Comandante dei vigili di Trezzano usa droga per incastrare una collega

Questa storia ha dell’incredibile ma è successa davvero: il comandante dei vigili di Trezzano sul Naviglio ha cercato di incastrare con la droga una collega, la comandante dei vigili di Corbetta Lia Vismara ed è stato arrestato.

Lui si chiama Salvatore Furci e ha messo la droga o la ha fatta mettere da qualcuno, nell’auto della collega poi ha incaricato un albanese, Mariglen Memushi di fare una telefonata al 112 per segnalare di aver venduto cocaina a una donna ma che lei lo aveva pagato con banconote false, indicando la macchina della comandante.

Una vendetta ben studiata tanto che la comandante era stata indagata perchè trovata in possesso di alcune dosi di cocaina quella notte stessa, un’accusa infamante. Per fortuna gli investigatori sono andati affondo della vicenda e hanno scoperto tutto.

Ma perchè Furci lo ha fatto?  questo ‘signore’ aveva vinto un concorso per Ufficiale del Corpo di Polizia Locale di Corbetta, ma la comandante aveva espresso parere negativo  sul periodo di prova e quindi era tornato un semplice agente di Polizia Locale di Milano, un mese fà Furci è diventato comandante a Trezzano ma intanto aveva messo in atto la sua vendetta, ora è stato arrestato insieme al suo complice albanese.

Non oso immaginare che momenti terribili può aver vissuta la comandante dei vigili con una accusa così brutta, una donna che in posizione di comando aveva giudicato un collega non idoneo, e lui era infuriato, che ne pensi? La poveretta aveva proprio ragione…

lia vismara

Comandante dei vigili di Trezzano usa droga per incastrare una collegaultima modifica: 2021-04-13T12:20:34+02:00da annawintour0

7 commenti


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    Di che meravigliarsi!!!!! Oggi per ottenere qualsiasi cosa si usano tutti i mezzi, legali o illegali.


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    beh, quando ci sono di mezzo un uomo e una donna, tutto è possibile….. Ad ogni modo, se lui aveva subito un torto, poteva benissimo fare ricorso, visto che poi ha ricevuto la stessa qualifica in un altro comune.


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    Sistema usato da anni in tutta Italia dagli addetti ai lavori. Nulla mi stupisce


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    aveva visto bene la comandante dei vigili , un giudizio negativo doveva avere dei fondamenti per essere espressi ,soventi anche motivati.


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    Quando arrivano queste soffiate, bisognerebbe sempre andare a verificare a fondo il comportamento del soggetto dal quale è partita la soffiata. Può essre solo dovuto a gelosia.

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