7 commenti


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    Certo non poteva averlo scritto quella quasi analfabeta della Ferilli che lo ha solo interpretato, malissimo in quanto è negata per la recitazione.


  2. //

    la signora Ferilli ha interpretato un monologo da brava attrice, così come ci stanno cantanti che interpretano canzoni non scritte da loro e magari anche meglio anche di chi le ha scritte se le volesse pure cantare, perchè magari è pure stonato e ciò vale altrettanto per chi scrive un buon testo perchè poi ,non lo saprebbe risolvere altrettanto bene, recitandolo.. . Ovvio che nessun interprete accetterebbe canzoni in cui non crede o non si riconosce professionalmente e ciò vale anche per il connubio attore e redattore. Se si vuole esprimere un parere meglio farlo sui contenuti o sull’interpretazione in sè .
    Il resto è del carlino .


  3. //

    caduta di stile della Lucarelli in cerca di pubblicità. Brava, ma educazione e buon senso avrebbero richiesto di stare in silenzio e godere di luce riflessa…non per forza bisogna sempre sbandierare di essere i primi della classe. “Umiltà” (cit. Zalone)


  4. //

    a proposito del monologo non monologo della Ferilli non trovo nulla di male che una persona non particolarmente dotata ,si faccia scrivere un discorso di circostanza ,ma trovo molto deprecabile che (l’aiutante) in questo caso:se è vero, venga allo scoperto con la dichiarazione di esserne l’autore. questo non è leale.


  5. //

    Perché hanno scelto la Ferilli invece della Lucarelli? Se lo è chiesto quest’ultima!

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