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Bolle, la Scala e il focolaio che sparisce d'improvviso. Cosa è successo?


Questa proprio è misteriosa e credo che sia urgente una spiegazione:  Alla Scala della cinquantina di lavoratori risultati positivi al Covid, fra cui 35 ballerini, solo uno è risultato positivo al secondo tampone di controllo dopo appena 3 giorni. Scrive Roberto Bolle su Instagram: "Quindi mi dite che rifacendo i Covid test ai 35 colleghi scaligeri risultati positivi tre giorni fa, solo uno adesso è effettivamente positivo e i restanti 34 sono negativi? boh".  E fa bene ad essere perplesso, lo sarei molto anche io, anzi lo sono I risultati ufficiali dei test sono arrivati in Teatro, confermando le voci che già circolavano. È sparito il focolaio, il danno però c'è stato, la compagnia ha dovuto rinviare le registrazioni dell’«Omaggio a Nureyev», la cui trasmissione era prevista per il 28 febbraio oltre al ritardo, per i 3 cantanti «falsopositivi», nelle prove del dittico di Kurt Weill Die sieben Todsünden e Mahagonny Songspiel, il cui streaming su RaiPlay è programmato per il 18 marzo. Cosa può essere successo? Un caso analogo si è verificato, pochi giorni fa, sul set del film kolossal «House Gucci» di Ridley Scott a Gressoney, con tamponi positivi che poi si sono rivelati negativi. I ballerini costretti a rigidissimi protocolli e poi chiusi in casa e poi era tutto sbagliato... sono infuriati ma questo ripetersi di falsi positivi fa pensare molto e ci vuole una spiegazione, che ne pensate?