Questa non la sapevo, il CTS comitato tecnico scientifico che ha sempre consigliato a Speranza le chiusure, le strategie da prendere per la gestione della pandemia, era formato da 26 membri ma fra questi 26 non c’era neanche un virologo, nè un esperto di statistica, cioè qualcuno che sapesse leggere e interpretare i dati utili a definire il quadro della situazione epidemiologica facendo un’analisi corretta dei dati raccolti. Lo trovo sconcertante, e forse anche Draghi… tanto che ha cambiato la composizione del CTS, prima di tutto riducendolo a 12 membri e poi inserendo esperti di questi campi
Quindi ora è questa la composizione del CTS: l’immunologo di Milano Sergio Abrignani, scelto dalle regioni, Cinzia Caporale, che guida il comitato etico dello Spallanzani, Alessia Melegaro, demografa e statistica alla Bocconi, Alberto Giovanni Gerli, ingegnere che cura i dati sul Covid per la Lombardia, Donato Greco, epidemiologo già al ministero e all’Istituto superiore di sanità. Il membro di Aifa non sarà più il direttore Nicola Magrini, ma il presidente Giorgio Palù, virologo.
Il coordinatore sarà il professore Franco Locatelli, il portavoce il professore Brusaferro. Sergio Fiorentino, capo dipartimento degli Affari generali della Presidenza del Consiglio, svolgerà il compito di segretario, prima affidato al medico poliziotto e esponente della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, che comunque è stato confermato nel nuovo Cts. Restano anche il Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”, Giuseppe Ippolito e il Direttore Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, Gianni Rezza.
A me pare decisamente meglio e a voi?