democrazia sociale

Lo scandalo degli scandali: che Strasburgo dia ragione a Berlusconi!


Lo scandalo degli scandali: la più nefasta delle mistificazioni da quando in Italia è sbocciata la democrazia, in nome di una Costituzione che avrebbe dovuto garantirla e difenderla! Ci riferiamo alla sentenza che il Tribunale dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo dovrà pronunciare a favore o contro Silvio Berlusconi, a suo tempo condannato dal Parlamento all’arresto per tutta una serie di reati, dalla truffa alla evasione fiscale (poi ridicolmente consumato in un paio di mesi di lavori “socialmente utili”!), e privato perciò di tutti i suoi diritti politici. Da notare che i famosi magistrati che, a suo dire, l’avevano “tormentato” per anni con decine di processi, alla fine non chiesero altro che questa inezia (a parte le lungaggini a bella posta architettate per prescriverli!), non facendogli sborsare neppure un centesimo, non pignorandogli alcun bene, non costringendolo a dimettersi dalle sue numerose cariche aziendali. Certo, lo esclusero dalla carica senatoria, ma non certo dalla sua autonomia politica, che ha potuto continuare ad esercitare sfacciatamente fino a oggi.

Quindi un vero e proprio ballon d’essai, che gli ha permesso di contestare la pur bonaria “legge Severino” (messa su riga dopo riga dalla massoneria!), adducendo una “persecuzione” da parte della parte più “cannibalesca” del Parlamento (ovviamente il M5S compreso!).

Ebbene da stamane, tutti i giornali di regime e tutte le TV asservite ai poteri forti, fanno il tifo per il pregiudicato di Arcore: qualcuno, come la banda di giornalisti che imperversa dagli schermi di Sky TG 24, addirittura consiglia il Tribunale Europeo di moderazione, tenendo conto che l’Italia si sta avviando alle elezioni, e privare la campagna elettorale di un pezzo forte come Berlusconi, favorirebbe le minoranze (leggi grillini). Perfino Repubblica, che ieri ha inaugurato la sua nuova veste editoriale (che non servirà a nulla, perché di menzogne quotidiane il giornale fondato dall’ex-fascista Eugenio Scalfari (oggi anch’egli sponsor dell’ex-cavaliere!) sta morendo, con perdite abissali di copie vendute!), lancia segnali di bonomia verso i padre-padrone del centro-destra. Unica eccezione, Il Fatto Quotidiano che, giustamente, esce con un fondo di Travaglio, che ci ricorda tutti i fattacci che Berlusconi ha commesso, compresi quelli che riguardano i suoi stretti rapporti con la mafia, a mezzo del suo avatar Dell’Utri, agnello sacrificale delle sue sconsiderate attività malavitose. Di fronte ai giudici di Strasburgo, due degli avvocati più validi, al servizio delle logge massoniche, Coppi e Ghedini, i quali dovranno inventarsi che le libere decisioni di un Parlamento (che era ancora indipendente dalla banda renziana) hanno coercito un povero innocentino di 81 anni, membro primario della Loggia P2, assolutamente colpevole di aver governato in pieno conflitto d’interessi per venti anni, aver scandalizzato mezza Europa con le sue manie sessuali, e di aver portato l’Italia ad un passo dalla distruzione, se non altro consegnandola a personaggi che forse un Tribunale di Norimberga si sarebbe rifiutato di processare, tanto pesanti sono le loro imprese criminali.

A leggere bene la sentenza, che non sappiamo quale sarà, in ogni caso resta chiaro e lampante che gli unici diritti dell’uomo in gioco sono stati proprio quelli che Silvio Berlusconi ha spupazzato, nei confronti del popolo italiano! (D.S.)