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Iran: Papà mi hanno condannato a morte ma non dirlo alla mamma


Questo ragazzo di 22 anni si chiama Mehdi Karami, ha partecipato alle proteste dei giovani ragazzi e ragazze iraniane che da mesi si battono contro il regime sanguinario e medievale degli ayatollah partite dalla terribile uccisione di Masha Amini, la ragazza arrestata e massacrata dalla 'polizia morale' iraniana perchè il suo velo non copriva bene tutti i capelli. Medhi è un campione di karate con dozzine di medaglie vinte in diverse competizioni, è stato costretto a confessare sotto tortura di aver ucciso un membro delle forze #Basij e lo hanno condannato a morte. A suo padre ha detto: "Papà mi hanno condannato a morte ma non dirlo alla mamma" . Aveva solo fatto dei blocchi stradali. Il mondo sta a guardare mentre questi ragazzi vengono impiccati perchè "offendono Dio" e le ragazze uccise barbaramente in prigione, per strada sparano loro sui seni e all'inguine dicono i medici che le vedono arrivare in ospedale, ma la protesta non si ferma, non vogliono più rinunciare alla libertà e noi stiamo facendo davvero poco per aiutarli