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Don Francesco: drogato, spacciatore e sieropositivo. Il Vescovo sapeva


Don Francesco, il parroco di Prato arrestato per spaccio di droga, ha rubato 300.000 euro che i parrocchiani donavano per i poveri per comprarsi droga, è cocainomane, e insieme al suo compagno la spacciava pure, inoltre partecipava a festini gay, ma senza avvisare i suoi partner che è sieropositivo, dovrà quindi rispondere anche di tentate lesioni. Lui dopo l'arresto ha dichiarato: "Non mi riconosco più. Il vortice della cocaina mi ha inghiottito. La droga mi ha fatto tradire i miei parrocchiani. Ho compiuto azioni delle quali mi vergogno e vorrei chiedere perdono a tutti. Restituirò i soldi che ho sottratto alla curia per acquistare la droga. Venderò tutto quello che è di mia proprietà". Complice il compagno Alessio Regina, finito ai domiciliari con l'accusa di spaccio internazionale di stupefacenti. I due avevano acquistato anche quantità consistenti di Gbl, la cosiddetta droga dello stupro. Ci sono anche intercettazioni tra don Francesco e il vescovo di Prato che, venuto a conoscenza dei fatti, consigliava al religioso di prendersi un anno di pausa per non rendere nota la sua dipendenza. Questa mi sembra una cosa gravissima, il Vescovo sapeva e consigliava pausa per mettere a tacere? Uno spacciatore internazionale di droga che usava i soldi donati dai parrocchiani per i poveri, per fare i suoi acquisti e per il Vescovo bisognava mettere tutto a tacere!