hanno voluto precisare anche che l’errore non era imputabile all’attuale amministrazione. In questi casi però non servono colpevoli né giustificazioni, basta porre rimedio e farlo subito.